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Prima Categoria: il mercato dicembrino delle tarantine con ingressi ed uscite

a cura di Fabrizio Izzo

17.12.2018 19:55


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Immagine ZaccagniLa sessione di mercato invernale ha chiuso i battenti con squadre cha hanno ritoccato la rosa al rialzo, qualcun’altra si è ridimensionata e altre hanno lasciato intatto l’impianto tecnico. Vediamo nel dettaglio, relativamente alle nostre conoscenze, come si sono mosse le squadre tarantine di Prima Categoria:

Ars et Labor Grottaglie: i biancoazzurri hanno fatto in inverno ciò doveva essere fatto in estate ma l’importante era farlo. Operazioni in uscita per sfoltire il parco giocatori ma anche in entrata con nomi di rilievo che sono andati a completare i reparti rendendo più competitiva la rosa. In uscita: Zito (attaccante al San Marzano), Gigantiello (attaccante al Lizzano), Lavermicocca, Cantoro, Sanarica, Greco e Carbone tutti svincolati. In entrata: Birtolo (attaccante dal Manduria), Raffaello (centrocampista dal San Marzano), Cazzetta (difensore under dal Martina), Trani (difensore under dal Crispiano), Cirrottola (difensore dal Manduria), Castellaneta (centrocampista under dal Manduria), Aruta (attaccante svincolato) e Camassa (difensore dal Lizzano). Il patron La Volpe si è mosso in modo opportuno e molto bene sul mercato puntellando la squadra, soddisfacendo le richieste di mister Orlandini tutto a conferma della forte volontà di arrivare in cima e prendersi la Promozione.

Castellaneta: i valentiniani hanno effettuato pochi movimenti in questa sessione di mercato a dimostrazione della buona spesa fatta in estate dove hanno costruito una squadra di ottimo livello in grado di contendere chiunque il primato. In uscita: De Mare (attaccante al Massafra). In entrata: Haka (attaccante dal Conversano) e Cecere (attaccante dal Pomarico). Il presidente Giuseppe Tarquinio, da quando è subentrato in estate, è riuscito a far quadrare il cerchio dando quel tocco di professionalità ad una società che negli anni passati sembrava aver perso lo smalto, sotto questo aspetto. Un’impressione che non è data solo dai movimenti di mercato ma dalla cura con cui il nuovo presidente cura i dettagli , uno staff tecnico all’altezza, un organizzazione semplice ed efficace e un settore giovanile sempre all’avanguardia.

San Marzano: al rinnovo estivo è seguito un mercato invernale riparatore e rafforzativo. I rossoblu hanno cercato di pescare pedine per ottimizzare gli ingranaggi di gioco a sostegno delle idee calcistiche di mister Frusi. Il direttore Capuzzimati ha inserito nella rosa nuovi giocatori senza grossi sprechi e nel rispetto del budget societario. In uscita: Raffaello (centrocampista al Grottaglie). In entrata: Zito (attaccante dal Grottaglie), Caforio (centrocampista dal Sava), Mancuso (difensore/centrocampista) e Greco (Centrocampista). Giocatori che sicuramente gioveranno alla causa sanmarzanese per il conseguimento degli obiettivi stagionali.

Manduria: l’ultima settimana non è stata assolutamente facile per la società messapica che ha visto andar via, per dimissioni, l’allenatore Lippolis (sostituito da mister Lorenzo Leone) e del DS Ligorio, con la conseguente uscita di diversi giocatori dall’importanza non trascurabile. In uscita: Birtolo (attaccante al Grottaglie), Cirrottola (difensore al Grottaglie), De Pascalis (attaccante alla Don Bosco), Castellaneta (centrocampista under al Grottaglie), Termite (portiere svincolato). In entrata: Perrucci (centrocampista/attaccante dal Don Bosco), Minelli (attaccante dal Latiano) e Anastasia (portiere dal Carovigno) senza escludere che possano arrivare almeno altri due svincolati. Da sottolineare che l’intraprendente e volenteroso presidente, Elio Palmisano, ha assicurato e confermato che i piani di inizio stagione con l’obiettivo del salto di categoria restano consolidati ed effettivamente le potenzialità della squadra, nonostante le partenze, nel contesto del girone C e il secondo posto in classifica lasciano ben sperare.

Don Bosco Manduria: la seconda squadra manduriana naviga in acque piuttosto agitate, l’ultimo posto in classifica evidenzia delle problematiche di assemblamento della rosa. La prima mossa della dirigenza è stata quella di cambiare timoniere sostituendo mister Puglia con mister Sportelli e puntare sul mercato dicembrino che ha visto quasi pareggiare le uscite con le entrate. In uscita: Perrucci (attaccante al Manduria), Santo (Attaccante all’Alto Salento) e Brunetti (difensore all’Erchie). In entrata: De pascalis (attaccante dal Manduria), Lamendola (centrocampista dall’Erchie), Ursoleo (Attaccante dal Sava) e Massaro (difensore dal Sava).

Sava: nonostante una rosa ben assortita con giocatori di categoria superiore il Sava si trova a meno dieci dalla vetta, un distacco non preventivato che forse ridimensiona le ambizioni dei biancorossi partiti ad inizio stagioni con i favori del pronostico. La sessione di mercato invernale ha portato alla corte di mister Mazza Colluto (svincolato) centrocampista esperto e Denisi (dal Novoli) attaccante da affiancare a Vasco. Due calciatori che potrebbero completare la rosa a disposizione dell’allenatore. Hanno lasciato il Sava invece Ursoleo (attaccante al Don Bosco), Pichierri, Bisignano (portiere), Caforio (centrocampista al San Marzano), e Massaro (difensore al Don Bosco).

Massafra: per i giallorossi che viaggiano tranquilli a metà classifica con l’obiettivo Play-Off il mercato è stato poco movimentato. Solo due i nomi in entrata: Melamine centrocampista del 97 proveniente dal Talsano e De Mare attaccante del 93 proveniente dal Castellaneta. La dirigenza ha deciso di non sfoltire la rosa e terminare la stagione con tutti gli effettivi.

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