1a Categoria

Prima Categoria: un Grottaglie non bello ma vincente

a cura di Fabrizio Izzo

12.11.2018 18:04


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Immagine ZaccagniArs et Labor Grottaglie – Virtus Locorotondo rievoca sempre ricordi di sfide di altre categorie, due compagini blasonate che hanno sempre dato vita a scontri accesi, belli e combattuti ma sempre nell’ordine dello spirito sportivo. Due tifoserie appassionate e vive che anche nella giornata di ieri e nella categoria di riferimento hanno dato sfoggio della loro presenza suggellando il gemellaggio con il solito folclore che gli si addice. Incontri pre-gara e una targa commemorativa consegnata ai tifosi rossoblu dagli Ultras Grottagliesi, poco prima del fischio iniziale, come indice di unione tra sostenitori. Un gemellaggio duraturo nel tempo con un unico obiettivo in comune, sostenere e tifare per i colori della propria squadra e della propria città. Lo stadio D’amuri, con una cornice di pubblico sostanziosa, è stato testimone dell’incontro che ha visto imporsi, per 2 a 1, i padroni di casa del Grottaglie. Esordio dolce per mister Orlandini, nuovo tecnico biancoazzurro, che oltre alla vittoria ritrova il primato in classifica anche se a pari punti con il Castellaneta. Gara non esaltante in alcuni frangenti lenta con un Grottaglie in fase di rodaggio e un Locorotondo che seppur in serie positiva da quattro turni non ha fatto grandi cose. Orlandini ha rimescolato le carte e proposto un nuovo modulo, difesa a tre centrocampo in linea con quattro uomini e tridente offensivo. Modulo spregiudicato ma forse il giusto compromesso tra le idee calcistiche orlandiniane e le caratteristiche degli elementi a disposizione. Vantaggio ospite poco oltre la mezzora del primo tempo con Semeraro, bravo a prendere di sorpresa la difesa grottagliese e a battere Costantino in uscita. Immediata la reazione dei padroni di casa che al 40° riequilibrano il risultato grazie ad un’incornata di Lecce su angolo di De Tommaso. Nella ripresa poche emozioni, la partita scivola via senza sussulti fino al minuto 81 quando Appeso, dopo uno slalom, si vede stendere in area da un avversario. Il direttore di gara, non proprio in giornata, senza il minimo dubbio indica il dischetto sul quale si presenta il signore e padrone, Galeandro. Il bomber biancoazzurro con freddezza e sicurezza batte il portiere avversario e mette in cascina i tre punti che valgono il primato. Il cambio in panchina riserva sempre delle novità ed è per questo che il Grottaglie è apparso convalescente e ancora privo di quella fluidità di gioco, di quella padronanza degli schemi a cui occorre del tempo prima di essere assimilata. Un Grottaglie non bello ma vincente, ovvero la cosa più importante. Tornare alla vittoria era fondamentale per riprendere il cammino in campionato ma adesso è anche il momento di recuperare il tempo perso in estate e rimodellare la rosa con gli innesti richiesti dal nuovo allenatore per rendere ancora più competitiva la squadra, possibilmente senza che il responsabile di mercato presenti minestre riscaldate.

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