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Taranto, mister Panarelli: "La priorità è la salute! Spero che ci sia maggiore attenzione verso questa categoria, e sul futuro in rossoblù..."

a cura di Massimiliano Fina

09.04.2020 10:15


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Ph. Fabio Mitidieri

In un momento così particolare e doloroso che ha colpito il mondo intero, non è facile parlare di calcio giocato. TuttoSerieD ha intercettato uno dei protagonisti del Girone H, Luigi Panarelli, allenatore del Taranto, per capire il suo punto di vista in merito a questa situazione.Tanti i temi affrontati dal tecnico rossoblù, di seguito le sue dichiarazioni:

SALUTE - "Speriamo di tornare presto alla vita normale: tutti ora stiamo apprezzando le piccole cose. Anche il semplice gesto di un saluto o di una passeggiata può essere un qualcosa di bello che prima non notavi. E' chiaro che non siamo noi a decidere quando ritornare alla quotidianità, questo spetta a chi ne capisce, che ci darà il là per tornare a condurre la vita di prima".

RIPRESA - "Bisogna fare una premessa: la volontà e il desiderio è una cosa, prendere coscienza di una realtà è un'altra. E' chiaro che da parte di tutti ci sia la voglia di tornare alla vita reale e al nostro lavoro. La priorità è la salute! Ci dobbiamo attenere alle decisioni di chi è esperto, e rispettare i ruoli. Se dovessero iniziare nuovamente i campionati, vuol dire che questo virus l'abbiamo sconfitto. Il campionato di Serie D va visto con attenzione: ci sono società che investono tantissimo e di dilettante c'è solo la categoria. Tutti gli addetti ai lavori fanno questo lavoro con professionalità e la Serie D non può essere considerata una categoria diversa dalle altre. Se dovessimo vedere stadi, squadre, allenatori e calciatori che la compongono, credo che di dilettante ci sia ben poco. Spero che ci sia maggiore attenzione verso questa categoria".

CAMPIONATO - "Ho cercato di fare il massimo cercando di mettere tutto quello che può essere congeniale e trasmetterlo ai ragazzi: un conto è lavorare dall'inizio, un conto di settimana in settimana, sapendo che nel breve termine c'è una domenica da affrontare. Le differenze sono molteplici, e ci ho messo tanta professionalità e abnegazione. I ragazzi si sono sempre messi a disposizione e per quanto riguarda il campionato è chiaro che tutti avremmo voluto dei risultati diversi, considerando che poi tutti abbiamo delle responsabilità. Dovessimo continuare, è chiaro che darò il 100% come sempre. Andando a vedere come è andata la stagione, è evidente che ci sono state problematiche di risultati, anche se avremmo meritato in tante occasioni qualcosa di diverso. Oggi non c'è niente di ufficiale e ancora non sappiamo se dobbiamo terminare la stagione. Futuro in rossoblù? A me piacerebbe, è chiaro che la speranza c'è, ma la decisione spetta al presidente del Taranto calcio, che ha il compito di stabilire chi ne farà parte l'anno prossimo". 

MESSAGGIO - "Accomuno un unico pensiero, con la speranza di risolvere questa problematica che ci attanaglia: nessuno si sarebbe mai aspettato che potesse accadere una roba del genere che fermasse la quotidianità. L'augurio è quello di tornare alla vita di tutti giorni e se in questo momento dobbiamo fare un sacrificio in più per poterne uscirne, invito tutti quanti a farlo. Più che una partita di squadra, questa è una partita comune, come se fossimo una grande famiglia che deve combattere questa problematica, e sono sicuro che restando uniti e rispettando le regole noi possiamo tornare alla vita reale che ci manca tantissimo".

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