
Francioso senza peli sulla lingua: "Al sud ci sono giovani atleti che non vengono seguiti al meglio"
E’ uno dei pionieri del “Premio Lello Orzella”, l’ex centrocampista del Genoa, Mino Francioso, che prenderà parte alla prossima edizione e che a qualche settimana dalla due giorni organizzata da Nico Mondino e il suo staff, commenta così: “Sono molto contento di essere stato tra i primi, con Angelo Carrano, a parteciparvi. E’, davvero, una bella manifestazione utile per offrire una chance ai ragazzi e farsi vedere all’opera sul rettangolo di gioco. Ho sentito parlare molto positivamente di Lello Orzella: una bella persona”.
GLI OBIETTIVI: “Sono sempre gli stessi: rilanciare i settori giovanili che sono serbatoio vitale per le squadre di serie A e la nazionale. Bisogna curare i ragazzi da quando sono bambini e dargli fiducia. Posso garantire che al sud di giovani atleti validi ce ne sono: questi, però, sono sfortunati perché non vengono seguiti al meglio. Bisogna puntare su di loro”.
NICO MONDINO: “Lo conosco da parecchi anni: l’amicizia è nata tramite un amico che ci ha fatto incontrare. Quando faceva il ds nella Virtus Francavilla siamo rimasti sempre in contatto. Lui crede molto nei giovani e ci lavora tantissimo. E’ da apprezzare. E’ più difficile scoprire un giovane di qualità che uno già affermato: lui ha queste qualità”.
PARTE CANORA: “Come per il calcio anche questa può rappresentare un trampolino di lancio per i più giovani. E’ il binomio giusto. Non si sa mai dopo un’esibizione cosa può succedere a questi artisti”.
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