
LEGA PRO GIR. C: il Foggia fugge verso la B. Acque turbolenti per il Taranto
a cura di Maria Grassi
Derby di fuoco quello andato in scena al “Giovanni Paolo II” tra Virtus Francavilla e Taranto costrette a dividersi la posta in palio a seguito di una partita movimentata ed emozionante con tante occasioni da gol create sia da una parte sia dall’altra. Entrambe le corazzate sono scese in campo con il solo obiettivo di centrare la vittoria, scopo che i rossoblù stavano per afferrare se non fosse giunta nel finale la beffa. La formazione di Ciullo si è ritrovata per ben due volte in vantaggio nel corso della gara, nonostante l’espulsione di Emmausso, eppure la grinta dei biancoazzurri ha dato i suoi frutti cogliendo soprattutto il pari del 2-2 all’88’. Un punto in questo caso che fa più bene agli uomini di Calabro ancora aggrappati ai play off mentre per gli ionici la situazione si complica dati i successi delle antagoniste e quegli unici tre gradini che li distaccano dall’ultima posizione.
Vola il Foggia grazie al 3-1 rifilato alla Paganese allo “Zaccheria” e sogna sempre di più la B dato il pit stop del Lecce in terra calabrese. Nulla da fare per gli azzurrostellati i quali hanno subito tutta la pressione di una capolista cattiva ed avvincente. Risultato inchiodato sullo 0-0 tra Cosenza e Lecce così come l’andamento di tutto lo scontro apparso alquanto equilibrato. Le due sfidanti stentano a decollare, concentrando lo spettacolo solo a centrocampo ed evitando qualsiasi forma di azzardo sottoporta. Termina con un pari la 32° giornata per Matera e Juve Stabia impegnate rispettivamente con Fondi e Casertana. Nonostante il ritorno alla vittoria nello scorso match, i lucani hanno nuovamente dimostrato il loro deficit anche al “Purificato” favorendo i rossoblù mentre le vespe hanno rischiato di cadere contro delle aggressive aquile in un incontro ricco di trepidazioni.
Ko in trasferta per il Siracusa che viene condannato dall’Akragas e perde terreno dalla zona play off. Confronto sofferto, sudato e tutto meritato per i biancoazzurri i quali con grande carattere hanno contemporaneamente difeso la propria porta e trovato il gol del vantaggio ponendosi così a +2 dalla zona rossa. Doccia fredda al “Degli Ulivi” per la Fidelis Andria che riceve la quarta sconfitta consecutiva da parte del Messina. Partita greve e a ritmi bassi, conquistata dai giallorossi poiché scesi in campo con il desiderio di assicurarsi i tre punti. Inciampa ancora il Catania, accumulando il quinto scivolone susseguente, cedendo così la posta in palio ad un Catanzaro che resta aggrappato insieme alla rivali alla speranza salvezza. Tanti errori difensivi da parte degli etnei, da cui sono scaturite le marcature dei padroni di casa, e poca lucidità nel costruire la manovra per provare a riequilibrare l’esito.
2-2 è il risultato finale che giunge dal delicato scontro salvezza tra Vibonese e Monopoli, un punto che tutto sommato fa più piacere ai biancoverdi che restano fuori dai play out. Beffati invece i ragazzi di Campilongo che dopo aver difeso il vantaggio nei quindici minuti terminali, incassano al 93’ la rete del pari. Bottino pieno nell’anticipo per la Reggina la quale abbatte il fanalino di coda Melfi e si allontana da esso. Buona prova per la troupe di Zeman che ha avuto in mano le sorti della sfida per quasi tutti i 90’ senza mai doversi preoccupare di un avversario alquanto insicuro.
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