Taranto F.c.

Punto D/H, Foglia Manzillo: 'Il primato del Taranto non mi sorprende'

L'allenatore a Tutto Sport Taranto: 'Laterza è un tecnico di poche chiacchiere e tanti fatti'

24.12.2020 18:41


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DI ALESSIO PETRALLA

E' tempo di sosta natalizia nel gruppo H della serie D che rialzerà il sipario il 6 gennaio. A commentare le prime nove giornate, a Tutto Sport Taranto, è l'ex tecnico del Nardò Antonio Foglia Manzillo: "Questo campionato di serie D/H è un po' anomalo rispetto agli anni passati visto che sono state disputate soltanto nove partite: è poco decifrabile. In alta classifica ci sono cinque, sei formazioni che possono giocarsi la vittoria finale: si tratta di squadre forti che hanno ottenuto ottimi risultati ma che, tutte, hanno perso punti in maniera sorprendente. Nessuna ha dato grande continuità. Campionato bellissimo che fa bene alla serie D".

IL TARANTO: "Già in estate misi il Taranto tra le potenziali vincitrici e qualcuno storse il naso perchè non era partito con quest'idea con Casarano, Picerno, Bitonto e Lavello che sembrava avessero qualcosa in più. Conosco il ds Montervino e il tecnico Laterza che è un tecnico di poche chiacchiere e tanti fatti. E' una formazione composta da nessuna prima donna e tanta gente di sostanza e questo primato non mi sorprende assolutamente. Mercoledì gli ionici hanno ottenuto una vittoria su un campo difficilissimo con il Nardò che era la formazione più in forma del girone. In più lo ha fatto con tante assenze. Con il recupero degli infortunato i rossoblù se la giocheranno fino alla fine con il mercato invernale che farà la differenza".

LE SORPRESE: "In positivo potrebbe esserci il Nardò che negli ultimi due anni ha fatto campionati di transizione. Ha una società che è la più solida del gruppo H e i risultati ottenuti fino ad ora non mi sorprendono. In negativo, fino ad ora, non ha ingranato il Bitonto che è partito con il freno a mano tirato ma avendo fatto un grandissimo mercato non mi sorprenderebbe se i neroverdi conquistassero cinque, sei successi di fila classificandosi tra le prime tre a fine girone d'andata".

PROTOCOLLI: "Questo nuovo protocollo è stato una mano dal cielo. Era impensabile giocare senza anche perchè ogni domenica si assisteva ad una cinquantina di rinvii. Da gennaio si giocheranno tantissime partite ravvicinate anche se, molto probabilmente, qualche rinvio capiterà. Il campionato è falsato ma lo è per tutti: le squadre sono tutte sulla stessa barca e devono gestire al meglio la situazione".

FATTORE CAMPO: "Il Taranto dovrà giocare tre delle prossime quattro sfide in casa: ma senza tifosi il fattore campo non esiste. In questo girone, ma come quest'anno tutte le partite sono difficili. Lo si è visto domenica scorsa con il Real Aversa quando gli ionici hanno dovuto battagliare dentro e fuori dal campo. I rossoblù non devono pensare di fare un sol boccone le prossime avversarie: sono sicuro che non avverrà anche perchè mercoledì, a Nardò, ho visto una squadra concentrata. Bisogna pensare sempre una partita alla volta".

SE SI DOVESSE PRONUNCIARE LA VINCITRICI: "Anche se come tutte ha avuto momenti non semplici, sulla carta, direi Casarano. E' solo per dare un nome ma può succedere di tutto".

ZONA BASSA: "La Puteolana sembrava la Cenerentola del raggruppamento ma con il cambio di proprietà e gli ottimi innesti se la giocherà. Quella che ha investito meno e sembra la candidata a fare fatica è il Portici che ha, comunque, ragazzi e tecnico giovani che non si daranno per vinto. Il Gravina ha ceduto Catinali, Montinaro e Puntoriero e se vorrà rischiare poco dovrà fare mercato. Poi, le altre sono tutte li e nessuna può sentirsi salva in una classifica che è cortissima e particolare. Lo stesso Fasano che ha subito tre ko di fila e un pareggio non merita quella posizione: deve riprendersi al più presto".

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