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Campionati Italiani Youth, il tarantino Andrea Ottomano conquista l'argento

21.11.2017 23:46


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SI ARRICCHISCE LA BACHECA DELLA QUERO-CHILOIRO

MARIANO ESCE DALLA KERMESSE TRICOLORE A TESTA ALTA

La bacheca della Quero-Chiloiro Taranto si arricchisce con l’argento di Andrea Ottomano ai Campionati italiani “Youth”. Il diciottenne pugile della categoria 75 chilogrammi esce dalla kermesse svoltasi nel weekend ad Avellino con uno score agonistico rafforzato, pari a 19 vittorie su 27 match affrontati in carriera. Fuori invece dalla zona medaglie l’altro pugile del secondo club dilettantistico d’Italia il “91 chilogrammi Ernesto Mariano”.

IL TECNICO QUERO: “TALENTI IN CRESCITA” Dalla manifestazione promossa dall’Accademia Pugilistica Cardamone dell’ex campione mondiale dei Pesi Medi Agostino Cardamone, la “Quero-Chiloiro rincasa soddisfatta perché sul ring due debuttanti di un campionato nazionale hanno offerto prestazioni importanti, che costituiscono un nuovo seme nella loro crescita psico-sportiva” evidenzia il manager e allenatore Cataldo Quero, che ha seguito nell’evento “Youth” dall’angolo le prestazioni dei suoi allievi, che sono state trasmesse in diretta come l’intera kermesse dal Canale ufficiale You Tube della Federboxe italiana.

LA MEDAGLIA DI OTTOMANO Velocità e potenza. Il debutto tricolore di Andrea Ottomano “brucia” l’avversario della Melluzzo Siracusa Gabriele Fiorentino. Più centimetri del tarantino già aitante, che ha colmato questo gap unitamente all’esperienza dell’avversario come lui guardia destra con una prestazione intensa e convinta, sporcata solamente da un richiamo subìto dall’arbitro che l’ha “costretto” a vincere con il punteggio giudiziale di 4-0 il match tra rappresentanti di due società storiche d’Italia. Da parte la Quero-Chiloiro fondata dal maestro benemerito e cintura dei pesi Leggieri Vincenzo Quero, dall’altra la Polisportiva dell’ex professionista Salvatore Melluzzo.

In semifinale Ottomano riesce alla lunga a spezzare l’equilibrio dell’incontro con Mario Manfredi della laziale Arcesi guidata dal Maestro Alberto. Amico del collega Cataldo Quero. Rispetto umano nel nome dell’arte nobile che i loro due giovani atleti onorano sul ring, dal quale Ottomano esce convincendo e guadagnandosi (score di 3-2) l’accesso alla finale. Qui, nella sfida valida per il titolo nazionale, si rivela ispido il match con Luca Iovoli della Simone Di Marco Pescara. Un avversario con maggiore esperienza che segna con un colpo il bicipite sinistro di Ottomano, che soffrirà da quel punto in poi della prima ripresa, tanto da non attaccare sino al terzo round, nel quale generosamente tira fuori tutta la sua forza, che gli permette di punzecchiare Di Marco. Ma il match tra i due guardia destra è segnato e si chiude col 5-0 assegnato dai giudici a favore dell’abruzzese. Rimane comunque un argento colmo di onore e promesse per il diciottenne Andrea Ottomano.

MARIANO FUORTI CON CORAGGIO Nonostante gli appena sei mesi di palestra ed i cinque match nella sua biografia, la Quero-Chiloiro lancia sul ring dei campionari italiani “Youth” Ernesto Mariano. Il diciottenne “91 kg”, come Ottomano trova la ribalta nazionale con la spinta del titolo di campione regionale ottenuto nell’ottobre scorso. Mariano coraggiosamente affronta il lombardo Matteo Frison che si presenta con una “valigia” più pesante. L’atleta tarantino prova a colmare il gap con la volontà ma alla lunga si deve inchinare all’avversario, uscendo dal match comunque a testa alta. A casa si porta la farina dell’esperienza.

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