Lega Pro

LEGA PRO GIR. C: Foggia e Lecce si dividono nuovamente la vetta. Il Taranto si accontenta di un punto

a cura di Maria Grassi

03.10.2016 19:05


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Una sfida dalle alte aspettative, due compagini che si ritrovano a scontrarsi sul manto erboso dello “Iacovone” dopo lunghi quattordici anni, un match circondato dai ricordi. Non è stato solo questo il face to face tra Taranto e Catania poiché, la partita tanto attesa che ha alzato la temperatura della settima giornata di Lega Pro, non ha suscitato quelle forti emozioni che tutti attendevano, causa anche gli assenti a cui Papagni e Rigoli hanno dovuto far fronte. Sono stati novanta minuti tra alti e bassi per le due rivali, con un atteggiamento difensivo molto elevato per evitare eventuali colpi e una sterilità offensiva accompagnata da poca incisività negli ultimi metri che ha sviluppato il risultato stazionario dello 0-0. Un punto che fondamentalmente accontenta i due gruppi e lascia in permanente equilibrio soprattutto gli ionici.

Grande prova per il Matera che tra le proprie mura del comunale “XXI settembre” ferma la capolista la quale per un soffio rischiava di perdere anche questo punto prezioso. La prestazione della troupe di Auteri è stata superlativa, ordinata e con quel pizzico di aggressività ha messo in difficoltà il Foggia, salvatosi sul filo del rasoio con il pareggio trovato all’87’. Il Lecce torna a sorridere con la vittoria conquistata contro la Reggina, tre punti che permettono ai salentini di raggiungere nuovamente i rossoneri. Nonostante la rara brillantezza in campo, i giallorossi non riscontrano complessità con i ragazzi di Zeman poco taglienti sebbene organizzati al meglio. Tris della Juve Stabia che affonda la Vibonese e si piazza in terza posizione strappandola al Matera. Nulla di diverso per il calabresi che restano a quota 4 e necessitano di una scossa dopo la quinta disfatta consecutiva.

La noia ha fatto da sfondo nell’incontro tra Cosenza e Virtus Francavilla terminato in vantaggio per i padroni di casa sull’1-0. I fatti accadono nel finale quando al 92’, in pieno recupero, i rossoblù passano avanti con la rete di Gambino e al 93’ scoppia una protesta dovuta all’assegnazione e al seguente annullamento di un calcio di rigore da parte del direttore di gara in favore degli avversari che manda tifosi e giocatori biancocelesti a casa in evidente stato di delusione e rabbia. Si ferma la striscia positiva del Fondi che esce sconfitto dal comunale “Vito Simone Veneziani” del Monopoli che si aggiudica il primo successo stagionale sul proprio territorio. La formazione di Pochesci è apparsa nervosa e poca lucida, incapace di recuperare lo svantaggio dopo il gol subito nel primo tempo. Pari a reti bianche tra Casertana e Fidelis Andria che si dividono la posta in palio dopo una sfida equilibrata e abbastanza tediosa. I rossoblù hanno avuto quel guizzo in più nell’affondo non sfruttato al massimo.

0-0 anche tra Akragas e Catanzaro, un match che non regala emozioni ma tanti errori e imprecisioni. Entrambe le compagini non brillano di luce propria e tendono a spegnere il duello a metà campo, compiacendosi di un punto che muove di poco la situazione. Brutta stecca per il Messina che si fa abbattere in casa dalla Paganese per 2-0, la sua bestia nera a cui non è mai riuscito a sottrarre i tre punti. Il gruppo di Marra si manifesta assente sul manto erboso, senza idee e mai presente in area avversaria, lasciando la possibilità ai nemici di festeggiare per il trionfo. Scontro salvezza spettacolare e combattuto quello tra Melfi e Siracusa che non si sono risparmiati. Gli ospiti, a volte risultati ingenui, con grinta e cuore hanno recuperato due volte il risultato incassando un punto molto prezioso.           

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