Taranto F.c.

Pantaleo De Gennaro a TST: 'A Taranto chiunque va ad operare non è buono'

L'ex tecnico rossoblù si sfoga: 'Quell'anno non avevo responsabilità e non ero d'accordo su molte cose'

25.04.2020 19:53


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DI ALESSIO PETRALLA

Il periodo delicato dell'Italia prosegue, anche se i numeri, legati al Coronavirus, sono più confortanti. A commentarlo, a Tutto Sport Taranto, parlando poi di ripresa, serie D e Taranto, è l'ex allenatore rossoblù Pantaleo De Gennaro: "Vivo questo momento come tutti: manca il calcio giocato in tv. Per come penso andrà a finire questa stagione ho un'idea personale che, poi, ovviamente potrà essere smentita: la serie A, seppur in ritardo riprenderà come penso anche la serie B in cui il Benevento ha più di venti punti di vantaggio sulla seconda e quindi, eventualmente, dovrebbe essere premiata per meritocrazia. Il protocollo per le altre categorie è molto delicato. Note dolenti le vedo per la serie C in cui le prime tre dovrebbero salire e la quarta si vorrebbe promuovere tramite sorteggio: qui si ricorrerebbe al TAR. Tolte alcune realtà per la terza serie la situazione è tragica. In serie D, come nelle categorie inferiori, non ne parliamo visto che ci sono formazioni come il Palermo che non hanno chiuso del tutto il campionato. Poi c'è il girone H in cui Foggia e Bitonto sono separate da un solo punto. A mio parere, perciò, la Federazione dovrebbe annullare ogni cosa e lasciare tutto inalterato per la prossima stagione tenendo presente che alcune squadre non si iscriveranno. Mi dispiacerebbe per il Molfetta che stava meritatamente dominando il campionato d'Eccellenza con un bel più sei sul Corato a cinque partite dal termine. Il Presidente Sibilia ha previsto che il 30% delle compagini scompariranno per via dei minori contributi degli sponsor".

SERIE D/H: "Cerignola, Foggia e Bitonto se la sarebbero giocata fino alla fine con il Sorrento che è stata la vera sorpresa. Il Taranto è in netto ritardo. I ragazzi di Taurino nelle ultime sfide avevano perso un po' di terreno con il campionato che si è riaperto. La parte bassa? L'Agropoli ha un piede e mezzo in Eccellenza ma poi non vedo squadre materasso. Anche il Francavilla in Sinni poteva risalire così come la Fidelis Andria aveva le carte in regola per salvarsi. In questo raggruppamento non bisogna dare nulla per scontato".

IL TARANTO: "Qualsiasi persona va ad operare in riva allo Ionio non è buona. Poi, si vive troppo di passato e ricordi come mi successe quando allenavo a Catania e Messina in serie D. Bisogna rendersi conto della situazione e immedesimarsene. Seguo molto da vicino anche le recensioni dei tifosi che comunque sono splendidi e calorosi. Per chi va a lavorare in rossoblù diventa davvero difficile nonostante nella storia si sono susseguiti elementi di assoluto valore".

IL RICORDO: "A Taranto non avevo responsabilità dirette visto che come tutti ben sapete ero arrivato solo per sostituire Dellisanti che mi chiamò per dare una mano: organizzavo solo le partitelle settimanli oltre qualche altra mansione. La rosa non l'avevo costruita io: non ero d'accordo su molte questioni ad esempio sul fatto che quindici-venti effettivi della rosa dovevano allenarsi e altri cinque ruotavano a parte perchè poi dovevano essere ceduti. Intanto ci potevano essere utili. Non mi trovavo neanche sulla linea di mercato operata dal ds. Evidentemente contavo poco nonostante in carriera, come calciatore, abbia fatto la serie A e B. Poi altra cosa che mi ha un po' lasciato di sasso è che alcuni componenti della stampa, sapendo la mia posizione e chi avesse fatto la squadra, facevano delle domande ambigue. Fui esonerato dopo la partita di Andria: arrivò Ciullo che è un bravissimo allenatore e che conosco benissimo per averci lavorato insieme a Melfi: voleva che rimanevo a dargli una mano ma la società non volle. Peccato perchè il Taranto poteva salvarsi".

GIOVE: "Ho avuto modo di conoscerlo di persona e senza doppi fini o interessi posso confermare che è una bravissima persona che ha dato e sta dando tanto al calcio tarantino. Era partito alla grande portando a Taranto un signor allenatore qual è Nicola Ragno che poi è stato mandato via prematuramente: si poteva aspettare un po' di più".

Si ringraziano:

 

 

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