Settori Giovanili

A tu per tu con... Marco Capone

15.03.2017 00:26


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Marco CaponeCiao Marco, dopo aver lavorato come Responsabile del Settore Giovanile di Martina e Matera, finalmente quest’anno sei approdato nella tua città natale, Taranto. Come procede?

Sicuramente svolgere questo lavoro nella città in cui sono nato e vivo, è una grande responsabilità oltre che un onore e di questo ringrazio il Presidente Dott.ssa Elisabetta Zelatore e l’Avv. Tonio Bongiovanni per l’opportunità concessami.

A differenza delle precedenti esperienze, l’ingrediente “passione” ti porta a dare sempre qualcosa in più.

 

Com’è strutturato un Settore Giovanile così ampio?

La promozione in Lega Pro ha portato con sé anche delle modifiche nel settore giovanile in quanto, il professionismo, obbliga le Società a partecipare ai campionati nazionali.

Il nostro Settore Giovanile oltre alle tre squadre nazionali, “Berretti”, Under 17 e Under 15, è stata arricchita dalle due squadre regionali, Allievi e Giovanissimi e dalla scuola calcio.

 

Questo vivaio così ricco potrà essere un’officina di talenti per la formazione maggiore. Si lavora in tale direzione?

Il lavoro intrapreso quest’anno, pur difficoltoso e pieno di insidie, è sicuramente proiettato al futuro, non a caso, le formazioni “Berretti” e Under 17 per tutta la stagione hanno disputato i loro rispettivi campionati, prevalentemente, sotto il limite di età consentito.

L’obiettivo finale è certamente quello di portare quanti più ragazzi possibili alle soglie della prima squadra.

 

Il 95% dei ragazzi del Settore Giovanile proviene dal territorio tarantino.

In accordo con la Società, abbiamo scelto di puntare esclusivamente su ragazzi del territorio, affinché si potesse dare un’opportunità a tutti i giovani calciatori di Taranto costretti negli anni ad andare fuori per inseguire il loro sogno, di disputare dei campionati con la maglia della propria città.

 

Quali sono le difficoltà che stai riscontrando nella gestione del Settore Giovanile?

 

Il problema principale che stiamo rilevando è la mancanza di strutture nelle quali svolgere le nostre attività. Taranto offre poco in tal senso, di conseguenza, siamo costretti ad emigrare nei paesi limitrofi sia per gli allenamenti che per le partite, creando disagio nell’organizzazione e nelle famiglie dei ragazzi.

 

Un ruolo di responsabilità come educatore e l’importanza della scuola.

 

Stare a contatto quotidianamente con ragazzi di tutte le fasce di età non è semplice,

il ruolo di ogni singolo componente dello staff è cruciale nella crescita di un ragazzo sia dal punto di vista agonistico che dal punto di vista sociale.

La gente che lavora nel settore giovanile diventa un punto di riferimento per i nostri ragazzi, una seconda famiglia con cui confidarsi e confrontarsi.

Un altro aspetto fondamentale è la scuola, obiettivo cardine su cui puntare per il futuro dei ragazzi.

 

Alla luce di tutti, gli ottimi risultati di questa stagione.

 

L’obiettivo primario non è il risultato, fine a se stesso, ma la crescita di ogni singolo ragazzo. È chiaro che una metodologia di lavoro appropriata, comporta grandi risultati anche sul campo.

Tutte le formazioni stanno ottimamente figurando nei rispettivi campionati, in particolar modo l’Under 15 che milita nelle zone altissime di classifica, ad un passo dalla qualificazione agli Ottavi di finale della Poule Scudetto.

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