
Promozione: i primi passi del Manduria
a cura di Fabrizio Izzo
Non sembrava vero che a Manduria potesse sparire il calcio. La storica società calcistica messapica, nonchè matricola numero 100 della Federazione Giuoco Calcio Italiana, grazie all’impegno dei suoi dirigenti, in primis del Presidente Spadavecchia, hanno deciso di iscrivere ugualmente la squadra al campionato di Promozione 2016/17. L’adeguamento della struttura sportiva e le problematiche legate alla capienza dello stadio “Dimitri”, seppur non risolte, non hanno fermato la macchina del calcio in una Manduria dove lo stesso è presente da 90 anni. La squadra del Presidente Spadavecchia partirà regolarmente dai blocchi di partenza di un campionato che potrebbe perdere per strada pezzi importanti, non si escludono, infatti, clamorosi o obbligati forfait da parte di società che hanno fatto la storia della Promozione pugliese. La difficile opera di ricostruzione e risanamento del Presidente Spadavecchia e dei suoi collaboratori ha portato i biancoverdi ad ottenere un dignitoso piazzamento (centro classifica e salvezza tranquillissima) nella Promozione 2014/15 e sfiorare i Play-Off nella scorsa stagione (fasi finali non disputate per la regola dei sette punti). In questo campionato si vorrebbe puntare a qualcosa di più consistente, l’obiettivo è costruire una squadra capace di riemergere ed aspirare a scenari più consoni alla piazza manduriana. A tal proposito, alla corte del Presidente Spadavecchia e del Ds Modeo sono già approdati l’esperto portiere Massimo Negro (classe 73) già in biancoverde nel campionato di Eccellenza 2009/10 e difensore della porta del Novoli nella stagione scorsa e soprattutto Giuseppe Passariello, allenatore navigato ed esperto, conoscitore dell’ambiente,che ha preferito scendere di categoria (campionato scorso in Eccellenza) perchè stimolato dal progetto messapico. Passariello è l’unico ad aver vinto a Manduria sia da calciatore che da allenatore (campionato di Promozione 2011/12 spareggio vinto contro il Gallipoli e passaggio in Eccellenza). Il tecnico tarantino, ai nostri microfoni, ha detto: “Sono contento di ritornare a Manduria dove ho vissuto dei periodi intensi e belli sia da giocatore che da allenatore, c’è qualcosa di biancoverde in me. Sono lusingato della scelta fatta dal Presidente, mi inorgoglisce. Manduria è una piazza importante, è una società blasonata e giustamente le prospettive sono quelle di allestire una squadra in grado di raggiungere almeno i Play-Off. Dopo due anni di buon rodaggio mi sembra giusto aspirare a qualcosa di più consistente e portare il Manduria nel calcio che conta. Mi auguro che le problematiche legate allo stadio vengano risolte e soprattutto che la sua capienza venga aumentata per vedere gli spalti gremiti di tifosi, un elemento fondamentale. L’incitamento dei tifosi, la presenza di tanta gente che ti segue la domenica è stimolante per la squadra e ti aiuta nell’ottenere i risultati. Inoltre considero il “Dimitri” un campo talmente bello che possa attirare l’attenzioni di qualsiasi calciatore. Per quanto riguarda la rosa dei giocatori avremo un occhio più attento ai tanti manduriani in giro per i campi pugliesi, cercheremo di portarli a casa. La presenza di giocatori del posto diventerebbe un vero e proprio gancio da traino per il pubblico e poi ottenere risultai con loro renderebbe tutto più affascinante. Valuterò i ragazzi già presenti e in più chiederò qualche altro elemento di mio gradimento. Lavoreremo sugli under, nella prossima settimana, il 18 e il 19 luglio, ci saranno dei raduni selettivi per la Juniores. Il mio passato nei settori giovanili mi dà la giusta competenza in merito, insomma farò di tutto per rendere la rosa più competitiva possibile. Le prerogative per fare bene ci sono, faremo di tutto per raggiungere gli obiettivi prefissati.”
Commenti