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Danilo Rufini a TST: 'Mi dispiace molto per il Presidente Giove'

L'ex tecnico del Brindisi: 'Spero che dopo questo periodo, nel calcio, torni a regnare un po' di meritocrazia'

16.05.2020 18:17


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DI ALESSIO PETRALLA

A commentare il periodo e a tracciare un punto sulla serie D/H, a Tutto Sport Taranto, è l’ex tecnico del Brindisi, Danilo Rufini: “I primi tempi sono stati difficili perché è la prima volta che accade una cosa del genere: siamo rimasti tutti un po’ sconcertati. Lavorativamente parlando è stata una buona pausa forzata che mi ha permesso di approfondire varie cose: due mesi proficui sia a livello calcistico che per quanto riguarda i rapporti interpersonali. Ho avuto momenti di confronto con allenatori e ds e ho ritrovato vecchi amici. Inoltre ho tenuto degli allenamenti e degli esercizi da mostrare in video per le scuole calcio: mi stanno chiamando settori giovanili importanti e mi fa molto piacere”.

LA RIPRESA: “Spero che il calcio possa riprendere al più presto e senza rischi inutili. Spero che il virus possa sparire da solo con il tempo o che si possa trovare un vaccino quanto prima. Senza sport è brutto. La ripresa non sarà facile per via della crisi economica che attanaglierà alcuni settori: molte squadre di calcio sono sostenute da sponsor e quindi ci saranno dei ridimensionamenti. Le classifiche? Promuoverei le prime e terrei in grande considerazione le seconde per un ripescaggio eliminando le retrocessioni altrimenti ci sarebbero una marea di ricorsi. Magari si giocherebbe con un maggior numero di compagini nelle seri maggiori. Spero che si possa tornare alla meritocrazia che andrebbe a discapito di allenatori che portano sponsor o chi, addirittura, lavora gratis. Tutto ciò dovrebbe finire. Amo vedere il bicchiere mezzo pieno”.

SERIE D/H: “Inizialmente, sulla carta vedevo in pole Foggia e Cerignola sia per quanto hanno speso che per blasone. Alla fine è uscito il Bitonto che stava meritando con il buon Taurino in panchina. Il Cerignola ha avuto qualche passo falso ma, nel complesso, tutte e tre meriterebbero la serie C anche per solidità societaria. Ci sarebbe anche il Taranto al quale è andato tutto male”.

IL TARANTO: “Non è stato mai in lotta per il primo posto con il Presidente Giove che ha speso tanti soldi non raggiungendo l’obiettivo. Mi dispiace perché è bravo e ci tiene tantissimo. Aveva preso il tecnico Ragno, allenatore tra i più vincenti degli ultimi anni con calciatori di assoluto livello. Solo loro possono sapere cosa sia successo e perché non siano stati mai alla pari in alta classifica”.

ZONA BASSA: “Le squadre di bassa classifica hanno mostrato una grossa spaccatura rispetto a quelle di medio alta graduatoria. C’era un livello molto diverso con la situazione che, comunque, sarebbe stata incerta fino alla fine. Difficile dire chi l’avrebbe spuntata”.

Si ringraziano:

 

 

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