RIGANO': "TARANTO, TI PORTO SEMPRE NEL CUORE"
Il bomber, che a quasi quarant'anni gioca e segna gol a raffica in Prima Categoria Toscana, non dimentica gli anni in rossoblu: "Taranto mi ha fatto conoscere e diventare importante"
Christian Riganò, il bomber... immortale. A quasi quarant'anni (li compirà a maggio), continua a segnare reti a grappoli, sebbene in Prima Categoria Toscana, con la Settignanese. Un feeling con il gol che stenta a tramontare, e che l'ha portato a segnare finora 255 gol in carriera su 494 match disputati (media gol pazzesca, pari a 0,52 a partita), di cui 29 in A con le maglie di Messina, Empoli, Siena e Fiorentina. Ed è proprio a Firenze che il bomber siciliano è considerato il vero artefice della risalita della compagine viola, dopo il fallimento, dalla C2 alla serie A.
Una tappa fondamentale della carriera dell'attaccante, però, è stata quella con la maglia del Taranto. In due stagioni in riva allo Ionio, infatti, Riganò ha realizzato 43 gol in 68 partite, conquistando una promozione in C1 e sfiorando la B, persa solo in quella disgraziata doppia finale contro il Catania nel 2002.
Appreso in mattinata che i tifosi del Taranto, in occasione di un concorso promosso dall'associazione ETS durante la Seconda Mostra Museo del Taranto Calcio, l'hanno annoverato nell'undici ideale rossoblu di tutti i tempi, il centravanti rivela, in esclusiva a TuttoSportTaranto.com, una grande soddisfazione ed un pizzico di commozione: "Per me è un grande onore essere stato inserito in questa formazione di grandi campioni".
Il bomber, inoltre, mostra grande gratitudine alla piazza ed ai tifosi jonici: "Taranto mi ha fatto conoscere e diventare importante, per questo io la porto sempre nel mio cuore e gioirò ad ogni salto di categoria o cosa bella che succederà in questa città e per tutti i tarantini".
Riganò non ha dimenticato i colori rossoblu, nonostante i tanti anni trascorsi. E mai come adesso, ci auguriamo che il suo auspicio, quello di un Taranto che possa ritornare ai palcoscenici che merita, si avveri nel più breve tempo possibile. Anche per (ri)conquistare ciò che, anche lui, con la casacca jonica, avrebbe voluto e non è riuscito a fare...
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