1a Categoria

Prima Categoria: 4 vittorie e 4 sconfitte

a cura di Fabrizio Izzo

25.09.2018 10:43


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Immagine ZaccagniIl Castellaneta apre con una meritata vittoria la stagione di prima categoria 2018/19. I biancorossi hanno affrontato il Capurso, la rivelazione dello scorso campionato, e lo hanno battuto 3 a 1 in rimonta. Buona prova dei ragazzi di mister D’Alena che pur in svantaggio non si sono disuniti conquistando, come inizio, tre punti importanti. Alla rete del barese Summaria su calcio piazzato, al 39’ del primo tempo, ha risposto cinque minuti dopo Gjonaj che ha trovato il pareggio con un tiro da fuori. Nella ripresa Castellaneta a fare la partita e Capurso più attendista ma pericoloso. Al minuto 21 i padroni di casa passano in vantaggio, grande conclusione da fuori area di Pinto e palla nel sacco con il portiere avversario che si fa sorprendere sul proprio palo. Sul 2 a 1 i biancorossi gestiscono e controllano la gara fino alla terza segnatura ad opera di Romanelli che riprende una respinta di Portoghese impegnato da un tiro da fuori di Gjonaj. Prima vittoria stagionale per i valentiniani che si apprestano ad affrontare un girone da protagonisti.


Risultato tennistico per l’Ars et Labor Grottaglie che con un limpido e inequivocabile 6 a 0 archivia la pratica San Vito davanti ad una buona cornice di pubblico. Poco da dire su una gara dominata in lungo e in largo dai padroni di casa anche nei 41 minuti trascorsi prima della rete dell’1 a 0. I brindisini non sono mai stati in grado di impensierire minimamente la retroguardia biancoazzurra, il Grottaglie è risultato padrone in ogni settore del campo. Tutti gli attaccanti sono andati a segno: un goal per De Tommaso e Carbone, una doppietta per il bomber Galeandro e reti anche dei subentrati Zito e Sanarica. Era necessario partire bene per i ragazzi di mister Marinelli che hanno dato la sensazione di avere in corpo tanta rabbia agonistica e tanta voglia di riscattare la passata stagione.


Sconfitta per il Don Bosco Manduria contro l’esordiente Cedas Avio Brindisi. Partenza shock per i manduriani che dopo appena 4 minuti di gioco si sono ritrovati sotto di un goal, un inizio da dimenticare. Cataldi mette in rete la palla dell’1 a 0 sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Pronta la reazione dei tarantini che colpiscono la traversa con un tiro da fuori di Perrucci e reclamano due rigori per interventi sospetti in area avversaria sui quali il direttore di gara ha sorvolato. Penalty assegnato invece ai brindisini ben parato dal portiere gialloblu. Nella ripresa la reazione degli ospiti sfocia in un’occasione per Granata che fallisce, di poco, il pari. Intorno al 60’ il raddoppio della Cedas ancora con Cataldi bagna le polveri del Don Bosco che solo all’85’, con Santo, riesce ad accorciare le distanze e mettere un po’ di ansia agli avversari. Non è stato un brutto Don Bosco quello dell’esordio e forse con un po’ piu di attenzione e di fortuna il risultato poteva essere diverso.


Il rivoluzionato San Marzano del nuovo corso Frusi regola con un risultato all’inglese il Crispiano nel derby di apertura di questa stagione. I padroni di casa risolvono tutto nel primo tempo con una rete di Kunde, al 20’, e una di Andriulo a fine frazione. Nella ripresa il Crispiano ha accennato una timida reazione senza però creare mai grossi pericoli alla retroguardia avversaria. Il San Marzano, invece, ha gestito la gara e sfruttato gli spazi sfiorando la terza rete. Padroni di casa cinici e quadrati, Crispiano in rodaggio e risultato giusto. Il San Marzano ottiene i primi tre punti in classifica davanti ad un folto e chiassoso pubblico che evidenzia l’interesse dei tifosi verso il nuovo progetto societario. I rossoblu sono una squadra che potrà togliersi diverse soddisfazioni in questo campionato.


Il nuovo Sava stende 4 a 1 il blasonato Massafra e conquista i primi tre punti stagionali davanti al proprio pubblico. Dopo un primo tempo equilibrato e terminato in parità, 1 a 1, è seguita una ripresa tutta biancorossa che di fatto ha neutralizzato gli avversari. Sava in vantaggio al 25’pt con un calcio piazzato di Gioia, il pareggio ospite giunge al minuto 35’ grazie al rigore realizzato da Lafronza. Secondo tempo più pirotecnico e a senso unico, il Sava spinge e trova subito in avvio il raddoppio con Morleo al 10’, dieci minuti più tardi ancora Gioia triplica e in chiusura Moscogiuri fissa a 4 le reti dei padroni di casa. Sava incisivo e talentuoso che mostra i muscoli, Massafra ancora da settare. I savesi rispettano il pronostico della vigilia, confermano la bontà della rosa e prenotano un posto nei quartieri alti.


Il Manduria parte con il piede sbagliato ed esordisce con una sconfitta sotto certi aspetti immeritata ma che rientra nella logica del calcio. Il neutro di Maruggio non ha portato bene ai messapici che perdono 2 a 1 contro un Poggiardo non irresistibile. Primo tempo ad appannaggio dei padroni di casa che giocano un bel calcio e sprecano palle goal in quantità industriale, ospiti presenti solo nella fase di contenimento e senza incidere. Vantaggio, in apertura di secondo tempo, del Manduria con Birtolo (8’ minuto) e poi black-out. I manduriani perdono il filo del bel gioco dei primi 45 minuti, gli ospiti ne approfittano e nel giro di 11 minuti infliggono un uno/due micidiale. Quarta prima pareggia al 13’ e poi raddoppia al 24’. Il Manduria dopo il doppio colpo non ha più avuto la forza fisica e mentale di reagire trascinandosi fino al novantesimo. Così come una rondine non fa primavera una sconfitta non compromette un campionato, resta il fatto che il Manduria è una delle favorite e non può permettersi perdere punti troppo facilmente.

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