Fuori dal Campo

Vaccino, il 27 è V-day: prima vaccinata infermiera che cura a casa anziani

23.12.2020 12:30


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Ha 29 anni è romana e lavora presso il reparto malattie infettive dello Spallanzani, ma in questi mesi di emergernza Covid ha anche curato presso il loro domicilio molti anziani. Si chiama Claudia Alivernini la prima infermiera che sarà vaccinata all'Istituto Nazionale di Malattie Infettiva Lazzaro Spallanzani, in occasione del V-Day il 27 dicembre

Dopo il via libera dell'Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) all'immissione in commercio del vaccino Pfizer Biontech, in Italia si attendono le 9.750 dosi che arriveranno il 26 dicembre per essere subito disponibili il giorno dopo, 27 dicembre, per il V-day, in cui in tutta Europa partirà la campagna vaccinale.

CHI SONO I PRIMI VACCINATI - I primi vaccinati saranno alcuni degli italiani simbolo della lotta al Covid.

In cima alla lista delle somministrazioni in Italia ci saranno una giovane infermiera, un operatore socio sanitario impegnato nei reparti Covid, una ricercatrice e due medici, tutti dell'Istituto Spallanzani di Roma e tutti da subito in prima linea a fronteggiare l'emergenza della pandemia. In vista di domenica prossima ci sono procedure che si stanno mettendo a punto per avviare ufficialmente anche nel nostro Paese la controffensiva al virus.

VACCINI 'SCORTATI' IN ITALIA - La Difesa gestirà la logistica fin da subito. Nella notte tra il 25 e il 26 i tir della casa farmaceutica Pfizer, contenenti le celle frigorifere con le prime 9.750 fiale a -75 gradi, varcheranno i confini italiani. Da allora saranno scortati dai carabinieri fino all'ospedale Spallanzani di Roma, che per l'occasione sarà adibito ad hub centrale. Qui i vaccini verranno divisi in venti confezioni, una per ogni regione. A questo punto entreranno in campo le Forze armate che, con i propri mezzi, distribuiranno le dosi in tutta Italia in modo da permettere "all'intero Paese - affermano dallo Stato maggiore della Difesa - di partecipare al Vaccine day europeo del 27 dicembre".

Dalla capitale, se la tratta è entro 300 chilometri, il vaccino verrà trasportato con diversi veicoli delle forze armate, tra mezzi leggeri e autocarri ad uso tattico logistico, gli stessi modelli visti per le strade di Bergamo nei momenti più difficili dell'emergenza Covid in Italia. Per tutte le altre regioni più distanti, invece, i vaccini saranno stoccati nell'hub centrale di Pratica di Mare e da qui le scorte saranno caricate su elicotteri o aerei per raggiungere le varie destinazioni (i primi 21 siti nazionali). I trasferimenti impegneranno gli uomini delle Forze Armate per l'intera giornata e la notte del 26, affinché tutte le dosi giungano nei centri dove verranno somministrate entro le 7 del 27 dicembre.

LE PRIME VACCINAZIONI - Il 27 dicembre medici e specializzandi vaccineranno il personale sanitario. Quello di domenica sarà solo un gruppo limitato di operatori sanitari che raggiungerà all'incirca il milione di lavoratori della sanità nel mese di gennaio. Poi si passerà alle persone nelle Rsa, nel Lazio già dalla prossima settimana. Successivamente le popolazioni a rischio, anziani o soggetti con specifiche patologie.

LE BUFALE SUI VACCINI ANTICOVID

LA VOLONTA' DI VACCINARSI - Al momento non si parla di obbligo di vaccino. Per l'immunità di gregge è quindi tutto basato sul comportamento individuale. I numeri fanno ben sperare sulla volontà degli italiani di vaccinarsi. I dati di una ricerca coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità rivelano che due persone su tre (il 67%) sono disponibili a vaccinarsi, la percentuale sale tra gli anziani (84%). I più giovani, 18-34enni, sarebbero ben disposti a vaccinarsi (76%) rispetto ai 50-69enni (67%) e ai 35-49enni (59%). 

I FALSI MITI SUI VACCINI 

I GAZEBO A FORMA DI FIORE - Saranno 1.500 gazebo a forma di fiore, come il simbolo della campagna, i luoghi dove verranno somministrate le dosi nella seconda fase della campagna per i vaccini anticovid. I gazebo - progettati dall'architetto Stefano Boeri in materiali riciclabili -  saranno collocati in tutta italia, nelle piazze delle città, davanti agli ospedali e anche nei campi sportivi. La campagna informativa per invitare gli italiani a vaccinarsi - oltre agli spot su radio, tv, siti web e social - prevede anche la realizzazione di totem informativi davanti agli ospedali, nei parchi, negli uffici pubblici e nelle scuole.

FONTE: ansa.it

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