SAN SEVERO, UNA BARCA NAUFRAGATA
Poteva - e doveva - essere un campionato di transizione, quelli che consentirebbero una oculata pianificazione in chiave futura. Invece, complice una crisi annosa e una serie di vicissitudini, la fine del calcio a San Severo sembra essere vicina. A seguito delle dimissioni dello staff societario (con a capo Marino), della rescissione consensuale di svariati elementi dell'organico (approdati altrove in cerca di un impiego più stabile) e della mancanza di investitori, decisi a puntare ancora sull'esistenza del calcio giallorosso, la squadra foggiana varcherà le porte dello Iacovone con una formazione di giovani rampolli.
Con i suoi 12 punti in graduatoria (frutto di tre vittorie, tre pari e ben otto sconfitte), il San Severo naviga in piena zona playout. Impegno, pertanto, tutt'altro che proibitivo per i ragazzi di Massimiliano Favo, a caccia di punti per risucchiare posizioni rispetto alla vetta.
Ultimo precedente presso l'impianto della Salinella, il 13 ottobre 2013, con le due squadre impattanti per 1 a 1 (rete di Molinari per i rossoblu) e match fatale per l'allora tecnico Maiuri.
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