GROTTAGLIE, LA SECONDA SQUADRA DI TARANTO
La si potrebbe definire una vera e propria aggregazione di 'ex' rossoblu. Una costola della congrega pallonara tarantina ha difatti trovato casa a venti chilometri di distanza; eterogenea, oltretutto, la sua composizione: nativi del capoluogo ionico, vecchi militanti e diseredati. Il prodotto finale, poi, non è mica male, considerando i 24 punti incamerati ed una salvezza che non appare più una chimera. La compagine grottagliese, malgrado gli ultimi due k.o. rimediati contro gli autorevoli Matera e Monospolis, continua a viaggiare sui binari della speranza, in virtù del confortante girone di ritorno ad oggi condotto.
Decisivo, in tal senso, l'approdo, ai piedi delle Murge, di Giacomo Pettinicchio, supportato dalla vigorosa ed efficace campagna di rafforzamento invernale, messa in atto dalla dirigenza biancazzurra. Che ha cambiato il volto della squadra, di gran lunga più competitiva che all'inizio di stagione.
A difendere i pali, l'ultimo arrivato in ordine cronologico, Davide Negretti, scuola Samp ed 'ex' del Cuneo in Lega Pro, subentrato al rinunciatario Prisco, a sua volta sostituto dello squalificato Maraglino. Tra i nomi più in vista del pacchetto arretrato, ecco quelli di De Toma (due campionati di C1 e dieci in C2 con Andria e Pro Vercelli, oltre a svariate panchine in A con la casacca del Lecce), il tarantino Prete (due stagioni in Seconda Divisione a L'Aquila, nel biennio 2010-12), Papa (nella passata stagione a Taranto) e Botticini, difensore lombardo, classe '94, prelevato dalla Civitanovese. Sulla mediana, spuntano i nomi dell'esperto marocchino El Kamch (nel cui 'curriculum' figurano diversi tornei in Lega Pro, il più rilevante dei quali a Lanciano, nella stagione 2008-09) nonchè di Sanna, prodotto del vivaio rossoblu e già della Paganese. Non ha certamente bisogno di presentazioni il 'puntero' Diego Albano, colpaccio per eccellenza della dirigenza, messo a segno nel mese di dicembre (47 centri in C2, 74 in D, ed 'ex' di Latina, Brindisi e Matera); a coadiuvarlo, Loris Formuso, 'bomber' della squadra con le sue dieci realizzature. A completare la corposa lista dei protagonisti della diaspora rossoblu, i vari Darcante, Danese, Faccini, Fumai ,Gnoni, Carbone e Manzella, i quali, con buona pace di dietrologi e di intimoriti sostenitori delle dirette concorrenti del Taranto, non disdegneranno il classico sgambetto alla loro vecchia squadra.
Commenti