GENCHI: "PRIMO POSTO? MAI DIRE MAI..."
di Aldo Simonetti
Su Battistini: "In allenamento nessuna via di scampo. Braccati dal suo GPS..."
Superospite della ventesima puntata di JoSport, lo schietto Giuseppe Genchi, alla guida della classifica cannonieri del Girone H, rende manifesto il suo desiderio di primato, malgrado la notevole distanza dalla capolista Andria: "La Fidelis ha lasciato dietro di sè un vuoto forse incolmabile, motivo per cui puntiamo diritti al secondo posto. Tuttavia, in virtù del pari contro l'Arzanese e del nostro stato di forma eccellente, non crediamo di essere inferiori a loro, anzi: abbiamo da giocarcela allo Iacovone, laddove possiamo uscirne vincitori. Primato? Difficile, ma, come suole dirsi, la speranza è l'ultima a morire".
Genchi-Battistini, un amore a prima vista: "Sono contento che il cambio di allenatore non abbia in alcun modo messo in discussione il mio precedente operato. Non nascondo che all'esonero di Favo, persona che stimo da anni sia umanamente che professionalmente, ho pianto. Ciononostante, tra me e il nuovo tecnico è stato da subito 'feeling'. Che dire di lui? Un vero maniaco del lavoro: munito di GPS, controlla tutti i nostri movimenti nel corso delle sedute di allenamento, redarguendoci in caso di mancata esecuzione dei suoi ordini".
Una 'hereditas' tutt'altro che pesante, stando quantomeno alle sue parole. Molinari è per lui oggetto quasi sconosciuto: "A dire il vero, non ero a conoscenza dello speciale rapporto esistente tra la tifoseria ionica e Molinari, sebbene sapessi della sua grande mole di gol realizzati in rossoblu. Chissà, forse questo mi avrà aiutato a non sentire il peso di un'eredita altrimenti difficile da sopportare".
In calce, un'affermazione alquanto simpatica: "Chi preferisco tra le donne tarantine e quelle baresi? Onestamente, le seconde, essendo più numerose".
Commenti