Promozione Pugliese

Grottaglie: il nuovo DS è Mimmo Ligorio

a cura di Fabrizio Izzo

15.06.2019 19:26


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Immagine ZaccagniA Grottaglie dopo un lungo periodo di calma inizia a muoversi qualcosa. Cambiamenti all’orizzonte, dopo la separazione consensuale dal tecnico Orlandini è di oggi la notizia del ritorno in società del DS Mimmo Ligorio in sostituzione di Enzo Pizzonia al quale è stato proposto un altro ruolo in società. L’Ars et Labor, a detta del patron La Volpe, nella prossima stagione intraprenderà una nuova strada con un progetto nuovo e ha individuato nella figura di Mimmo Ligorio quella più idonea e professionale, visti anche i trascorsi nel mondo professionistico, affinché si conseguano gli obiettivi stagionali. Noi di TST abbiamo raggiunto telefonicamente il nuovo DS per porgli qualche domanda:

 

D. Il ritorno a Grottaglie, come si sente?

Ritorno nella mia seconda casa, dove mi sono sentito sempre ben accetto. La considerazione e l’affetto della gente non mi è mai mancato anche durante questo periodo in cui sono stato assente. Quando libero da altri impegni calcistici, non posso nasconderlo, non ho fatto mancare il mio apporto alla società essendo legato da un buon rapporto di amicizia con tutta la famiglia Ars et Labor.

 

D.      Quanto divide il suo ritorno in biancazzurro? È pronto il nuovo DS a vincere lo scetticismo della piazza?

Credo che il ritorno di qualsiasi atleta o dirigente in una società divida. È normale. Il mio ritorno non è da meno. Il tifoso, giustamente, esprime giudizi liberi senza freni inibitori, sia favorevoli che contrari, può esaltarti e può scoraggiarti in qualsiasi momento. Mi ritengo un uomo che ama questo ambiente sportivo e conosco le dinamiche che lo muovono, pertanto sono consapevole di tutto anche il mettermi in discussione ogni stagione, dedicandomi al progetto con tutta la mia passione e dedizione. Spero che le somme vengano tirate alla fine della stagione e che il lavoro venga giudicato all’ultima giornata e non oggi anteponendo, ai fatti, pensieri e concetti pregiudiziali. Non lasceremo nulla al caso, appartiene al mio modus operandi, e tutti dovremo remare nella stessa direzione. Faremo di tutto per conquistare la piazza, cercheremo di farlo sul campo e senza troppi proclami.

 

D.      Cosa risponde a chi dice, con fare provocatorio, a volte ritornano?

Aaahhhh si, si, ho sentito anche questa. Se i ritorni sono per fini benevoli e utili alle cause ben vengano. Le minestre riscaldate possono essere sempre buone. Credo di aver dimostrato in passato che sono un lavoratore instancabile e che pratico questa attività con il massimo impegno. Non mi risparmierò. A volte ritornano……. anche gli invidiosi.

 

D.      Veniamo alla prossima stagione: approssimativamente quali sono i piani per affrontare questo nuovo campionato?

I piani credo sia giusto li illustri la società e so che molto presto potrebbero essere programmate iniziative in tal senso. Di mio dico che mi è stato presentato un progetto che rispecchia al meglio le mie caratteristiche. La Promozione è un campionato più tecnico e quindi opereremo sul mercato nel modo più brillante possibile e senza grossi sforzi (……e sfarzi) cercando di dare una giusta quadratura alla squadra.

 

D.      Aspettative? Qualche nome?

C’è curiosità in questa domanda. Mi sono ritrovato catapultato in questo compito in pochi giorni e non ho ancora avuto il tempo per inquadrare la situazione, solo giusto qualche chiamata. Seguiremo come sempre l’iter logico e consequenziale previsto in questi casi specifici: partiremo dalla scelta dell’allenatore, le prime conferme, i primi nuovi ingressi e attenderemo l’inizio della preparazione per puntellare la squadra. Ovvio, il tutto seguendo le indicazioni societarie e i dettami della Presidenza. Non necessariamente i NOMI fanno le squadre. Abbiamo il compito di non far rimpiangere i nostri predecessori e ce la metteremo tutta senza promettere sogni stratosferici ma cercando di costruire un organico valido, giovane, competitivo e che giochi un buon calcio. Queste sono le mie aspettative stagionali.

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