La voce del Tifoso

Taranto, ma davvero l'erba del vicino è sempre più verde?

a cura di Nicola D'Elisiis

24.01.2017 23:50


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foto tarantofc.itFinita la sosta, il Taranto è tornato in campo. Si sono susseguite, di norma e regola dato che siamo in pieno calciomercato, notizie su arrivi e partenze, acquisti e/o cessioni. Fra 6 giorni questa sessione di calciomercato volgerà al termine e oggi 24 Gennaio facevo un piccolo resoconto sulle operazioni di mercato in entrata del Taranto. Sono arrivati: Contini (portiere), Di Nicola (terzino), Magri (difensore), Guadalupi (centrocampista) ed Emmausso (attaccante). Tutti under questi calciatori citati, arrivati in prestito da varie società fra serie A e B. Più un over, Som (terzino destro di categoria). E' chiaro che ancora non bastano questi innesti per puntare a una salvezza tranquilla, lo si è visto pure al rientro in campo sabato pomeriggio a Siracusa ma della partita ne parlerò fra poco. Dicevo, occorrono ancora un centrocampista di qualità, un trequartista magari se riusciamo a trovarlo e una prima punta che ci serve come il pane. Ok la difesa titolare, a breve parlerò anche di questo reparto che merita una citazione, ma per vincere una partita si deve segnare un gol in più dell'avversario di turno. Sulla lista della spesa, chiamiamola così, mancano ancora questi 3 elementi. Finito questo resoconto...RIFLETTO UN ATTIMO. E faccio: "Ok, io sto assistendo a un calciomercato un po' piatto da parte della mia squadra. MA GLI ALTRI MIEI DIRETTI CONCORRENTI PER LA SALVEZZA CHI STANNO PRENDENDO?? COME SI STANNO COMPORTANDO??" A fine serata faccio un giro su tuttolegapro.com (aahh come mi è mancato ritornare su questo sito per trovare news sul Taranto dopo 4 anni di serie D!!) e vedo che ad Agrigento sta iniziando una vera e propria smobilitazione, con le casse societarie, pare, che languono. A Messina regna il caos più totale, con un passaggio di proprietà ancora incerto che ha bloccato il mercato sia in entrata che in uscita dei peloritani. Proprietà, sia vecchia che nuova addirittura, indigeste alla tifoseria messinese. Lucarelli, l'allenatore del Messina, è pronto a dimettersi nel caso in cui non dovessero arrivare rinforzi entro il 28 gennaio. Un ultimatum vero e proprio mandato alla società. E con Lucarelli, anche molti calciatori sono pronti a far le valigie e cercare altrove miglior sorte. Insomma una situazione caotica a dir poco. Reggina e Catanzaro, sempre su tuttolegapro.com leggo, finora restano a guardare o ad aspettare qualche offerta "last minute", come la tipica famiglia italiana che aspetta sempre il 6 di Agosto per decidere cosa fare e dove andare in vacanza la settimana di Ferragosto. La Vibonese, tessera qualche illustre sconosciuto ma nulla di eclatante. Vibonese ora guidata da una nostra vecchia conoscenza, Sasà Campilongo che giusto un anno fa fu colpito da una lombosciatalgia e dalla Zelatore che lo esonerò dopo la bruciante sconfitta di Francavilla Fontana. Il Melfi che, invece, ha tesserato gente esperta come Marano (soffiato proprio al nostro Taranto, peccato perché poteva farci comodo) e un attaccante come De Angelis. Quindi in conclusione: le uniche due squadre che si stanno muovendo sul mercato sono Melfi e Taranto. Mi riferisco ovviamente alla lotta salvezza, al calciomercato delle big non ho dato molta importanza. E io a questo punto mi domando: DATO CHE STO LEGGENDO E PERCEPENDO FIN TROPPO MALCONTENTO DA PARTE DI MOLTI TIFOSI DEL TARANTO, MA L'ERBA DEI VICINI E' COSI' VERDE?? E a questa domanda mi sono dato pure una risposta, ossia un secco NO. Della serie se Sparta piange (noi, dato che Taranto fu fondata dagli Spartani) Atene non ride. Ora parlerei della partita di sabato, dal "De Simone" di Siracusa ci siamo portati via un punto che, a mio giudizio, fa molta classifica. Ma molta classifica, tanta proprio. Per una squadra che deve salvarsi, il punto in trasferta va sempre bene tranne, ovviamente, in un play-out se hai perso o pareggiato la gara d'andata in casa. E' un buon pareggio anche in virtù del rendimento casalingo del Siracusa che veniva da ben 5 vittorie consecutive e per altro conquistate contro delle nostre dirette concorrenti tipo Akragas, Messina e Catanzaro. In più ha battuto squadre come Matera e Catania, insomma il Taranto sabato pomeriggio non ha affatto ottenuto un pareggio inutile. Certo è stata una partita brutta giocata su un terreno improponibile e con un vento fastidiosissimo. La gara è durata 65-70 minuti, poi i restanti minuti Taranto e Siracusa si sono più o meno guardati in faccia, hanno capito che il punto poteva servire sia a loro che a noi e hanno pensato di non farsi più male. A riprova di quello che penso basta vedere le punizioni finali del Siracusa e del Taranto al 94°. Battute malissimo, specie quella nostra. Però ci sta, oltre al risultato positivo sono rimasto contento dallo spirito e dal comportamento della squadra che non si è fatta intimorire per niente in un campo che, ricordo ancora, ha visto soccombere il Matera schiacciasassi. E poi io dico sempre che in campionato i dettagli fanno la differenza. Un esempio? La sconfitta di Monopoli. Tutti a dire dopo quella sconfitta: "EH MA SE PERDEVAMO O PAREGGIAVAMO ERA LA STESSA COSA". Sbagliatissimo. Col pareggio oggi eravamo fuori dai play-out. Ma il Taranto, ad onor del vero, non è invischiato nella zona rossa della classifica per colpa di Monopoli, sappiamo bene che sono almeno 3-4 le partite in cui si sono persi punti preziosi nel finale di gara. Colpa della squadra, scarso impegno, poca concentrazione e tanta paura di prendere gol. L'esatto opposto, ossia impegno notevole, grinta e determinazione e sicurezza, lo vediamo quando MAGICAMENTE in difesa torna quell'ometto, fra virgolette ometto, che si chiama Mariano Stendardo. UN VERO E PROPRIO LEADER, che questa squadra non può e non deve perdere per nessuna ragione al mondo. Lo dicono i numeri, non il sottoscritto. Dunque questa squadra con Stendardo, anzi, con i due centrali di difesa titolari, Altobello e Stendardo, sapete quanti gol ha beccato? 5!! CINQUE gol presi. E quante reti ha incassato il Taranto senza i nostri due centrali di difesa? Il quadruplo, 21!! Le contiamo tutte se volete: 2-0 a Foggia, con Altobello uscito fuori per infortunio nel primo tempo e Stendardo alla ripresa già sull1-0 per il Foggia. 3-1 a Catanzaro (e guardate il Catanzaro dove sta in classifica!!), 2-0 in casa dal Fondi, 1-1 ad Agrigento che ancora mi fa salire il sangue al cervello quel pareggio, 1-1 col Messina in casa, il 2-0 di Pagani, l'umiliante 2-3 con la Virtus Francavilla in notturna, il 2-2 rocambolesco del Granillo con la Reggina, il 2-0 di Matera e il tonfo casalingo (3-0) con il Cosenza di capodanno. In poche parole, questa squadra è Stendardo-dipendente, inutile girarci intorno. Lo stesso Altobello è un difensore normale senza Stendardo al suo fianco, credo di dire cose sotto gli occhi di tutti. E lì probabilmente avrei preso un altro over, in difesa, da mettere in caso di squalifica o infortunio di Stendardo. Magri mi sembra una scommessa onestamente, sì ha vinto il campionato Primavera con il Chievo due anni fa ma non viene mica a Taranto per fare il salvatore della patria. Detto questo sabato si torna finalmente allo Iacovone, da ora comincia un ciclo di gare avvincenti e al tempo stesso molto complicate. Casertana, Foggia e Catanzaro in casa, intervallate dalle trasferte di Andria e Catania. C'è poco da fare, è troppo bella questa Lega Pro. MANTENIAMOLA CON LE UNGHIE E CON I DENTI!! UN ABBRACCIO A TUTTTI E SEMPRE FORZA TARANTO!!

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