TARANTO-BARI E' SEMPRE UN'EMOZIONE?
Nonostante si sia trattato solo di un incontro tra giovanissimi classe 1999 e 2000, vedere le maglie rossoblù del Taranto contro quelle biancorosse del nemico di sempre,il Bari, fa sempre un certo effetto
I giovanissimi dei due settori giovanili hanno tra l'altro onorato al meglio l'impegno in questa gara valida per il torneo "Studio 100", nonostante una temperatura altissima che ha visto il pubblico favorito grazie all'ingresso in tribuna.
Nonostante il gran caldo si è potuto assistere ad un bell'incontro, dal quale è uscito vincitore il Bari grazie ad una prodezza dalla distanza del giocatore migliore visto oggi in campo e cioè il mediano biancorosso Sgaramella, un biondino classe 2000 che già a questa età sembra uno di quei mediani navigati che si piazzano davanti alla difesa impostando l'azione e chiudendo i varchi alle incursioni avversarie. Il ragazzo ha sicuramente una marcia in più rispetto a compagni ed avversari, non tanto da un punto di vista tecnico, ma proprio per la maturità tattica dimostrata ad appena 14 anni. Sarà un giocatore da tenere d'occhio per il futuro. Da un punto di vista puramente tecnico si è distinto anche un altro centrocampista del Bari, vale a dire il numero 10 Sisto, regista offensiva dai piedi d'oro, bravissimo a smistare di prima e a far girare palla sbagliando molto poco. Il Bari, rispetto al Taranto è sembrata una squadra un tantino più forte da un punto di vista tecnico, mentre il Taranto ha messo in campo tanta grinta e tanta corsa, senza sfigurare assolutamente, tanto che un pareggio alla fine sarebbe stato il risultato più giusto. Se del Bari abbiamo segnalato Sgaramella e Sisto, nel Taranto c'è da segnalare un attaccante e cioè Gianni Gatto.
La caratteristica principale di questo giovanissimo, già dotato di un fisico superiore alla media, sta nella progressione con cui semina avversari su avversari quando viene lanciato in profondità. Se dovessi scegliere in prospettiva fra questi 3 elementi segnalati, io scommetterei molto sulle qualità del tarantino, perchè avere una dote naturale in fatto di resistenza e potenza nella corsa, potrebbe agevolarlo tantissimo in un futuro in cui dovrà ovviamente migliorare i fondamentali.
A parte questi 3 ragazzi che hanno imposto le loro qualità è comunque da notare il buon livello medio delle due squadre, cosa che fa ben sperare per un futuro in cui le squadre maggiori dovranno per forza di cose puntare necessariamente sui prodotti dei vivai, unico modo per un calcio sostenibile e lontano dagli attuali costi esorbitanti.
Commenti