Taranto F.c.

Taranto: Lecito chiedere di più in questo momento?!

01.02.2021 11:27


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A cura di Enrico Losito

Il pareggio conquistato dal Taranto per certi aspetti ha il retrogusto della “vittoria mancata”. Del resto la squadra di Laterza, malgrado le difficoltà contingenti dovute alla lunga inattività, ha sfoggiato ad Altamura la comprovata solidità del recente passato. Una vittoria sfiorata da Marsili e compagni che nell’arco del match hanno messo in campo cuore, grinta e tecnica. La condizione fisica è fisiologicamente precaria: aspetto emerso nella ripresa dopo il primo quarto d’ora. A parte questo, uno degli aspetti positivi e in controtendenza con la condizione fisica è il finale dei rossoblu che hanno chiuso la contesa in attacco con la rete del colpaccio sfiorata da Caldore in un’azione convulsa in area murgiana. E’ mancato nella circostanza quel pizzico di fortuna che avrebbe fatto la differenza. Lecito chiedere di più in questo momento?! Crediamo di no, del resto il Taranto è ad un nuovo inizio come accaduto a Picerno, alla prima di campionato, con identico risultato di 0-0.

I NUOVI ELEMENTI. Buone indicazioni dai due nuovi Tato Diaz e Fernando Tissone. Il primo, oltre alla prestanza fisica e allo spirito di sacrificio messo a disposizione della squadra, ha avuto almeno un paio di opportunità per segnare e i movimenti sono quelli del centravanti vero. Per quanto riguarda Tissone, le qualità tecniche sono indiscutibili, la condizione crescerà dopo oltre un anno e mezzo d’inattività non si poteva pretendere di più. Resta, però, un aspetto da migliorare, l’ex Sampdoria dovrebbe “sporcarsi le mani” per calarsi maggiormente in questa categoria che gli è aliena. In buona sostanza qualche leziosità in meno e più praticità. Sapientemente mister Laterza ha demandato al brasiliano il compito di collante tra attacco e centrocampo: la soluzione è piaciuta.

LE SOVRAPPOSIZIONI. Gli ionici hanno dimostrato ancora una volta di essere un complesso quadrato ed equilibrato; il pressing non è quello dei giorni migliori ma le attenuanti del caso ci sono tutte. Ottime, in particolare nel primo tempo, le sovrapposizioni sulle catene laterali con Boccia e Mastromonaco a destra e Ferrara e Falcone a sinistra. Una nota a margine merita proprio l’under Ferrara, tornato in campo dopo una lunga assenza. Il ventunenne appare maturato e più completo in particolare nella fase propositiva della manovra.

LE ALTRE NON CORRONO. Il campionato pare attendere il Taranto. Alcuni indizi possono costituire una prova: Lavello e Picerno sono state bloccate tra le mura amiche rispettivamente da Gravina e Brindisi in due incontri tutt’altro che esaltanti, mentre Bitonto e Casarano avranno il problema di recuperare la partita rinviata per causa Covid. Il problema recuperi, dunque, coinvolge le altre big e la vetta per i rossoblu non è poi così lontana. Del resto basta crederci.

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