Basket Maschile

Ciccio Stola, una vita dedicata alla famiglia, allo sport e al basket

di Toni Cappuccio

06.10.2018 00:19


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“Esiste una medicina che ci fa sentire bene, ci rende più belli, fa crescere i bambini sani ed è una ottima scusa per passare del tempo con chi ci sta simpatico. Tiene alla larga dalle cattive abitudini e spesso dalle cattive compagnie, mantiene il cuore in forma ed allontana molte malattie. La medicina dei miracoli si chiama SPORT”!!!

Pensiero molto educativo, vero? Non c’è dubbio!!! Questa medicina è la vera prevenzione!!!

E’ indubbiamente il credo del nostro interlocutore, al secolo CICCIO STOLA.

Una vita dedicata alla famiglia, al rispetto della sua divisa da marinaio, allo sport ed al basket che ha praticato per l’intera vita sportiva, con eccellenti risultati.

La sua è stata una generazione di sportivi e di atleti che ha lasciato il segno negli annali della pallacanestro tarantina, soprattutto nel catino della gloriosa palestra Ricciardi, che ribolliva di tifo sano e folcloristico. Una generazione che lui ha provveduto ad impinguare, prima di tutto, nella sua famiglia, trasmettendo la passione del basket al figlio Nanni ed alla sorella Roberta.

Ora, appesa la divisa nell’armadio, si dedica a tempo pieno a guidare e far crescere i nuovi rampolli

nell’orto della Virtus Basket, società satellite del Cus Jonico. Non si poteva chiedere di meglio!!

Il presidente dell’eccellente vivaio della Virtus, Enzo Festinante né è compiaciuto perché con un simile e prezioso collaboratore si potrà creare ancora di più.

Intanto Festinante sottolinea nei suoi “cahiers del dolèances” l’aspetto economico e logistico dell’attività sportiva che la sua società cerca, non senza sforzi finanziari, di portare avanti.

“Siamo alla ricerca di spazi e palestre adeguati a far crescere i nostri ragazzi ma non è una novità. Purtroppo! E’ una lacuna che nessuna amministrazione comunale, succedutasi negli anni, ha mai preso seriamente in esame per colmarla. Anzi, ora i costi per l’utilizzo sono anche aumentati e bisogna fare anche i conti per gli orari disponibili, con altre discipline sportive.

La Virtus partecipa ogni anno al campionato di Eccellenza a livello nazionale e, quindi, è una vetrina importante per il nostro movimento di base. Una delle poche palestre che si presta ad ospitare la nostra attività è l’Istituto Pacinotti con relativi costi non proprio esigui.

Per tutte le altre categorie, a cominciare dal minibasket, ci cimentiamo anche noi da “migranti” tra le scuole Martellotta e Battisti. Il nostro tempo libero lo impieghiamo così!”

Dedicare il proprio tempo libero a simili ed onerosi impegni non è facile se non si ha la passione  che è nel sangue sin dalla tenera età. Ora l’età è meno tenera ma è più robusta. Vero Stola?

“Proprio così! La mia famiglia, peraltro, ne è l’esempio. Per me, prima di tutto, è un onore e poi un onere che mi piace condividere con gli amici di sempre, quelli del Cus Jonico, con Roberto Conversano, con Sergio Cosenza e tutti gli altri della grande famiglia del nostro basket jonico.

Ho sempre creduto nel lavoro fatto in sinergia e sintonia tra tutte le componenti del nostro sport, tant’è che abbiamo una buona collaborazione anche con la neonata “Ad Maiora” di Fabio Palagiano, che un anno fa, ha fatto rinascere il movimento del basket femminile, dopo il Cras.

Com’è composta la griglia delle età dei vostri ragazzi del vivaio per i vari campionati giovanili?

Tanto per ricordare il recente passato, i nostri ragazzi del ‘97 hanno disputato la serie B, con Nicola Leale coach, mio figlio Nanni che ora gioca nel Torino, Conte a Bergamo, Fortunato a Milano, Pannella che era a Ferrara ma ora è tornato ai patri lidi mettendosi a disposizione del   Cus per la Gold, insieme a Domenico Bitetti. Due ottimi acquisti dell’ultim’ora per il Cus.

Ora puntiamo nella classe 2001, con cui disputeremo il campionato ONG di Eccellenza interregionale, di cui 4/5 elementi saranno utilizzati in C Gold, con il nostro referente tecnico Giulio Caricasole che cura entrambi i settori, il che ci assicura continuità di preparazione.

Inoltre curiamo i ragazzi dell’under18 ed under15 di Eccellenza, Under14 Elite, gli Under13, gli esordienti ed il folto gruppo di minibasket, tutti con una linea uniforme di fondamentali.

Si chiama “Progetto giovani”, con la solerte attività di mia sorella Roberta.”

Per il Cus, capofila, ora si riprende con una buona serie C Gold, la prima volta nella storia del basket pugliese, che esprimerà direttamente una promozione di B. Come vedi il nuovo organico?

“C’è subito da dire che la griglia delle 12 squadre si è ulteriormente arricchita in Puglia. Alcune società non hanno badato a spese per rinforzare ulteriormente i loro organici: Lecce che sarà il primo forte avversario, sabato alle 18 al Palafiom, Ceglie, Ostuni. Poi Ruvo che ha rivoluzionato in meglio il suo roster, il Castellaneta del nostro Leale, Monopoli, Altamura ecc.”

Ed il nostro Cus che farà? Anche il Cus ha rinnovato completamente il suo organico con i due baltici, Dusels e Simaitis, il romano Baraschi, il veneto Martignago, il siculo Tabbi ed il riconfermato giovane Giovara. Bastano per fare meglio quest’anno e per soffrire di meno?

“I nostri tifosi e gli appassionati di basket devono capire che, contrariamente ad altri, il Cus porta avanti sempre la filosofia di lanciare i nostri ragazzi, anche a spese di piazzamenti che possono non entusiasmare più di tanto. E’ il prezzo buono da pagare. Altrimenti dovremmo far venire da noi, una legione straniera per vincere i campionati ma senza le ricadute utili per far crescere i nostri ragazzi e senza che la Virtus possa assolvere al suo prezioso compito”!!

Credo che il buon Ciccio abbia centrato l’obiettivo. Meditate gente...meditate!!!

Toni Cappuccio

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