Fuori dal Campo

Un patto per il turismo, finalizzato ad armonizzare l’offerta ricettiva del territorio migliorandone gli standard qualitativi

19.12.2020 14:09


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Un patto per il turismo, finalizzato ad armonizzare l’offerta ricettiva del territorio migliorandone gli standard qualitativi. Un lavoro partecipato per il rilancio in chiave turistica della città, a cui da qualche mese il Comune di Taranto sta lavorando sottotraccia, per dare spessore e valore aggiunto al brand Taranto Capitale di Mare.

Un’azione di marketing territoriale che, nei prossimi mesi, porterà Taranto a proporsi alle borse turistiche internazionali, con un’offerta ricettiva per molti versi rivoluzionata. Accessibilità al patrimonio garantita sette giorni su sette per tutto l’arco della giornata, digitalizzazione delle informazioni sui principali attrattori cittadini, fruibilità degli stessi all’interno di specifici percorsi virtuali: il progetto finale è quello di guidare verso la transizione a smart city l’intera offerta turistica del territorio. Visione che necessita però di una precondizione: quella di mappare, organizzare e proporre ai visitatori in maniera organica l’enorme mole di singole iniziative che, da anni, contribuiscono ad alimentare i flussi turistici del territorio.

Per questa ragione l’amministrazione Melucci ha ritenuto di poter capitalizzare i mesi della fisiologica contrazione del mercato turistico, legata all’emergenza pandemica, per sedersi al tavolo con gli operatori del settore. Abbiamo sfruttato a nostro vantaggio l’impressionante impatto delle misure di contingentamento di queste settimane, trasformandole in un’opportunità per seminare l’intero comparto del territorio.

Centinaia gli incontri messi in campo dalla task force Taranto Capitale di Mare nelle scorse settimane. A chi da anni è impegnato nella valorizzazione del territorio abbiamo semplicemente chiesto cosa fa, come lo fa e di cosa ha bisogno per rendere competitiva la propria attività sui mercati turistici nazionali e internazionali. Sta emergendo uno scenario eterogeneo, con un’offerta turistica territoriale complessivamente capace di offrire un vasto ventaglio di attività e occasioni di conoscenza della città, ma proponendo esperienze turistiche non sempre armoniche. Penso al problema dell’accessibilità: da quella digitale alle informazioni su orari e prenotazione, a quella fisica per gli anziani o per i diversamente abili, il territorio viaggia a velocità diverse. Per questa ragione stiamo lavorando a un vero e proprio Patto per il turismo che approderà in Giunta già dalle prossime settimane. Si tratta di un vero e proprio disciplinare, in cui confluisce l’analisi dei bisogni recepita in queste settimane, attraverso cui definire gli standard qualitativi attraverso cui attività e strutture entreranno a far parte della rete Taranto Capitale di Mare. L’ingresso nel circuito permetterà agli operatori che si impegneranno al rispetto dei requisiti minimi di ospitalità, di entrare nel circuito promozionale del brand Capitale di Mare, che comprende tanto le borse del turismo, già a partire dai prossimi mesi, quanto la possibilità di promuoversi attraverso gli strumenti di turismo intelligente renderanno disponibili sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro, tutte le informazioni sulla nostra ricettività.

Si tratta di una rete intelligente di tagpoint che mediante tecnologia NFC e Qrcode porteranno sugli smartphone dei visitatori tutte le informazioni rilevanti sulla destinazione turistica Taranto Capitale di Mare, già dall’avvio della prossima stagione crocieristica nel giugno 2021. Già da gennaio, invece, le attività che aderiranno al Patto per il Turismo entreranno a far parte degli itinerari e dei servizi turistici suggeriti attraverso il portale web dedicato alla promozione del territorio, la cui versione beta sarà online nelle prossime settimane.

Il percorso amministrativo del Patto per il Turismo, dopo l’atto d’indirizzo della giunta, prevede un serrato confronto sui principali temi relativi al rilancio del comparto in riva allo Ionio in incontri tematici. Saranno le nostre officine dell’accoglienza, laboratori di confronto permanenti sul turismo attraverso cui Taranto si riapproprierà di un valore inscritto nel suo DNA fin dalla fondazione. Xenìa, l’ospitalità, era un valore sacro nella Magna Grecia. Un valore che imponeva accoglienza a chiunque approdasse nella polis, motivo per il quale ci concentreremo sull’inclusività e sull’apertura della nostra offerta a differenti target. Allo stesso tempo, xenìa imponeva all’ospite il rispetto di chi accoglieva. Ragion per cui nelle officine dell’ospitalità definiremo le buone pratiche necessarie a rendere i flussi in arrivo sostenibili, rispettosi della comunità e dell’ecosistema Taranto.

Le officine dell’accoglienza saranno anche l’occasione per preparare il territorio ad ospitare la BTM che porterà a marzo 2021 tour operator nazionali e internazionali in città. Promozione del territorio e disseminazione delle buone pratiche, intanto, si apprestano a sbarcare sui social. Taranto Capitale di Mare, brand fortemente voluto dall’amministrazione Melucci per sostenere il rilancio del capoluogo ionico sotto il profilo dell’attrattività turistica, sbarca sui principali social network, con due presenze – rispettivamente sulle piattaforme Facebook ( https://www.facebook.com/tarantocapitaledimare) e Instagram (https://www.instagram.com/tarantocapitaledimare/) – appositamente pensate per presidiare gli ecosistemi digitali maggiormente performanti in termini di promozione delle destinazioni turistiche e decisivi, al tempo della comunicazione di flusso, per il rafforzamento della web reputation dei territori. Sui canali social, sempre dal prossimo marzo, viaggeranno le 10 microstorie in italiano, in francese, in tedesco ed in inglese attraverso le quali Taranto Capitale di Mare si promuoverà nei mercati di Francia, Germania e Regno Unito, principali località collegate alla regione tramite Aeroporti di Puglia.

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