1a Categoria

Prima Categoria: Grottaglie promosso e città invasa dai tifosi in festa

a cura di Fabrizio Izzo

06.05.2019 21:44


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Dopo esattamente 18 anni il Grottaglie riassapora il gusto di una promozione, correva la stagione 2000/01 quando i biancoazzurri vinsero il campionato di Eccellenza volando in serie D. Ieri il Grottaglie si è aggiudicato lo spareggio campionato contro il Castellaneta, validissimo antagonista stagionale, conquistando, di diritto, l’accesso in Promozione dando il via ai festeggiamenti lungo le vie della città e in particolare davanti al teatro del calcio cittadino, l’Atlantico D’Amuri. Cortei per le strade con canti, frastuoni, sciarpe e bandiere al vento e accoglienza fantastica della squadra sotto la tribuna dello stadio dove fumogeni colorati, giochi pirotecnici e canti inneggianti hanno salutato i giocatori scesi dal pullman. Una tifoseria in festa al cui fianco è scesa anche l’amministrazione comunale, un’attesa durata quasi un ventennio per esplodere in una notte, quella del 5 maggio 2019, che non si dimenticherà. Una tifoseria, quella biancoazzurra, che ieri si è mostrata straripante sui gradoni del Vito Curlo di Fasano vincendo il confronto con quella avversaria, dispensando brividi ed emozioni indescrivibili. Una tifoseria sempre attenta a ricucire gli strappi bravissima a coinvolgere il popolo biancoazzurro attraverso i social e farlo ritornare in massa allo stadio. Una tifoseria accorta, diligente, critica, pungente ma soprattutto fortemente legata ad una squadra che negli ultimi campionati ha collezionato retrocessioni a catena scendendo dalla serie D alla Prima Categoria nell’arco di tre stagioni. Una caduta a picco che avrebbe dissolto qualsiasi sodalizio, anche il più solido, e invece i grottagliesi non lo hanno mai fatto. Hanno contestato, sofferto, disertato gli spalti ma hanno sempre avuto il cuore biancoazzurro rivolto alla squadra, una dimostrazione di amore eterno, statuario, che a queste latitudini e in campionati sempre più precari ha poche analogie. La festa è tutta per i giocatori e per mister Orlandini che hanno lottato e sudato per portare a casa i tre punti in ogni partita, la festa è per la società che nelle persone del patron La Volpe, del DG Fedele e del TM Galeone hanno sostenuto la squadra, la festa è di chi in silenzio e dietro le quinte ha lavorato per non far mancare nulla ai giovanotti in pantaloncini. Ma la festa è soprattutto dei tifosi, quei ragazzi e non che hanno sempre timbrato il cartellino in casa e in trasferta senza mollare mai di un millimetro, al fianco di quella maglia pesante di un blasone che ha rischiato davvero di scolorirsi, un amore intenso e senza ritorno che sembrava affievolirsi ma mai spegnere. Una passione riaccesa nella stagione 2017/18, conquista della Coppa Puglia, è coronata ieri con la vittoria del campionato e la Promozione. Un amore infinito, incommensurabile tramandato di padre in figlio per i colori dell’Ars et Labor Grottaglie, onore a voi.

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