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CLEMENTE: “VOGLIAMO SOGNARE FINO ALLA FINE”

24.04.2014 17:06


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CLEMENTE: “VOGLIAMO SOGNARE FINO ALLA FINE”

 

Gara decisiva: espressione abusata o, se preferite, usuale a queste latitudini. L'attaccante Giampiero Clemente ha ormai “fatto il callo” a tali aggettivi e la prende con filosofia in vista dell'incontro di domenica prossima con la Marcianise: “E' dalla seconda di campionato – attacca Clemente - che sento parlare di gara decisiva per intenderci dalla trasferta di Manfredonia. Quella gara è stata vissuta da noi come la partita in cui “se non vinci è finito tutto”. Diciamo che la partita da ultima spiaggia è stata una costante per tutta la stagione. Sappiamo di giocarci tanto a Marcianine con la consapevolezza che sarà una partita insidiosa. Se riusciremo a conquistare i tre punti chiaramente potrebbe essere una seria ipoteca sulla promozione sempre aspettando il risultato del Matera. Siamo concentrati e stiamo vivendo il momento come gli ultimi tre mesi che ci hanno permesso di raggiungere questi risultati. La stagione? E' stata bella e difficile, se penso a 3-4 mesi fa,nessuno si sarebbe aspettato un Taranto al primo posto a due giornate dalla fine”. Sul prossimo avversario l'attaccante rossoblu afferma: “Troveremo una squadra che vuole assolutamente conquistare i tre punti perchè nell'eventualità in cui dovesse perdere in casa si ritroverebbe fuori dai play off. Noi troveremo certo avversari che stenderanno tappeti rossi o tireranno i remi in barca. Le nostre motivazioni comunque devono essere superiori perchè vogliamo sognare fino alla fine”. Intanto nell'ambiente tarantino e, non solo, si pensa già a un ipotetico spareggio con il Matera. Clemente invece: “Non ci penso. Intanto dobbiamo conquistare 6 punti e poi eventualmente parlare dello spareggio. Noi siamo nella condizione di potere arrivare primi ma anche quarti. Viviamo sospesi su un filo sottile quindi pensiamo a vincere la gara di Marcianise. Continuiamo a vivere alla giornata come abbiamo fatto con Matera, Monopoli e Francavilla senza volare lontano con la fantasia”. Un fattore importante della trasferta campana sarà l'incontro a porte chiuse: “Questo danneggerà di più noi, in quanto nel caso l'incontro fosse stato aperto al pubblico sarebbe stato come giocare in casa. Siamo consapevoli di quello che possono dare i tifosi del Taranto. Dovremo trovare le motivazioni dentro di noi”. Sono passati più di due mesi dalla “conferenza-sfogo” della punta siciliana che attraversava un momento particolare in riva allo Ionio. Ora però qualcosa è cambiato: “Sono carico ma lo ero anche quel giorno dello sfogo. Le stagioni per un calciatore possono essere positive o negative. A me il calcio mi ha fatto capire che basta un minuto per cambiare il giudizio. Magari un gol importante e decisivo potrebbe fare cambiare opinione. Nell'eventualità che questo avverrà ne sarei felicissimo, altrimenti festeggeremo ugualmente in caso di promozione perchè il mio obiettivo e quello della squadra è la Lega Pro. Nessun calciatore vuole trascorrere una stagione negativa. Il lavoro paga e deve girare anche a me. Per fortuna da qualche mese riesco ad allenarmi bene in quanto i problemi fisici sono alle spalle. La fortuna mi è stata ostile nelle ultime 4-5 partite ma almeno adesso, rispetto al passato, riesco ad arrivare al tiro a rete. Di sicuro mi manca il gol, negli occhi della gente poche volte resta la prestazione positiva sopratutto per un attaccante. Non mi interessa fare il gol per la statistica. Comunque molti tifosi mi sono stati vicini e non mi hanno mai fatto mancare l'apporto sopratutto nei momenti difficili. C'è gente che mi ferma per strada per dirmi che aspetta il mio gol con ansia”.


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