La voce del Tifoso

Storia (non a lieto fine) di un derby d'altri tempi

a cura di Nicola D'Elisiis

30.11.2016 17:02


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foto Vincenzo CuomoNon era facile, lo sapevamo bene. Il Taranto si era presentato con le credenziali giuste a questo derby con il Lecce, pareggiando a Reggio Calabria e battendo il Messina in coppa Italia di mercoledì. I salentini però sono di un'altra pasta, o meglio: hanno dimostrato di esserlo solo in parte domenica sera. Il Taranto, adesso qualcuno mi dirà male, nel secondo tempo ha disputato una gran bella partita. Il miglior secondo tempo, forse, della gestione Prosperi. E' stato un Taranto che non meritava affatto di perdere questo derby, che ha giocato con grinta e cuore. Il rammarico è doppio signori miei, perché oltre a perdere in casa e dinanzi a 6500 spettatori (chissà quando ritorneranno...) contro una rivale storica, il Taranto ha affrontato l'avversario peggiore che gli potesse capitare davanti. Sono dell'idea che il Taranto avrebbe battuto qualunque squadra alla propria portata, Catanzaro, Reggina, Melfi o Vibonese. E' capitato il Lecce, con la sua miglior difesa e la sua superiorità tecnica. Paradossalmente il Taranto meritava più di perdere alla prima giornata con il Matera e non contro il Lecce. Io sono sempre stato ipercritico nei confronti di questa squadra e dell'allenatore (anzi quest'ultimo continua a non convincermi). Stavolta invece non so proprio cosa rimproverare ai ragazzi che, pur confermando i loro soliti limiti tecnici che non sto qua a ribadire per l'ennesima volta, hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo restando in partita fino alla fine e mettendo in difficoltà il Lecce. Il Lecce capolista, non il Catanzaro, la Reggina e via dicendo. Non cito neanche l'episodio del gol/no gol di Potenza a inizio ripresa, non mi piace attaccarmi all'alibi dell'arbitro di turno nonostante la grave svista. Ormai è andata, abbiamo perso derby e 1 punto. Perdere 1 punto col Lecce ci sta, non ci sta perdere 4 punti fra Agrigento e Reggio Calabria. Non ci sta perdere in casa con la Virtus Francavilla nel Monday Night, non ci sta neanche perdere a Caserta in superiorità numerica. Questi sono i punti che ora paghiamo a carissimo prezzo, con una classifica preoccupante. Lo vediamo tutti, il Taranto si trova penultimo in classifica a +2 dal Catanzaro che occupa l'ultima posizione. In questo momento il Taranto farebbe lo spareggio play-out con la Vibonese per di più giocando il ritorno a Vibo!! E ho detto tutto!! La classifica è preoccupante ma contemporaneamente molto corta. Roba che se il Taranto dovesse vincere sabato pomeriggio a Monopoli sarebbe fuori addirittura dalla "zona rossa", specialmente in virtù degli scontri che andranno ad affrontare Reggina, Akragas, Vibonese e Melfi. Non è ancora il momento di cantare il "De profundis" a questa squadra che anche con 2-3 vittorie consecutive passerebbe un Natale sereno e fuori dai guai. Il momento sembra quello giusto, si affrontano avversari battibili e alla portata, sta al Taranto confermare la buona impressione che ha fatto a me ma anche ad altri tifosi rossoblu nel secondo tempo col Lecce. E' come se s'incominciasse a intravedere un qualcosa in questa squadra, la speranza è che non sia il solito fuoco di paglia destinato a spegnersi al primo passo falso. Da non trascurare, sempre in chiave salvezza, le penalizzazioni che possono toccare squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere, nella fattispecie Akragas e Messina. "Eh ma noi solo così possiamo salvarci attualmente, sperando nelle disgrazie altrui!!" direbbe qualcuno. "STICA***!!" risponderei io, consentitemelo. Nel 2012 la Ternana è andata in serie B per demeriti nostri, con 7 punti di penalizzazione (6 per i mancati pagamenti degli emolumenti e 1 per la famosa RESPONSABILITA' PRESUNTA del famoso "scandalo Paoloni") inflitti al Taranto in manco 4 mesi!! E allora sapete che cosa ci sta?? Il Taranto si deve salvare sperando ANCHE nelle disgrazie altrui, ma se dovesse ottenere la permanenza in Lega PRO con un buon 95% di demeriti altrui, io godo il doppio!! E' come dico spesso qua: "IL CALCIO TI DA' E IL CALCIO TI TOGLIE." Rialzati Taranto, sono 2 mesi e mezzo che non vinci una partita in campionato. E Monopoli, che resta sempre un campo insidioso, può essere l'inizio di una risalita. Oggi, 30 Novembre, faccio "un quarto" di secolo (25 anni). Metà della mia vita l'ho dedicata a te, e fammelo sto regalo sabato pomeriggio. Espugna il "Veneziani" come facesti nel 2013 e nel 2014 in D, CONTRO OGNI PRONOSTICO!! Un abbraccio a tutti E FORZA TARANTO!!

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