1a Categoria

Prima Categoria: Castellaneta e Grottaglie sempre insieme, Il Manduria è primo, il Sava ci crede sempre, puntuale vittoria per il Massafra, San Marzano-Crispiano e Don bosco sconfitti

a cura di Fabrizio Izzo

11.03.2019 13:48


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Immagine ZaccagniLe prime sei in classifica vincono tutte, le distanze non sono cambiate e restano solo sei giornate alla fine. Castellaneta e Grottaglie continuano appaiate in vetta alla classifica, gemellate anche nel risultato ottenuto rispettivamente contro il Football Acquaviva e il Crispiano. Tipico 2 a 0 all’inglese con la sola differenza che i valentiniani lo hanno conseguito in trasferta mentre i biancoazzurri davanti al proprio pubblico. Mantiene il passo, alle spalle del duo di testa, il Sava che riesce a piegare le resistenze del Locorotondo in una partita per niente semplice da interpretare. Per i biancorossi resta l’obbligo di vincerle tutte e sperare, quasi sicuri di giocarsi allo stato attuale la finale Play-Off contro una delle due capolista. Il Capurso vince di misura sul terreno del fanalino di coda Don Bosco e mantiene il quarto posto a meno 11 dal Sava, fuori dai Play-Off ma con il dovere di provarci. Uguale è il discorso per il Massafra, puntuale nella vittoria di giornata ma con troppi punti da recuperare. Il Polimnia, in rimonta, batte l’Atletico Acquaviva e diventa il primo del gruppone di centro classifica, poco per una formazione allestita per ottenere molto di più. Locorotondo, Football Acaquaviva, San Marzano, Latiano e Crispiano sono li, messe al centro della classifica alternando risultati buoni ad altri meno buoni ma senza quella vivacità che possa dare dinamismo ad un campionato ridotto a pochi intimi. Poche le attuali aspettative delle predette con il solo Crispiano che dovrà guadagnarsi qualche punticino per avere la matematica certezza della permanenza in categoria. In coda importanti vittorie del San Vito e dell’Avio Brindisi che approfittando della caduta dell’Atletico Acquaviva lo raggiungono a quota 21. Queste sono le tre compagini che si giocheranno la salvezza diretta senza i Play-Out, tre squadre per due posti e sono quelle formazioni che incontrarle in questo periodo possono riservare delle sorprese per tutti. Erchie e Don Bosco sembrano non avere grosse speranze, sono ferme al penultimo e all’ultimo posto ma non danno segni di ripresa. La nona giornata non ha fatto registrare pareggi, sei vittorie interne e due esterne (Castellaneta e Capurso). Sono stati segnati 23 goal, due doppiette Corvetto (Cedas Avio Brindisi) e Greco (Massafra).

Il Castellaneta espugna il campo del Football Acquaviva con un risolutivo 2 a 0 e prosegue la corsa in vetta alla classifica al pari del Grottaglie. I biancorossi si sono espressi su livelli tecnici e tattici alti, imponendo il proprio gioco e vincendo con merito una partita che alla vigilia appariva complicata, comunque non facile. Gjonaj, capocannoniere del girone, ben assistito da Romanelli ha aperto le marcature al minuto 37 con un secco diagonale. Nella ripresa i valentiniani hanno legittimato il vantaggio sfiorando il raddoppio in diverse altre occasioni e trovandolo al secondo minuto di recupero con Haka, servito da Gjonaj. Un Castellaneta solido e autorevole che corre a perdifiato e macina avversari nonostante sia impegnato su due fronti. Per i ragazzi di mister D’Alena, infatti, giovedi c’è la gara di andata della semifinale di Coppa Puglia in casa dello United Sly (capolista del girone A), un appuntamento che i biancorossi non vogliono tralasciare anche se il principale obiettivo è il campionato. La gara infrasettimanale, fortunatamente per il Castellaneta, arriva alla vigilia di un turno di campionato, al De Bellis, non molto intricato contro la Cedas Avio Brindisi. Ecco le parole di mister D’Alena: “ieri abbiamo conseguito una vittoria non trascurabile nell’economia del campionato e su un campo non facile. Abbiamo giocato bene e meritato la vittoria che poteva anche essere più larga. Le difficoltà maggiori le abbiamo incontrate per via del terreno di gioco, di un fastidioso vento e per la combattività dei nostri avversari, soprattutto nella ripresa. Abbiamo comunque superato un ostacolo spigoloso. Grotaglie e Castellaneta stanno facendo grandi cose con numeri molto interessanti, difficili da trovare in giro e mi sembra un controsenso che alla fine solo una debba salire di diritto, siamo due belle squadre, due belle realtà ed entrambe meriteremmo la promozione. Abbiamo il 50% delle possibilità di vincere il girone e il calendario presenta ancora delle difficoltà per tutte e due. Noi abbiamo il Sava, in casa, loro hanno gare in trasferta contro buone squadre ma con pochi stimoli. Per quanto riguarda la semifinale di giovedì contro lo United Sly voglio sottlineare che il nostro obiettivo primario è il campionato. Affronteremo comunque i nostri avversari senza trascurare l’impegno ma allo stesso tempo faremo giocare chi ha meno minuti nelle gambe. Non ho più a disposizione la rosa ampia che avevo fino a qualche tempo fa e quindi è necessario concentrarsi in una direzione.”

Il Grottaglie si aggiudica il derby casalingo contro il Crispiano con un 2 a 0 abbastanza chiaro. Il risultato, maturato nella ripresa, avrebbe potuto assumere contorni ben più larghi se i legni, alcune decisive parate del portiere avversario e qualche errore di misura non si fossero interposti. Primo tempo con ritmi blandi ma sempre gestito dai padroni di casa con buone opportunità da rete non sfruttate. Nella ripresa i ragazzi di mister Orlandini hanno aumentato i giri riuscendo sbloccare lo 0 a 0 in apertura con Appeso. La gara è scivolata via a favore dei grottagliesi bravi a trovare il raddoppio con Birtolo a tre minuti dal triplice fischio. Tre punti in tasca e il testa a testa con il Castellaneta prosegue. Nella prossima giornata altro derby per il Grottaglie in quel di San Marzano, avversario che staziona al centro della classifica con la salvezza praticamente già acquisita. Per il Crispiano una sconfitta che non scombina i piani salvezza, per i gialloblu non era certo il D’Amuri la sede dove trovare i punti della matematica. Per i ragazzi di mister Palese è necessaria la giusta attenzione, nelle prossime sei giornate, per recuperare quei pochi punti che servono per conservare la categoria. Queste le parole di mister Orlandini sulla gara di ieri: “una buona vittoria che dedico fortemente a mio figlio Nicolò che mi segue costantemente, è sempre in tribuna a fare il tifo per me, mi sta sempre vicino e che mercledì compirà 18 anni, diventerà uomo per la legge ma in fondo lo è già. E poi dedico questi tre punti ad un’altra persona che è sempre con me, nel mio cuore, e che mercoledì, anche lui, avrebbe spento la sua prima candelina. Dedico questa vittoria a loro due, uno sempre al mio fianco, in campo, e l’altro sempre, sempre con me ma nel mio cuore. Detto questo voglio evidenziare come il nostro campionato sia davvero di quelli importanti, abbiamo dei numeri notevoli così come quelli del Castellaneta che è una grande squadra. Meriteremmo la promozione entrambe e dispiace che solo una possa accedere direttamente alla categoria superiore. Per arrivare fino in fondo e vincere il campionato dobbiamo aggiudicarci tutte le gare da qui alla fine. Sono rimaste sei giornate e dobbiamo vincerle tutte affrontando ogni partita come se non ci fosse la possibilità di riparare. Il nostro approccio mentale deve essere sempre al massimo, non dobbiamo distrarci. I meccanismi di gioco sono stati assimilati, dobbiamo essere bravi nella nostra testa e affrontare le gare con decisione. In questo modo possiamo raggiungere il nostro scopo e aver fatto tutto il necessario per vincere.”

Il Manduria vince 4 a 2 a Moteroni e aggancia la vetta della classifica a pari punti con il Matino, fermato in casa dal Veglie nel match clou della nona di ritorno. Vittoria meritata dei biancoverdi, un primo tempo devastante chiuso sul risultato di 3 a 0 grazie alla tripletta di Riezzo (al 4°, al 32° e al 42° rig.), irresistibile. Nella ripresa, complice il largo vantaggio, i messapici hanno leggermente abbassato la tensione permettendo ai padroni di casa di risalire la china e portarsi sul 3 a 2 con le reti di Taurino, al 63°, e Saracino, 79°. Un grosso spavento per i ragazzi di mister Leone che con decisione sono riusciti a ristabilire le distanze per merito di Perrucci, al minuto 84, bravo a concretizzare un contropiede e trasformarlo nel 4 a 2 definitivo. Vittoria importantissima che assume il doppio del valore alla luce del risultato di Matino. Il Manduria oltre ad aver agganciato in vetta i virtussini ha anche allungato sul Veglie, ora a cinque lunghezze. La prossima giornata prevede un testa coda, il Matino andrà a giocare in trasferta contro il Soleto, penultimo, ma ancora con speranze di salvezza diretta mentre il Manduria affronterà, in casa, il Sanarica ultimo in classifica e già condannato. Queste le parole del presidente Palmisano a fine gara: “siamo contenti, oggi abbiamo conseguito una bella vittoria che ci premia con il primo posto in classifica anche se a pari merito con il Matino. Abbiamo giocato una buona gara e meritato i tre punti, dobbiamo continuare così, proseguire su questa strada e aspettare lo scontro diretto contro il Matino fra due settimane. È inutile pensare ai punti persi per strada perchè tanto non te li restituisce nessuno, andremo a giocarci questa partita decisiva cercando di vincerla a tutti i costi per arrivare primi e ottenere la promozione.”

Il Sava vince, di misura, contro il Locorotondo e colleziona l’ottava vittoria consecutiva e il quindicesimo risultato utile di fila. Una partita assolutamente difficile da interpretare per i ragazzi di mister Mazza di fronte ad un avversario ben organizzato. Primo tempo povero di emozioni con gara stagnante a centrocampo. Ad inizio ripresa la svolta: al 49° Vasco calcia verso la porta avversaria con la palla che finisce sul braccio di Telesca, il signor Cantoro di Brindisi decreta la massima punizione trasformata dallo stesso Vasco per l’1 a 0 definitivo. Gli ospiti hanno tentato di forzare le maglie biancorosse alla ricerca del pareggio ma non sono riusciti a perforare la difesa, ben registrata, dei padroni di casa. Vittoria considerevole che mantiene il Sava nella scia delle due battistrada a meno sei. Mancano sei giornate alla fine del campionato e sembra difficile che i savesi possano recuperare il gap dalle prime, anche se c’è da giocare lo scontro diretto a Castellaneta e altri incroci ineressanti. La cosa importante è però mantenere a debita distanza le inseguitrici come il Capurso e il Massafra, ora a 11 e 12 lunghezze, in modo da scongiurare le eventuali semifinali Play-Off e disputare solo la finale contro una delle due capolista. Questo è quanto ha detto mister Mazza nel dopo partita: “il Sava ci crede finchè la matematica non ci condanna. Il calcio è imprevedibile, benchè Grottaglie e Castellaneta stanno dimostrando di essere due grandissime squadre. Noi se non possiamo arrivare al primo posto riporremo le nostre speranze di promozione nei Play-Off.”

Il Massafra, dopo qualche difficoltà, si sbarazza dell’Erchie e mette in tasca la vittoria con il risultato di 3 a 1. Dopo un primo tempo non esaltante chiuso in svantaggio per un infortunio del proprio portiere Miccoli, nella ripresa i padroni di casa hanno dato fiato alle trombe ribaltando il risultato con De Vincenzo, al 50°, e con la doppietta di Greco al 70° e all’80°. Vittoria meritata che spinge i giallorossi al quinto posto con un punto in meno del Capurso. Campionato pregevole quello massafrese che molto difficilmente potrà riservare qualcosa di meglio del buon piazzamento stagionale. Troppo grandi le distanze dalle altre con la regola dei sette punti, in questo caso punitiva, che pregiudica la disputa degli spareggi promozione. Qualche rimpianto sui punti persi in avvio di stagione ma resta comunque una stagione positiva per il nuovo Massafra.

Il San Marzano fuori casa ha ottenuto pochissimi punti, solo una vittoria (Erchie) e tre pareggi (San Vito, Capurso e Massafra). Nella trasferta di ieri contro l’Avio Brindisi è arrivata la decima sconfitta stagionale. Sotto di tre reti (38° e 63° Corvetto, 70° Rollo) i ragazzi di mister Frusi hanno reagito troppo tardi trovando i due goal negli ultimi dieci minuti di gioco con Cavallo, al minuto 81, e con Kunde su rigore allo scadere dei 90 minuti. Forse una reazione meno tardiva avrebbe potuto fruttare qualcosa in più ad una squadra che naviga a vista al centro della classifica, con 30 punti, senza più grossi stimoli e con la salvezza, obiettivo stagionale, praticamente in tasca. Prossimo incontro domenica al Casalini contro la capolista Grottaglie, un derby tra paesi dirimpettai che negli anno scorsi ha sempre riservato qualche brivido.

Il Don Bosco perde di misura contro il Capurso, 1 a 0, e perde un’altra occasione. A meno sei dalla fine del campionato i manduriani vedono sempre più da vicino lo spettro della retrocessione in Seconda Categoria. Primo tempo vivace con frequenti capovolgimenti di fronte ma nessun goal. In apertura di ripresa un fallo del portiere in uscita su Fanfulla, lanciato a rete, ha costretto il sig. Alfieri di Lecce a decretare il penalty a favore del Capurso trasformato da Liturri e che ha regalato i tre punti alla compagine barese. Sono 22 le sconfitte del Don Bosco in questo campionato, solo due vittorie e nessun pareggio, pochissimo. Nel calcio nulla è per caso, evidentemente la pianificazione societaria di inizio stagione non è stata all’altezza. Sarebbe cosa saggia iniziare a programmare il prossimo campionato con la serenità e la lucidità che ha sempre contraddistinto la società del Don bosco negli anni passati.

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