PETTINICCHIO PROFESSIONALE: ”NON PENSERO' ALLA MIA TARANTINITA' DURANTE LA GARA”
Strade che si rincontrano, quelle di Giacomo Pettinicchio e il Taranto...il “suo” Taranto. Del resto l'attuale tecnico del Grottaglie, tarantino doc, non ha mai celato la sua passione per i colori rossoblu. Al termine della scorsa stagione sembrava destinato alla riconferma sulla panchina ionica quasi a “furor di popolo”...ma poi una divisione tra “Guelfi e Ghibellini” e un “tradimento” non portarono alla riconferma dell'allenatore. Ora è tutto azzerato; il cuore, almeno per una domenica, può lasciare spazio alla ragione e alla professionalità.
Tanti buoni risultati dopo il tuo avvento sulla panchina del Grottaglie e ora due sconfitte consecutive. Cosa è accaduto? “Innanzitutto c'è stato un cambiamento della rosa a dicembre con l'arrivo di tanti ragazzi nuovi con la conseguente inversione di tendenza dei risultati. Purtroppo sono giunte due sconfitte immeritate contro Monopoli e Matera che hanno interrotto la serie positiva di buoni risultati. In entrambe le circostanze abbiamo disputato delle ottime partite, però abbiamo pagato pesantemente le assenze che abbiamo avuto. La nostra non è una rosa che può permettersi di perdere elementi importanti per un undici di base”
Forse è il momento peggiore per affrontare il Taranto? “Il nostro momento è, tutto sommato, buono a parte le due sconfitte. Ad esempio contro il Matera abbiamo “regalato” la vittoria agli avversari con un'autorete. A Monopoli, invece, abbiamo sprecato 4-5 occasioni da rete prima di subire il gol. Sono sconfitte giunte contro due avversari forti. Al momento, comunque, la mia è una squadra in salute, purtroppo stiamo affrontando consecutivamente formazioni competitive che ci castigano appena sbagliamo perchè possiedono più qualità di noi”
In occasione del derby di domenica prossima ti ritroverai in una situazione paradossale: sei un ex e tifoso del Taranto ma potresti trasformarti in “carnefice” dei rossoblu. Hai pensato a questa ipotesi? “Io penso a fare bene il mio lavoro. E' chiaro che domenica prossima avremo di fronte il Taranto in una partita importante, dove entrambe le squadre hanno bisogno di incamerare punti. Da buon professionista, anche se il professionismo sulla carta in questo campionato non esiste, penserò alla partita che reputo aperta a qualsiasi risultato. Conoscete bene il mio modo di giocare: non sono il tipo che gioca sulla difensiva, al di là di quello che ha detto qualcuno a Taranto quando allenavo i rossoblu lo scorso anno. Le mie formazioni giocano sempre all'attacco...ovviamente non penserò alla mia “tarantinità” durante la gara”
Parliamo del vertice della classifica: il Matera ha imboccato la “via” della Lega Pro? “Sicuramente si perchè è la squadra più forte nei singoli e nella rosa, oltre a possedere una struttura societaria molto solida. Al momento è la squadra che può vincere il campionato. Del resto i numeri e la classifica dicono questo. E' chiaro che può succedere di tutto ma questa squadra ha la qualità e la forza per arrivare fino in fondo da prima in classifica”
E nei “bassifondi” invece? “Anche li la classifica rispecchia la forza delle squadre in zona play out. Le ultime due: Gladiator e Puteolana vivono dei momenti difficili a livello societario e tecnico alla luce di alcuni esoneri. Real Vico e Mariano Keller si sono riprese, soprattutto quest'ultima dopo l'arresto del proprio presidente che avrebbe potuto condurre a problematiche serie e invece si sono ripresi alla grande. Le altre rispecchiano i valori come la nostra e il Real Metapontino che possono fare di più ma occupano una posizione scomoda. Quella che, invece, si è complicata la vita è il Manfredonia a causa dei problemi societari”
Chiudiamo con un pensiero sul Taranto: cambiamo i presidenti, i dirigenti, gli allenatori...ma i problemi economici sono sempre li stessi. Ti sei dato una spiegazione da “tifoso” e da tarantino? “ Io ora sono l'allenatore del Grottaglie e non voglio essere tirato dentro in queste vicende. Non posso rispondere proprio a questa domanda, sopratutto in questa settimana non voglio creare problemi toccando la suscettibilità di qualcuno...magari qualcosa la diremo dopo questa partita. Le cose che potrei riassumere anche in poche parole potrebbero fare molto rumore”
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