Basket Maschile

Un sogno chiamato serie A

di Gennaro Esposito

23.03.2021 13:56


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Le premesse per una stagione ricca di successi c’erano tutte, dal sostegno economico dell’imprenditore italo-svizzero De Picciotto al successivo accordo con uno sponsor tecnico di spessore quale la Spalding fino alla costruzione di una rosa di tutto rispetto nella quale spiccano atleti di assoluto valore. SI parte dall’esperto playmaker Stanic, l’anno scorso a Chieti in serie C con una media punti di 13.4 a partita e nella top 10 del campionato per assist e percentuale da 2 punti. Ai tempi di Roma, Valerio Bianchini disse “Guardatevi le partite di Roma che trasudano del fosforo del soave Nicolas Stanic”. Poi Morici, il jolly della squadra, a suo agio sia in attacco che in difesa, proveniente dalla serie B giocata a Cento dopo aver disputato due anni fa la finale play off a Palestrina. A seguire Matrone, ala-pivot, reduce dalla sua migliore stagione a Sant’Antimo in serie B chiusa con una media di 15.6 punti a partita ed ancora Azzaro ala-centro di oltre due metri voglioso di riscatto qui a Taranto dopo la negativa esperienza di 4 anni fa culminata con la retrocessione in serie C e reduce da un buon campionato a Nardo’, Bruno, guardia argentina abituata spesso a chiudere la stagione in doppia cifra come media punti, ultima quella giocata a Piacenza. Infine Duranti, ala italo-brasiliana, uno dei tanti talenti usciti dalla Stella Azzurri Roma, reduce da un ottimo campionato a Palermo.

Sono questi i protagonisti anche dell'ultima vittoria di Rieti ottenuta con un canestro da sotto di Matrone a fil di sirena, big- match che ha inaugurato la seconda fase del campionato proiettando il Cus solitario al primo posto.

Per mantenere questa posizione occorrera’ vincere altre sette partite (prossima tappa giovedi' alle 19 in casa contro il Formia), tutte alla portata della forte squadra rossoblu. Cio’ permetterebbe di incontrare nei quarti l’ottava dell’altro girone (girone C) abbinato al nostro (girone D) e poi in semifinale la vincente fra la quarta del nostro girone e la quinta dell’altro. A pronostici rispettati, ci giocheremmo la promozione in serie A/2 con la seconda dell’altro girone.

La strada da percorrere e’ ancora lunga, purtroppo gli atleti non possono godere di un Palafiom ribollente di tifo, ma, con l’unita’ d’intenti, la tenacia ed il carattere sempre mostrati dall’intero gruppo, il sogno di approdare in serie A/2 puo’ comunque diventare realta’.

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