Taranto, non è da escludere l'ipotesi "secondo ripescaggio"

Tutto tace in casa Taranto, almeno in apparenza. Niente conferenza stampa da parte della dirigenza ma solo l'"ufficializzazione" dello strappo da ricucire con la Fondazione Taras con lo scambio di comunicati della scorsa settimana.
I calciatori rossoblu sono ormai in vacanza dopo il "rompete le righe" della squadra in attesa delle ultime rescissioni.
Intanto, nella serata di venerdì, ha lasciato la città anche il general manager Fabrizio De Poli. Proprio lui è stato additato dalla piazza (e non solo) tra i principali responsabili della fallimentare stagione sportiva rossoblu e rientrerebbe nel famigerato "universo tecnico" del comunicato diramato dal club dopo la fine del torneo a firma del presidente Zelatore.
Intanto, in questi giorni, la proprietà è ancora impegnata a chiudere i conti dell'annata appena archiviata, non trascurando alcune debitorie pregresse appartenenti alla vecchia gestione (vedasi alla voce "debiti occulti"). Al momento, nessuna altra proposta d'acquisto sarebbe giunta ufficialmente all'attuale proprietà che, tra le tante ipotesi, starebbe vagliando anche quella di un secondo ripescaggio.
Solo indiscrezioni e ipotesi, come quelle che condurrebbero al "socio forte" tramite l'attuale diggì ionico Aldo Roselli.