La voce del tifoso / Taranto - Matera 1-1, esordio col... punto

Il Taranto saluta con un pareggio il suo ritorno in terza serie dopo 4 anni di serie D, contro il Matera. Sì, proprio quel Matera che 2 anni fa ci "scippò" il campionato, non parla il sottoscritto bensì la Giustizia Sportiva. Subito il Matera dunque, come un compito in classe al rientro in aula dopo le vacanze estive. Sì perché la squadra lucana è una delle pretendenti per la vittoria finale di questo campionato. E devo essere sincero, stasera ce l'ha dimostrato. Io sono un amante dei numeri, lo sa magari chi mi conosce e chi mi segue. Le statistiche di questa partita sono da "mani nei capelli" per noi: 10 TIRI IN PORTA ad 1 per il Matera. 13 CALCI D'ANGOLO (che come dice Mazzarri sono importanti..) ad 1 per il Matera. Possesso palla nettamente loro. In pratica si è vista la differenza, notevole, fra una squadra di serie C collaudata e rinforzata per settore e una squadra che fino a 4 mesi or sono giocava ancora in serie D e con una rosa praticamente nuova. Solo De Giorgi e Pambianchi sono reduci dalla stagione passata. La partita l'ha fatta praticamente il Matera, avesse vinto 4-1 noi dovevamo stare solo zitti e muti. Ma...come dico sempre...siccome il Matera non è stato in grado di battere il Taranto nonostante le infinite palle gol create, il risultato è più che giusto. Ragazzi, nel calcio ha sempre ragione chi vince. E per vincere bisogna mettere dentro quella palla. E loro ci sono riusciti soltanto su calcio di rigore. Poi per il resto nulla da dire, il Taranto per salvarsi e disputare un campionato sereno (E' QUESTO IL NOSTRO OBIETTIVO, NON DIMENTICHIAMOCELO) deve migliorare moltissimo. Deve operare, secondo me, ancora in fase di calciomercato, nella zona nevralgica specialmente. Il punto di stasera è senza dubbio guadagnato, la cosa che più mi soddisfa è che il Matera abbia sudato tantissimo questa sera per acchiappare il pareggio, il gol quasi a freddo di Stendardo su punizione sicuramente ha scombussolato i piani dello staff tecnico e del team lucano, costretto per un'ora a riversarsi totalmente in attacco alla ricerca del pareggio. Però dico questo: se la mettiamo solo sul piano del risultato, il Taranto è sulla buona strada per diventare la tipica squadra rompipalle e rognosa fra le mura amiche. Se invece guardiamo la partita per intero e la analizziamo in ogni dettaglio, allora c'è moltissimo da lavorare e moltissimo da migliorare. Perché ok, stasera c'era il Matera. Ma quando verranno il Lecce, il Foggia, il Catania e forse pure il Cosenza (che andremo a trovare domenica prossima fra l'latro), dubito si possa racimolare un pareggio, specialmente se a fare la partita sono gli ospiti e non il Taranto. Perché stasera a farmi storcere il naso è proprio la sterilità offensiva di questa squadra, Balistreri là davanti non fa male a una mosca. Vox clamantis in deserto, mi è sembrata più una squadra, il Taranto, che ha badato più a non prenderle che a darle. Atteggiamento che non condanno, se però lo assumi nella parte finale del secondo tempo e non subito dopo il gol del vantaggio arrivato neanche al decimo minuto del primo tempo. Mi aspettavo qualcosina di più dalla squadra, ma per il resto va benissimo così. Ripeto, il punto è d'oro e me lo tengo stretto, cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno, in fondo dopo svariati anni chi doveva assolutamente vincere stasera erano loro, non noi. Ci siamo già tolti uno squadrone davanti che, ne sono certo, lotterà fino alla fine per la serie B. Andiamo avanti tutti insieme e restiamo uniti, compatti e cazzuti. La salvezza anche così la possiamo conquistare. Con la consapevolezza che sarà impresa ardua portare via un pareggio dal S.Vito di Cosenza, rinnovo l'appuntamento a domenica prossima e chiudo con un pensiero veloce: MA CHE BELLA SERIE C E' QUESTA QUA... FORZA TARANTO!!