
Il coro della città biancazzurra: "Grazie di tutto Donato!"
Il presidente, l’avvocato, il primo tifoso biancazzurro Donato A. Muschio Schiavone è un uomo di parola e di fatti. Ha lasciato il Martina, proprietà di tutti, da vincitore assoluto, a testa altissima. Con lui al timone, il calcio biancazzurro ha toccato il suo apice considerando che con la riduzione già probabile delle squadre partecipanti alla stagione di Lega Pro 2015/2016, la Lega Pro unica, ossia la terza serie nazionale, diventerà quasi una élite per pochi privilegiati, per poche squadre di blasone e tra queste ci sarà nuovamente il Martina, ma ancor di più una città, la capitale della Valle d’Itria che, grazie alla semina, all’operato e all’ambizione dell’avv. Muschio, semplicemente inseguendo un pallone, ha accresciuto notevolmente la sua visibilità nazionale facendo appello all’orgoglio di appartenenza presente in ognuno di noi. Dicevamo uomo di parola e di fatti. Nel 2009 quando intraprese la sfida per riportare in auge il calcio dalle ceneri di una prima categoria, dopo una disaffezione palpabile verso il calcio rimasto ferito dalla precedente scomparsa, si presentò con queste dichiarazioni alla città: “Sono qui per riportare con un progetto lungimirante il Martina di nuovo nel professionismo. Ma tengo a precisare che, qualora un domani dovessi stancarmi di essere il presidente, lascerò comunque una squadra iscritta al campionato di appartenenza”. Parole pronunciate tra gli applausi scros
Sandro Corbascio
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