1a Categoria

Prima Categoria: In testa tutto OK, il Manduria perde il Big Match, al Sava il derby contro il San Marzano, Massafra un pari che serve a poco, Crispiano corsaro ad Acquaviva, bye bye Don Bosco

a cura di Fabrizio Izzo

25.03.2019 11:15


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Immagine ZaccagniIl campionato è sotto il segno del Castellaneta e del Grottaglie, le due capolista proseguono imperterrite e a collezionare vittorie e punti lasciando agli avversari solo il gusto dell’aver partecipato agli incontri domenicali. Anche ieri le due super squadre hanno vinto senza sudare poi così tanto nonostante i primi caldi, il Grottaglie ha vinto con l’Atletico Acquaviva davanti al suo pubblico mentre il Castellaneta è andato a prendersi i tre punti in terra brindisina contro il Latiano. Il campionato parla valentiniano e grottagliese c’è poco per gli altri che si affannano a prendere punti, come è giusto che sia, ma che risultano vani al cospetto di una costanza davvero disarmante messa in evidenza dal duo di testa. Campionato dunque circoscritto a due squadre con altre due che cercano di arraffare punti nella speranze che da sopra qualcuno ceda o perda il passo. È il caso del Sava che prosegue il suo cammino con regolarità, a meno sei dalla vetta, aspettando lo scontro diretto con il Castellaneta per sperare in un difficilissimo colpo di mano in testa alla classifica. Per il momento, i biancorossi savesi, hanno la certezza di disputare la finale Play-Off. Anche il Capurso, undici punti sotto il Sava, continua per la sua strada ma con un andamento più altalenante fatto di tante vittorie ma anche di arresti inaspettati, un particolare che è costato caro ai granata baresi impegnati ora a recuperare posizioni per avere la possibilità di giocarsi la semifinale degli spareggi. L’ultimo treno per il Capurso passerà domenica prossima quando il green del comunale sarà calpestato dalla corazzata Grottaglie in contemporanea al big match Castellaneta-Sava. Una vittoria sul Grottaglie, al pari di una sconfitta del Sava, darebbe fiato alla compagine barese che accorcerebbe le distanze dal terzo posto a otto lunghezze, considerando che nell’ultima giornata c’è lo scontro diretto proprio contro i biancorossi. L’elementare analisi sopra espressa è praticamente quanto rimane del campionato ora che anche il Massafra, pareggiando a Polignano, ha perso terreno e quasi matematicamente abbandonato le speranze. Il grosso blocco delle squadre mediane è ormai fuori dai giochi, fuori da speranze varie, fuori da un torneo diventato per pochi intimi. Qualche sussulto nella zona Play-Out con l’Erchie che vincendo sul campo del Don Bosco ha recuperato tre punti su Avio Brindisi e Atletico Acquaviva portando a sei la differenza e rientrando di fatto nel discorso salvezza. Quindi in conclusione abbiamo un campionato vivo e in bilico in testa alla classifica, una griglia Play-Off che non sarà attiva per via della forbice a sei punti, un grosso numero di squadre in mezzo ad una calma di vento con stimoli ridotti ai minimi termini e da questa settimana un accenno di ripresa in fondo alla classifica, in terapia intensiva. L’undicesima giornata ha detto che ci sono state 4 vittorie esterne 3 interne e un pareggio, sono stati segnati 27 reti con il picco massimo in Latiano-Castellaneta (2 a 5), da segnalare ancora una tripletta di Gjonaj (Castellaneta), sempre più capocannoniere del girone, la doppietta di Vasco (Sava).

Il Castellaneta vince con facilità la gara contro il Latiano mettendo a segno 5 reti. I brindisini seppur impegnandosi non hanno potuto far nulla di fronte ad un avversario organizzato, forte in ogni reparto e dalle individualità pronunciate. I valentiniani sono partiti con il piede giusto mettendo in chiaro le proprie intenzioni segnando due reti nei primi 10 minuti di gioco, con Gjonaj al 2° e Haka al minuto 8°. La terza rete è arrivata alla mezzora ancora Gjonaj mentre i padroni di casa sono riusciti ad accorciare le distanze al 38° con Pagliani. Il primo tempo si è chiuso con i biancorossi in vantaggio per 3 a 1 e con il risultato praticamente in ghiaccio. Nella ripresa gestione e controllo della partita da parte del Castellaneta con qualche brivido visto il secondo sigillo brindisino, al 59°, con La Coppa. Con il vantaggio ridotto al minimo ai valentiniani è bastato spingere solo un po’ di più sull’acceleratore per mettere al sicuro il bottino con la tripletta di Gjonaj, al 71°, e la rete definitiva di Favale all’86°. Tre punti in tasca e il duello in testa alla classifica prosegue. Il Castellaneta si appresta a vivere una settimana abbastanza impegnativa con la semifinale di ritorno di Coppa Puglia prevista per mercoledì 27, contro lo United Sly, e il big match in campionato di domenica prossima contro il Sava.

Il Grottaglie sul proprio campo vince contro l’Atletico Acquaviva con il classico risultato all’inglese, 2 a 0 e un goal per tempo. Vittoria per niente sofferta e voluta anche se non con una prestazione brillantissima contro un avversario che nel girone di ritorno, nonostante la posizione in classifica, ancora instabile, ha risalito la china conquistando punti e risollevandosi da una situazione preoccupante. Primo tempo giocato su ritmi bassi e poco gradevole per lo spettacolo, unica nota positiva l’ottima fattura della rete messa a segno da Appeso, al suo tredicesimo goal stagionale, uno strarecord. L’esterno grottagliese, dalla sinistra, calcia al volo con precisione dalla lunga distanza mettendo la palla sotto l’incrocio. Nella ripresa il Grottaglie è entrato in campo più frizzante, meno pigro, legittimando il successo con il raddoppio di Galeandro, in apertura, e giocando un calcio più spigliato e piacevole da vedere. Vittoria meritata per i ragazzi di Orlandini che vanno avanti a braccetto con i cugini biancorossi in testa alla classifica in attesa della trasferta a Capurso di domenica prossima, un match sicuramente alla portata dei biancoazzurri ma che può nascondere delle insidie.

Il Manduria esce sconfitto nel match del Via del Mare contro la Virtus Matino perdendo la testa della classifica proprio a vantaggio degli avversari che allungano di tre punti. Una sconfitta amara in una partita forse non giocata al meglio delle proprie potenzialità e che in un certo qual modo pone sul piatto d’argento la vittoria del campionato ai virtussini. Si è giocato in un pomeriggio soleggiato e caldo al cospetto di un folto pubblico, circa un migliaio di spettatori, con una presenza corposa di tifosi biancoverdi giunti nella cittadina leccese per incitare i propri beniamini. Primo tempo sostanzialmente equilibrato, con le due formazioni contratte, che non hanno espresso il loro miglior gioco e che ha offerto pochissimo dal punto di vista delle azioni pericolose. La ripresa ha avuto lo stesso cliché dei primi quarantacinque minuti, la differenza l’ha fatta il calcio di rigore, apparso dubbio, concesso ai biancoazzurri dal direttore di gara, al minuto 80, per l’atterramento in area di Manisi. Dal dischetto Tundo realizza portando in vantaggio il Matino. L’espulsione del biancoazzurro Riccio, subito dopo il vantaggio, non ha fornito quella spinta in più ai messapici che hanno accennato ad una reazione ma che non è risultata efficace. Da segnalare solo una punizione calciata da Riezzo e respinta dal portiere avversario. Nei minuti di recupero la rete del definivo 2 a 0 l’ha siglata Errico, con un diagonale. Partita nel complesso non bella che non ha rispettato le aspettative del bel gioco richiesto a due squadre di vertice come Manduria e Matino oltre al fatto che si è giocato in un ambiente ostile ed esasperato, una condizione poco legata alla sportività ma purtroppo sempre presente intorno ai terreni di gioco. Sconfitta dolorosa per il Manduria per il quale non sarà facile recuperare i punti di svantaggio nelle quattro giornate restanti prima della fine della regular season. Una sconfitta che obbliga i messapici a guardarsi le spalle vista la vittoria del Veglie, sul campo del Capo di Leuca, che ora si è portato a meno due dal secondo posto e con lo scontro diretto da giocare in casa nell’ultima di campionato. Il Manduria non può e non deve perdere la testa, deve continuare a vincere e sperare (il Matino ha due trasferte insidiose: Seclì e Copertino) consapevole che c’è la concreta possibilità di giocarsi la finale Play-Off davanti al proprio pubblico, un aspetto molto importante.

Il Sava vince l’unico derby previsto dall’undicesima giornata contro il San Marzano e colleziona la decima vittoria di fila e il diciassettesimo risultato utile consecutivo. Per il San Marzano, invece, un trend nettamente al ribasso con un girone di ritorno fatto solo di 6 punti (1 vittoria e 3 pareggi) a fronte dei 24 messi a segno nel girone di andata. I padroni di casa hanno vinto con merito mettendo in cascina tre punti importanti e dimostrando ancora una volta le proprie potenzialità tecniche. Il San Marzano ha fatto quanto ha potuto, ha giocato la sua partita ma il Sava si è diomostrato più forte. Vantaggio dei padroni di casa alla mezzora del primo tempo con Vasco freddo nel trasformare un calcio di rigore. Ad inizio ripresa, il sig. Compagnone di Brindisi, concede il penalty anche per il San Marzano ma Zito, dal dischetto, si fa parare la conclusione. Ad una manciata di minuti dal triplice fischio il raddoppio dei padroni di casa ancora con Vasco. Tre punti che consentono al Sava di rimanere nella scia delle due capolista e ottenuti con il minimo sforzo e con un turn-over attuato. Il San Marzano si vede raggiungere in classifica dal Crispiano e resta a nove punti dalla zona Play-Out un margine rassicurante. Prossimo impegno casalingo per i rossoblu contro il Football Acquviva, una gara che se dovesse portare i tre punti potrebbe dare la matematica certezza di conservare la Prima Categoria. Gara da tripla invece per il Sava che andrà a rendere visita alla capolista Castellaneta, è inutile dire che al De Bellis i savesi potrebbero rompere l’equilibrio in testa alla classifica e, allo stesso tempo, guadagnare terreno importante su entrambe qualora anche il Grottaglie non dovesse vincere.

Il Massafra non va oltre il pareggio in casa del Polimnia. I giallorossi hanno tentato in tutte le maniere di vincere da di fronte anche i baresi non hanno mollato un centimetro. Le reti massafresi sono state messe a segno da Camarà, Turi e Formisano ma sono valse solo un punto in classifica che significa perdere il contatto con il Capurso portatosi a tre punti. il pareggio bagna le polveri massafresi per i quali era già proibitivo il recupero ora diventato pressochè impossibile con le sole quattro giornate rimaste. Prossimo impegno casalingo per il Massafra contro il San Vito, aversario in serie positiva da tre turni (due vittorie e un pareggio) e alla ricerca di punti pesanti per raggiungere la matematica salvezza. Il Massafra ha comunque il compito di provarci sempre, fino alla fine, onorando ogni gara e cercando di chiudere in bellezza un campionato che comunque l’ha vista protagonista.

Il Crispiano, in rimonta, espugna il campo del Football Acquaviva e raggiunge quota 30 in classifica al fianco del San Marzano. Vittoria meritata da parte dei ragazzi di mister Palese che hanno ben giocato contro un avversario per niente facile da affrontare. Inizio shock per il Crispiano che al 5° minuto subisce la rete dei padroni di casa per merito di Pastore, appena dieci minuti più tardi è Sollito a salvare la porta gialloblu fermando Tassielli. Alla Mezzora Mastronardi riequilibra il risultato su assist di Marini scaltro a battere un punizione in tutta fretta sorprendendo la difesa avversaria. In avvio di ripresa il Crispiano trova la rete del 2 a 1 con Marini, preciso tiro di sinistro che gonfia la rete alle spalle del portiere. Dopo il sorpasso il Crispiano ha potuto giocare come meglio sa fare, contenimento e ripartenze. I padroni di casa hanno cercato di forzare le maglie tarantine senza creare grossi pericoli, la difesa crispianese si è ben comportata e sulle ripartenze innescate la retroguardia barese ha avuto non poche difficoltà. Tre punti pesanti per il Crispiano che ha virtualmente raggiunto la salvezza al quale manca solo qualche altro passetto perchè diventi matematica. Prossimo impegno casalingo per i gialloblu contro una Cedas Avio Brindisi alla ricerca disperata di punti salvezza.

Il Don Bosco perde lo scontro diretto con l’Erchie e saluta la categoria. I brindisini non vincevano  una partita dalla prima giornata del girone di ritorno (Erchie – Latiano 3 a 2) e in questo campionato non avevano mai vinto in trasferta. Con questi tre punti l’Erchie alimenta le speranze di rientrare nella lotta salvezza e disputare i Play-Out. Per il Don Bosco un saluto alla Prima Categoria con la ventiquattresima sconfitta in campionato, un record negativo figlio, probabilmente, di un’inappropriata programmazione.

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