Scherma

Camilo Bory Barrientos: "Sono ormai tarantino, anche se non parlo bene il dialetto..."

L'ex nazionale cubano di scherma, coach del Club Scherma Taranto dal 2008: "Da quando sono qui tante soddisfazioni. Con il presidente Antonella Putignano e il maestro Felice Venza stiamo facendo un gran bel lavoro, questo club è una famiglia"

19.10.2020 23:13


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Prosegue senza intoppi la preparazione del Club Scherma Taranto in vista dei primi impegni ufficiali, previsti per novembre. 

Soddisfatto delle settimane di allenamento il coach Camilo Bory Barrientos, un'istituzione della scherma mondiale ormai da anni al servizio del sodalizio ionico: "Le prime sessioni stagionali stanno andando abbastanza bene, abbiamo cominciato la preparazione in vista delle prime gare. Sono a Taranto dal 2008, dopo aver concluso il mio percorso con la nazionale cubana ho ricevuto, tramite la Federazione Italiana Scherma, una proposta di lavoro per Taranto e Ostuni. All'epoca nel capoluogo ionico c'era l'ex presidente Maria Luisa Rinaldi. Per quattro anni ho lavorato in entrambe le città, poi ho scelto Taranto. Si, ormai sono tarantino, anche se non parlo bene il dialetto...".

Dodici anni di grandi risultati: "Le più grandi soddisfazioni arrivano ogni giorno con l'impegno e l'abnegazione dei ragazzi. Da un punto di vista sportivo, felice dei sei anni consecutivi in A2 e dei successi individuali, come quelli di Giulio Gaetani, campione nazionale e di Mattia Loiacono e William Venza, ormai elementi di spicco a livello nazionale. Tante gioie anche nel femminile con Eleonora Chiruzzi e tante altre bravissime atlete".

Annata condizionata dal covid-19, il Club Scherma Taranto rispetta in maniera rigida il protocollo della federazione: "Non siamo uno sport di contatto e la misura si mantiene anche per permettere la stoccata. Con tutto lo staff stiamo facendo un bel lavoro per continuare la preparazione senza problemi".

Più che un club, una famiglia: "C'è un impegno quotidiano con il presidente Antonella Putignano e il maestro Felice Venza, si lavora in serenità e questo i ragazzi lo percepiscono, allenandosi sempre nelle migliori condizioni".

 

 

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