Selenia e Sissy, bellezze di primavera

Due le corse di maggior interesse nel primo giorno di primavera: la tris/quartè/quintè ed un bel miglio riservato a cavalli di categoria B/C.

Con la nuova stagione il clima caldo aiutava i cavalli ad esprimersi al meglio, soprattutto dal punto di vista cronometrico. Ed era così proprio nella tris e nel centrale. La TQQ la vinceva Selenia Mn, ben interpretata da Carmen Gelo, che centrava la prima tris della carriera. La giovane amazzone brindisina risaliva ai 600 finali in pariglia e sferrava l’attacco risolutore sulla piegata conclusiva, quando Terside Caf passava in vantaggio inseguita anche da Ritaritz e Terbio, mentre il leader Sushi Bip alzava bandiera bianca. Arrivo combattuto con Selenia Mn che rimontava Terside Caf e ne aveva ragione sul traguardo, mentre Terbio precedeva Ritaritz e Tuca Tuca per le restanti piazze. La media al km della vincitrice era di 1.13.9.

Nel clou, invece, si metteva in evidenza Sissy Starlight, affidata ad Antonio Convertini, che seguiva la scatenava Tentazione fino in retta d’arrivo, anticipando il favorito Tulum, precedendolo trottando al nuovo record in carriera di 1.13.0. Ottimo il lavoro svolto dal suo proprietario Daniele Esposito, che coronava questa giornata vincente siglando personalmente anche la corsa riservata agli allievi in sulky a Pueblo, che di spunto metteva tutti d’accordo.

In apertura di convegno Vivienne Grif, interpretata da Cosimo Fiore, si toglieva l’etichetta di maiden con un successo ottenuto in percorso di rimessa rifinito in 1.15.7. Nella G sul miglio il super favorito Pablito Bieffe (1.22 al tot.) veniva beffato da un sorprendente Templier Du Lac, con Giuseppe Caramia in sediolo, che lo rimontava nei metri finali e lo trafiggeva da 1.14.5. Tra i gentlemen non deludeva l’atteso Oblio Tav, affidato ad Antonio Vitiello, che con percorso tattico chiudeva il discorso anzitempo, sfuggendo agevolmente sulla piegata finale da Pico Di Gan, completando il percorso a media di 1.14.6. Successo anche per Ulula Jet, nella condizionata sul miglio per i quattro anni, con Francesco Tufano, che scattava con decisione ai 400 metri conclusivi e piegava le resistenze di Ungherese Jet, grazie ad un miglio in 1.16.6.

Omar Tufano