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Prima Categoria: il Grottaglie soffre ma vince, il Manduria vince il set, Massafra opaco, Crispiano e San Marzano salvezza matematica, colpo di cosa del Don Bosco

a cura di Fabrizio Izzo

01.04.2019 22:43


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Immagine ZaccagniGrottaglie e Castellaneta vincono i rispettivi incontri e proseguono il loro testa a testa. Il compito più difficile spettava ai valentiniani che avevano di fronte il Sava, una vittoria in rimonta ottenuta con un secondo tempo giocato al doppio dei giri. Castellaneta che dovrà vincere le restanti partite per mantenere la vetta con un calendario non molto impegnativo che vedrà i biancorossi giocare due gara consecutive in trasferta (Locorotondo e San Marzano) e una in casa (San Vito). Il Sava, pur sconfitto, conserva gli undici punti di vantaggio sul Capurso, battuto in casa, un vantaggio che gli permette di ipotecare lo spareggio Play-Off senza dover passare dalla semifinale contro gli stessi baresi. Il compito del Grottaglie in quel di Capurso, apparentemente più facile, si è dimostrato complicato ma comunque portato a buon fine. I baresi con la sconfitta interna hanno perso l’opportunità di accorciare le distanze dal Sava e pertanto, a meno di episodi particolari, non dovrebbero disputare la semifinale Play-Off. Massafra bloccato sul pari, a sorpresa, dal San Vito e addio a tutte le speranze, per la verità fioche, di rientrare nel discorso Play-Off. Il Locorotondo del nuovo corso sportivo, è di qualche giorno fa la notizia di un ridimensionamento tecnico con la conclusione del rapporto sportivo con alcuni calciatori e la promozione in prima squadra di diversi giovani, ritorna a vincere contro il Latiano dopo quattro sconfitte consecutive. Il San Marzano e il Crispiano vincono le gare casalinghe contro Football Acquaviva e Avio Brindisi e conquistano la salvezza matematica con tre giornate di anticipo, missione compiuta. In coda passi avanti importanti del San Vito e dell’Atletico Acquaviva. Se per i brindisini il punto sul terreno del Massafra è pari all’oro il punto preso in casa dall’Atletico Acquaviva contro il fanalino di coda Don Bosco non ha lo stesso valore. La Cedas con la sconfitta in casa del Crispiano perde un po’ di terreno ma il pareggio delle altre limita i danni. L’Erchie recupera il pari con il Polimnia e rimane appeso ai Play-Out che attualmente lo vedrebbero contrapposto all’Avio Brindisi. A tre giornate dalla fine l’unico vero rebus e su chi vincerà il campionato. In coda già domenica con lo scontro diretto tra Cedas Avio Brindisi e Atletico Acquaviva dovrebbe delinearsi qualcosa di più concreto considerando che l’Erchie parte sfavorito nel match del D’Amuri contro il Grottaglie. La ventisettesima giornata ha regalato solo una vittoria esterna (Grottaglie), 3 pareggi e 4 vittorie interne. Sono stati segnati 24 goal con il picco massimo nel big match Castellaneta – Sava (3 a 2), solo due doppiette Ferorelli (A.Acquaviva) e Renna (Locorotondo). Sono stranamente rimasti all’asciutto i primi tre della classifica cannonieri, mentre hanno guadagnato terreno Galeandro e De Tommaso (Grottaglie) e Romanelli (Castellaneta) con una rete a testa.

Il Grottaglie espugna, non senza difficoltà, il campo del Capurso e rimane a braccetto con il Castellaneta in testa alla classifica. Partita combattuta, spigolosa, agonisticamente intensa che ha visto prevalere i biancoazzurri per 2 a 1 grazie alle reti di De Tommaso al 19°, con una grande conclusione dalla lunga distanza e di Galeandro su calcio di rigore al 50°. Per il Capurso, al 71°, ha segnato Rubino con un altro gran tiro da lontano. Il Grottaglie ha dovuto dare fondo a tutta la sua esperienza e voglia di vincere per portarsi i tre punti a casa al cospetto di un avversario che non ha regalato nulla e che ha tentato di raddrizzare la partita fino allo scadere. Vittoria importante in una partita ruvida, ottenuta con carattere. I ragazzi di mister Orlandini, in queste ultime tre gare di campionato, hanno l’obbligo di fare 9 punti per essere certi di arrivare in testa alla classifica, se da soli o in condominio si vedrà. Le ultime giornate vedranno l’Ars et Labor impegnata in casa contro Erchie (28^) e Massafra (30^) e in trasferta contro il Polimnia (29^). Calendario sicuramente alla portata contro squadre prive di problemi di classifica tranne nel caso dell’Erchie, che sinceramente da penultimo in classifica non può suscitare incubi.

Vittoria netta limpida del Manduria ai danni del Leverano, un 6 a 0 tennistico che lascia poco spazio a commenti. Partita senza storia chiusa sul 4 a 0 a fine primo tempo e incrementata con altri due goal in una ripresa gestita e controllata. Mattatore di giornata il solito Nanni Riezzo, classe 94, autore di quattro reti e balzato in testa alla speciale classifica dei cannonieri del girone C con 26 reti all’attivo, le altre marcature sono state di Perrucci e del giovane Conte. Vittoria importante che segue la bruciante sconfitta di domenica scorsa contro il Matino e che lascia intendere quanto sia caparbio questo Manduria che non molla, che ci crede ancora e che non deve abbassare l’attenzione visto l’incalzare del Veglie, avversario nell’ultima giornata. Messapici saldi al secondo posto a meno tre punti dal Matino e a più due dal Veglie con la speranza che la capolista faccia un passo falso e la convinzione di giocarsi la gara di spareggio Play-Off in casa senza passare per la semifinale.

Un Massafra al di sotto delle aspettative si fa fermare in casa da un ostico San Vito sceso in campo convinto e deciso a portarsi a casa punti salvezza. Vantaggio ospite al minuto 15 con una bella azione conclusa da Merico. La rete brindisina e gli ingranaggi che non funzionano a dovere accendono la miccia del nervosismo e a farne le spese è il portiere giallorosso Miccoli. Mister Minosa ridisegna la squadra e in apertura di secondo tempo, Turi, con un calcio piazzato dal limite, riequilibra il risultato che non cambierà fino al triplice fischio finale. Il pareggio per 1 a 1 condanna definitivamente il Massafra a rimanere fuori da qualsiasi gioco, spegnendo anche quelle piccolissime speranze di avvicinarsi al Sava.

Vittoria di misura ma importantissima per il San Marzano nella gara contro il Football Acquaviva. Un risultato che permette ai rossoblu di raggiungere con tre giornate di anticipo la matematica salvezza, obiettivo stagionale. Primo tempo equilibrato con pochi sussulti e squadre stagnanti a centrocampo. Nella ripresa il San Marzano, obbligato e voglioso di vincere, scende in campo più deciso costringendo gli avversari nella propria metà campo. La pressione dei padroni di casa, trascinati da uno Zito sopra le righe, viene premiata al minuto 63. Ennesima iniziativa del numero sette rossoblu, palla al centro e intervento di testa di Cavallo (subentrato) che batte il portiere avversario per l’1 a 0 definitivo. Un goal pesantissimo che vale la salvezza, siglato da un ragazzo emergente della cantera. Cavallo non è l’unico giovane nel giro della prima squadra, mister Frusi ha avuto modo e coraggio di utilizzare diversi ragazzi provenienti dal settore giovanile dando loro la possibilità di crescere e di confrontarsi con il mondo dilettantistico.

Il Crispiano vince 3 a 0 contro la Cedas Avio Brindisi e, a similitudine del San Marzano, raggiunge con tre giornate di anticipo la salvezza, anche in questo caso obiettivo stagionale. Dopo un primo tempo a reti bianche è seguita una ripresa con le tre reti gialloblu: Carrieri su rigore al 60°, Vapore al 76° e Clemente allo scadere. Vittoria chiara, un Crispiano attento bravo a sfruttare gli episodi e con i brindisini quasi mai pericolosi tranne in una occasione con il palo colpito da Giudice. Salvezza raggiunta con merito per i ragazzi di mister Palese che al primo anno, sulla panchina crispianese, ha centrato l’obiettivo societario.

Il Don Bosco con un colpo di coda, tipico di chi non si arrende, riesce a pareggiare in trasferta sul campo dell’Atletico Acquaviva, dalla quale i gialloblu hanno preso 4 punti sui 7 complessivi. Un pareggio e un punto che non salva il Don Bosco, virtualmente ma non matematicamente retrocesso, e complica i piani di salvezza dei baresi. Partita decisa nei primi 45 minuti con i messapici in grado di pareggiare, portarsi in vantaggio e poi subire il definitivo 2 a 2, questa le sequenza delle reti: 12° Feronelli (A); 20° Massaro; 24° Cazzolla; 34° Feronelli.

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