Settori Giovanili

Fabio Ancona: "Lascio la Giovani Cryos e vi svelo il perché"

Intervista esclusiva all'ormai ex direttore generale della società del presidente Lafratta: "Due anni vissuti come in una famiglia"

16.06.2017 23:16


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Fabio, dopo due anni meravigliosi alla Giovani Cryos è il momento di dirsi addio?          

Avevo deciso due anni fa di lasciare il calcio: troppe delusioni, troppe promesse, troppo fumo negli occhi ma nessuno faceva veramente nulla per i ragazzi. Poi, dopo un colloquio con il grande Sergio Mezzina e il presidentissino della Giovani Cryos Peppe Lafratta ho accettato il ruolo di dg della stessa società. Mai scelta fu più azzeccata: una famiglia in cui ognuno svolge le sue funzioni in base al ruolo che ricopre. La scuola calcio annovera preparatori e mister di prima scelta che lavorano con i bambini in modo esemplare, facendoli crescere sia calcisticamente ma soprattutto facendoli divertire nel rispetto delle regole e del prossimo e dalla prossima stagione avrà l'Olimpiakos, una splendida struttura, la casa in cui far crescere al meglio i ragazzi. La parte agonistica, cioè quella in cui io ho svolto il ruolo da dg, annovera persone preparate e in tal senso voglio ringraziare il presidente Lafratta, persona eccezionale preparata e sempre disposta a dialogare pur di far qualcosa di positivo per la crescita dei ragazzi: persona che non finirò mai di ringraziare per tutto. Poi ringrazio mister Fabio De vita, grande tecnico del magnifico gruppo dei 2003 ma anche direttore tecnico Cryos, persona calcisticamente di un livello superiore. Meravigliosi anche il magazziniere Angelo, il segretario Alfredo e il dirigente Orazio, grandissimi collaboratori sempre disponibili nei miei confronti e in quelli dei ragazzi.                        
Grazie di cuore a mister Calabrese, mister Chiarelli e mister Cataldi, perchè ognuno nel suo ruolo ha dato a me e i ragazzi molto del suo facendoci crescere tanto. Ringrazio ovviamente anche il prof Mino Rivizzigno, grandissimo preparatore atletico grandissimo nei confronti dei ragazzi e a cui esterno il piu' grandissimo ringraziamento perchè nonostante la giovane età è un grandissimo esempio di professionista nei dilettanti.  Infine, un grazie di cuore va a tutti i ragazzi delle due rose, Giovanissimi e Allievi, di questi due anni in cui ho avuto modo di collaborare: sono stati un esempio incredibile di attaccamento ai colori sociali.        
                             

Il momento più bello e quello meno bello di questo biennio?                        

I momenti più belli sono stati molti, ma vorrei citarne tre: la salvezza ai play out della scorsa stagione,  il goal di Poso a Statte al terzo minuto di recupero che ci permise di vincere il campionato e il torneo fatto a Sibari la settimana scorsa con un ottimo secondo posto. La gioia piu' grossa è stata quella di vivere tre giorni fantastici con quello che io considero il gruppo più bello mai visto, una famiglia fantastica gli Allievi Cryos 2016-2017. Il momento più brutto sicuramente ieri, quando ho dialogato con il presidente Lafratta per comunicare che avevo accettato un altro incarico semplicemente perchè avrò un altra mansione che riuscirò a integrare piu facilmente con il mio lavoro.

      
Cosa puoi svelarci del tuo futuro?                       

Posso solo dire che grazie al lavoro svolto con la Cryos ho avuto molte proposte per la prossima stagione ma ho accettato quella che più si incastonava con i miei impegni rifiutando le altre ma ringraziando tutti per la loro attenzione.

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