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L'amarcord di TST: Florina Pascalau, 'Lo scudetto? In finale non giocai ma ero agitatissima'

L'ex cestista della nazionale rumena e del Cras racconta i momenti e le vittorie divise tra Targoviste e Taranto

29.04.2020 22:05


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DI ALESSIO PETRALLA

Una vittoria nel campionato rumeno con il Livas Targoviste nel 2002 ma soprattutto uno scudetto con il Cras Basket Taranto nella stagione 2011-12 per l'ex nazionale rumena (con cui ha giocato tre europei nel 2001, nel 2007 e nel 2005) Florina Pascalau che, a Tutto Sport Taranto, torna a rivivere tutti quei momenti emozionanti della sua carriera: "L'impatto con il Palamazzola, sapendo di essere diventata una di loro, è stato bellissimo: molto diverso da quando entravo per giocare contro il Cras. I tifosi, le compagne e tutto lo staff mi hanno accolta nel miglior modo possibile tanto che mi sono sentita da subito a casa".

LA GARA PIU' IMPORTANTE: "Ogni partita era molto importante e stimolante anche perchè avevamo una  panchina molto lunga con delle giocatrici fortissime: era molto bello far parte di quella squadra. Anche se non ero in campo per via di un infortunio al ginocchio, penso che la partita e la vittoria piu grande è stata quando abbiamo vinto lo scudetto: il cuore batteva a mille anche se non ero seduta neanche in panchina".

IL GRUPPO E COACH RICCHINI: "Sono stati tanti i momenti belli durante quella stagione sia in campo che fuori tanto che nn riusco a sceglierne uno in particolare: se ne devo raccontare uno però, il momento quando abbiamo fatto lo scherzo a coach Ricchini in occasione del primo aprile è stato troppo divertente: se ci penso rido ancora. Ho solo ricordi fantastici: le tante risate insieme alle compagne, una squadra molto unita fuori e dentro il campo. Erano tutte delle grandi giocatrici dalla grande personalità, con degli allenatori meravigliosi in grado di tenere unito uno squadrone.".

LE VITTORIE: "Il giorno in cui vincemmo lo scudetto con la Famila Schio, ero molto agitata: penso anche perchè nn potevo essere in campo e allora era ancora più difficile. Eravamo così vicine ad un sogno che poi è diventato realta. Anni prima quando giocavo con Priolo raggiunsi la finale sempre al cospetto delle venete: in quella serie, però, uscimmo sconfitte. Quel giorno è stato pieno di belle emozioni: ero molto carica e sostenevo le mie compagne fuori dal campo. Il mio primo scudetto lo vinsi nel 2002 nel mio paese: anche la vittoria in Romania è stata molto bella anche perchè, per me, fu la prima. L'atmosfera, però, non era la stessa che ho vissuto, il giorno del successo, a Taranto".

LA TIFOSERIA: "Quella del Cras è unica: erano tutte belissime persone, sempre pronte ad aiutarci anche fuori dal campo e a ridarci la carica dopo una sconfitta. Non era facile giocare contro il Taranto, proprio perchè la tifoseria ti metteva in difficoltà: da avversaria ricordo che si facevano sentire tutta la partita e averli contro non era un piacere...".

MESSAGGIO: "Spero che tutti stiano bene (visto anche il periodo che stiamo vivendo) così come spero che un giorno potranno tornare al Palamazzola per godersi delle bellissime partite come in quel periodo. Li ringrazio nuovamente per la stagione meravigliosa che mi hanno fatto vivere e per avermi dato l'opportunià di conoscere persone straordinarie".

LA NAZIONALE RUMENA: "Per quanto riguarda la nazionale rumena abbiamo sempre lavorato tanto per poter arrivare ad un campionato Europeo quindi per me quelle partite erano le piu importanti, le più belle e le più stimolanti".

Si ringraziano:

 

 

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