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Veterinaria: onorificenza al dott. Cosimo Lorè decano dell’Ordine regionale

03.10.2020 22:42


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Il Consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici Veterinari di Taranto in accordo con gli altri ordini provinciali della Regione ha insignito il dott. Cosimo Lorè di una speciale onorificenza: è il decano dei medici veterinari iscritti agli Ordini della Regione, la sua adesione risale al lontano 19 gennaio 1952. Sono trascorsi da allora ben 68 anni, è un traguardo importante meritevole di essere omaggiato e ricordato. L’autore della capillare ricerca è stato il dott. Pier Luigi Patrono, segretario dell’ente Jonico.

Il dott. Cosimo Lorè è nato a Pulsano (Ta) il 26 gennaio 1927, ha conseguito la laurea in Medicina Veterinaria a Bologna nel 1951, pur avendo raggiunto da tempo l’età pensionabile non ha mai interrotto l’iscrizione all’Ordine a lui tanto caro. È un valido esempio per le nuove leve di professionisti e studenti in Veterinaria, è detentore della memoria storica dell’evoluzione e del valore sociale della figura del veterinario: la tutela della salute dell’uomo passa infatti dalla prevenzione e dalla tutela della salute e del benessere degli animali e dall’incessante attività di controllo degli alimenti di origine animale. Nella classifica nazionale dei decani Lorè occupa il quinto posto, lo precedono due veterani classe 1948, la sesta posizione è riservata sempre a un pugliese dell’ordine della provincia di Bari.

All’incontro tenutosi per la consegna della pergamena e della targa ad honorem sono intervenuti il dott. Pasquale Miccolis, Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Taranto, il dott. Pier Luigi Patrono e il dott. Annibale Bruno collaboratore amministrativo dell’Ente.

Il Presidente Miccolis ha letto una nota del Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Veterinari (FNOVI) dott. Gaetano Penocchio che scrive: «Sono onorato di poter celebrare il dott. Lorè per la sua lunga presenza tra gli iscritti all’Ordine Provinciale tarantino. Osservo che non è sufficiente far parte di un gruppo sociale, oppure vivere in un determinato paese per sentirsi appartenenti ad esso. L’appartenenza è un sentimento, è il senso di inclusione, è la percezione del proprio valore personale e la scelta del collega Lorè di restare collegato al mondo dei medici veterinari è certamente la miglior risposta possibile per ostacolare questo tempo di disgregazione, di ribaltamento culturale e valoriale, di assenza di relazioni. A nome della Veterinaria desidero manifestare il plauso e l’apprezzamento per il valore della sua individualità integra un esempio fulgido nonché un modello educativo per i medici veterinari di ieri, ma continua ad esserlo anche per le future generazioni.»

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