
Arte e Autismo, la storia di Antonio. Il papà Giuseppe: 'La pittura e Rosa Cacace una svolta importante per mio figlio'
DI ALESSIO PETRALLA
Arte e Autismo possono essere due cose molto vicine che possono incastrarsi tra di loro. Di fatto a Taranto esiste un'Associazione chiamata Liberarte che aiuta a sviluppare la fantasia e le capacità, anche, di bambini affetti d’autismo. A proposito di ciò abbiamo conosciuto il bravissimo piccolo artista Antonio (facente parte di Liberarte) di 12 anni affetto d'autismo di livello 1 e tra un disegno e l'altro il suo papà Giuseppe Russo ci ha raccontato la sua storia: "Mio figlio Antonio ha dodici anni ed è affetto d'autismo di livello 1. Ha iniziato a parlare all'età di quattro anni e mezzo (la sua prima parola è stata mamma) anche se è sempre stato, comunque, un bambino che non parlava tanto. Per farlo "sbloccare", assieme a mia moglie, abbiamo provato a portarlo a giocare a calcio ma senza grossi risultati visto che continuava ad isolarsi fino a quando l'Ippoterapia lo ha aiutato tanto, tanto che decidemmo di prenderli un gatto che lo aiutò nella crescita e di cui se ne affezionò tanto. Grazie a suo fratello Matteo si sono visti i veri progressi fino a quando è arrivata una sorta di svolta decisiva: quella del disegno. Amava e ama disegnare ma purtroppo a causa della disprassia Antonio non riusciva ad esprimere il proprio talento. Perciò decidemmo di rivolgerci a Rosa Cacace che lo ha subito accolto nell'Associazione Liberarte aiutandolo e facendogli scoprire un nuovo mondo: quello del pennello, della pittura e della musica; tutti elementi che hanno fatto si che Antonio migliorasse ancora. Grazie all’Associazione di Rosa Cacace, Antonio si è aperto anche con bambini che non conosceva che lo hanno aiutato ad esprimersi e interagire. Purtroppo a causa della disprassia le sue illustrazioni sono prettamente realizzate con il pennello".
Ecco alcune delle opere di Antonio:






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