INTRIGO TARANTO, TRA ULTIMATUM E OFFERTE NON GRADITE
Un'autentica corsa contro il tempo. Il Taranto ha poco meno di ventiquattro ore per definire la cessione societaria ai fratelli Campitiello, che attendono una risposta sull'offerta presentata presso il loro notaio
Per chiudere l'operazione è necessario ripianare l'ingente massa debitoria di 400mila euro e garantire agli imprenditori campani il 98% delle quote societarie, poichè all'appello mancano diverse deleghe.
Non sembra tramontata, d'altro canto, l'ipotesi Di Cosola, malvista dalla tifoseria tarantina, con il barlettano che potrebbe presentare un'offerta con un assegno di 200mila euro per l'acquisizione della maggioranza delle quote con la garanzia della copertura del debito degli attuali soci.
Attraverso un comunicato stampa, nel frattempo, l'APS Fondazione Taras 706 aC comunica a tutti i soci del Taranto FC 1927 che il giorno 4 luglio 2014 presso lo studio del notaio Maurizio Monti sito in Taranto alla via Giuseppe De Cesare n°61 dalle ore 09,30 alle ore 12,30 e dalle ore 16,30 alle ore 19,30 saranno sottoscritte formalmente le procure speciali a cedere le quote detenute, anche con rinuncia al diritto di prelazione. A tal riguardo, è intervenuto il socio Gianni Graniglia: "La Fondazione ha convocato i soci per venerdì 4 luglio? Nessun problema, mi presenterò - ha chiarito a blunote.it - sono pronto a cedere le mie quote secondo quanto stabilito dalla legge per agevolare il passaggio ai fratelli Campitiello. I tifosi hanno scelto e non sarò di certo io a mettermi di traverso, non è mai stata questa l'intenzione. La volontà è quella di chiudere questa avventura lasciando la scena ad altri imprenditori...".
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