FRANCAVILLA, UN'ARMATA MULTIETNICA
di Aldo Simonetti
Conserva tuttora velleità di promozione, malgrado il distacco di sei punti dalla vetta. Il Francavilla, vero protagonista di questo torneo (dacchè rappresenta una realtà comunale di poco più di quattromila anime), intende scoprire tutte le sue carte all'Erasmo Iacovone, all'insegna del motto ''o la va , o la spacca", al fine di provare un possibile avvicinamento al Taranto.
Ben 49 i punti racimolati (con una differenza reti di +14, una in meno dei Papagni Boys), grazie alla sapiente guida di Ranko Lazi?, tecnico di nazionalità serba e vecchia volpe della categoria. Con lo stemma del Partizan Belgrado marchiato nel cuore, può vantare un' invidiabile carriera da calciatore nel suo paese e svariate esperienze da allenatore accumulate su calde panchine nel Mezzogiorno d'Italia. Il sapore dell' esotico, tuttavia, non si tasta esclusivamente sulla seggiola del 'tranier' slavo, bensì in tutto lo spogliatoio. Ne è prova la presenza di un grappolo di nomi di matrice straniera,a cominciare dall'estremo polacco Ziemba?ski, che affianca il '95, 'ex' Juve Stabia in B, Ricciardi a difesa della porta, quantunque fungendo da secondo. Se il pacchetto ingloba elementi di provata esperienza, tutti 'made in Italy, come Nicolao (due stagioni in Prima Divisione con la casacca dell'Andria), Ferrara (munito di tessera fedeltà con la società francavillese, a cagione della sua lunga militanza sulle sponde del Sinni), Di Giorgio (esterno, il cui 'curriculum' annovera due campionati di C1 con Foggia e Potenza), Marziale (tante stagioni con i colori rossoblu lucani) nonchè del giovane letterato del calcio, Foscolo (ottimo 'under' di prospettiva futura), al reparto mediano sono ascritti atleti prettamente stranieri: il centrocampista col vizio del gol, Gasparini (argentino, cresciuto nel Rosario Central, tra le cui fila ha disputato due tornei nella massima serie, per poi sbarcare nel Belpaese due lustri fa), il serbo Sindji? (poco più che ventunenne, fortemente voluto dal connazionale Lazi?, in virtù della sua ottima reputazione guadagnata tra i campi della B, dapprima con lo Sremska Mitrovica, successivamente con lo Zemun) e il navigato marocchino- autentico stakanovista del centro nevralgico del campo-, Sekkoum (naturalizzato italiano, forte di dieci campionati in D e diversi gettoni di presenza in C), ai quali è affiancato il giovanissimo e promettente Lancellotti, già autore di tre centri. Privo del suo fiore all'occhiello, la punta centrale Aleksi? ('ex' dell' OFK Belgrado, con il quale può fregiarsi di alcune apparizioni in Europa League nonchè nei preliminari di Champions League, e già nel giro della Nazionale serba Under 19), 'out'dallo scorso dicembre per un brutto infortunio occorsogli proprio nella gara di andata contro il Taranto, l'attacco francavillese punta tutto sul 'bomber' Pisani (un discreto passato in Lega Pro con l'Aversa Normanna, lo scorso anno con addosso i colori sociali del Qormi, compagine della massima divisione maltese), avente già apposto la firma a nove reti, e Sperandeo (valanghe di gol per lui in quinta serie e in Seconda Divisione tra i quadri della Vibonese).
Ultimo precedente presso l'impianto del rione Salinella, il 28 aprile del 2013, allorchè il Taranto di Pettinicchio s'impose con un perentorio 4-2, grazie ad un doppio Prosperi e alle marcature di Molinari e Curri.
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