La voce del Tifoso

Taranto, tra campionato e coppa... (seconda parte)

a cura di Nicola D'Elisiis

24.11.2016 00:47


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foto Aurelio CastellanetaSeconda parte" perché se ben ricordate pure dopo la partita di coppa Italia con il Cosenza intitolai così il mio articolo. E così sarà pure dopo aver affrontato i quarti di finale con il Matera a Febbraio. Premessa: lavorare mentre gioca il Taranto è particolarmente complicato. In pratica ho tenuto il cellulare in tasca acceso su sportube e a volume spento. Ogni 10-15 minuti lo tiravo fuori e controllavo il risultato parziale, fermandomi a guardare un'azione da gioco sia del Taranto che del Messina. Non è bello lavorare mentre gioca il Taranto, specialmente quando mancano 5 minuti alla fine del match, recupero compreso, e il pensiero vola inevitabilmente ai gol presi nel recupero. Fondi in coppa Italia, Agrigento, Reggio Calabria, Fondi in campionato (anche se parliamo di un gol di "contorno" qua). Triplice fischio, Taranto 1 Messina ZERO. E' quello zero che mi piace molto di questa partita, siamo riusciti dopo diverso tempo a vincere una gara ufficiale ma soprattutto a non prendere gol. Non mi interessa se qualcuno mi dice "eh ma era Coppa Italia", questa è una competizione alla quale tengo particolarmente. E fin quando si può andare avanti, tanto meglio e tanto di guadagnato. Poi ovvio, se il Taranto giocasse il campionato con lo stesso spirito con cui affronta la Coppa Italia saremmo tutti molto più contenti e tranquilli. Lo dicono i numeri: il Taranto in 4 partite di Coppa ha vinto 2 gare, ne ha pareggiata 1 e persa 1. In pratica una media di quasi 2 punti a partita. In campionato i numeri sono imbarazzanti, 12 punti in 14 partite. Ossia 0,85 punti a partita, un cammino da retrocessione diretta se non fosse per un Catanzaro tristemente ultimo in classifica, proprio dove il Taranto ha perso faccia e dignità oltretutto. Quindi se le cose vanno bene in coppa, in campionato non vanno affatto per il verso giusto. Tempo per rimediare ce n'è, non è questo il vero nemico del Taranto attualmente. Il vero problema del Taranto ora è il calendario. Fino a capodanno ci tocca ancora affrontare il Lecce (proprio domenica allo Iacovone avremo il piacere e l'onore di ospitarli), la Juve Stabia, ci tocca andare a Matera e Monopoli e ospitare il Cosenza. Le uniche due gare alla portata sono quelle con Melfi e Vibonese, scontri diretti da vincere a tutti i costi. Dinanzi a tali "Mission Impossible" e dopo aver perso almeno 5 punti fra Akragas, Reggina e forse forse pure Francavilla, non è facile pensare positivo. Tuttavia la vittoria con il Messina può far bene allo spogliatoio e può permetterci di presentarci al derby col Lecce con le credenziali giuste. Loro sono favoriti, è difficilissima...ma sempre dallo 0-0 si parte ragazzi. Sempre allo Iacovone devono venire, 11 siamo noi e 11 sono loro. Certo i loro 11 diventano 12 e i nostri 11 diventano 10 se per esempio ad Albanese tocca marcare Torromino (per dire...). Vedremo quel che accadrà, turiamoci il naso per un altro mese e sosteniamo questa squadra. A Napoli si usa tanto il termine "Cazzimma", molti di voi sapranno di cosa si tratta. Ecco, al Taranto manca quella, la furbizia. E' una squadra troppo timorosa e ingenua. Lo abbiamo visto ad Agrigento, con la Reggina domenica e per buona parte di questo campionato. Quando sta per vincere una partita con un gol di scarto, il Taranto una cosa deve fare: GIOCARE CONTRO L'OROLOGIO e può farlo anche fingendo un infortunio con un calciatore. E non mi vergogno affatto di scrivere certe cose. Al diavolo la sportività. Ma ve le ricordate tutte le perdite di tempo e le sceneggiate delle squadre ospiti allo Iacovone in questi 4 anni di serie D?? Venivano a Taranto a fare il comodo loro, tipo il portiere dell'Isola Liri che prima di battere un rinvio dal fondo si aggiustava il laccio delle scarpe, le calze, dava un'occhiata alle tribune..E POI PRENDEVA IL GIALLO DALL'ARBITRO DOPO 1 MINUTO E MEZZO DI PERDITA DI TEMPO. E' successo davvero, non è una storiella inventata. Stavamo ancora sullo 0-0 poco prima dell'unodue micidiale firmato da Alvino e Genchi (BBBRRRRRR.....solo a ripensare certe partite...). Ma può perdere tempo anche in maniera molto più corretta o astuta: NASCONDENDO LA PALLA. Corner a favore?? Bollino (esempio) passa il pallone al compagno vicino (Nigro diciamo) e questo rimane vicino alla bandierina circondato dai calciatori avversari. Tipo Ciarcià nei minuti finali con il Rende in casa ai play-off di due anni fa. Cose semplici, che anche un tifoso normale come me riesce a evidenziare. A Reggio Calabria purtroppo il pareggio era nell'aria, sia nel primo tempo che nel secondo. La Reggina ha creato più palle gol rispetto al Taranto, che è passato in vantaggio con un grandissimo gol di De Giorgi (FINALMENTE TI SEI SBLOCCATO FRANCESCO!!) e poi si è rinchiuso nella propria metà campo, un po' come fece col Matera alla prima giornata di campionato. Sono due punti persi quelli del Granillo ma onestamente non me la sono sentita di scaldarmi più di tanto come capitato con l'Akragas o in altre circostanze quest'anno. Primo perché un pareggio in casa di una diretta concorrente raramente lo butto. Secondo perché la Reggina avrebbe potuto passare in vantaggio a inizio secondo tempo con quel salvataggio sulla linea di un nostro difensore ma soprattutto nel finale di gara con un calcio di rigore, a mio avviso, ECLATANTE ma fortunatamente per noi negato dall'arbitro. Cioè quindi nella "sfortuna" di aver preso due gol nei minuti finali del primo e del secondo tempo, siamo stati anche fortunati sulla decisione finale dell'arbitro. Nota a margine: se è vero che la difesa in campionato continua a prendere gol, l'attacco pian pianino sta iniziando a girare. Per segnare 4 gol una volta avevamo bisogno di 6 partite, invece ultimamente siamo riusciti a segnarli in 6 giorni. Dai 2 gol alla Virtus (anche se uno su autogol e l'altro su rigore) ai 2 segnati alla Reggina (uno più bello dell'altro). La Reggina, come detto prima, ha creato diverse palle gol ma il Taranto è stato cinico e in più ha fatto vedere cose discrete ogniqualvolta si avvicinava all'area di rigore avversaria. Che sia un nuovo inizio? Lo scopriremo presto. Un abbraccio a tutti e SEMPRE FORZA TARANTO!!

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