Taranto, Ciro Danucci: 'La nostra forza è il gruppo. Quella di Galatina gara difficile come tutte'

DI ALESSIO PETRALLA

Il tour de force del Taranto continuerà domenica con la sfida di Galatina avversario giovane ma da non sottovalutare come conferma il tecnico Ciro Danucci alla vigilia dell’incontro: “Abbiamo creato un gruppo dal nulla ed è stato un mese intenso in cui siamo stati fortunati a trovare dei ragazzi che già stanno bene insieme. Il gruppo è la nostra forza e con queste basi si può solo migliorare”.

I SOSTITUTI: “Abbiamo sempre cambiato cinque calciatori in corsa e tutti i subentrati hanno dato qualcosa in più. Dammacco è un giocatore forte che conosco bene e che deve soltanto calarsi nella categoria. Sono sicuro che sarà protagonista”.

GALATINA: “Il primato conta poco; dobbiamo affrontare ogni match con la massima concentrazione. Il team leccese l’anno scorso fece bene. Ha cambiato guida tecnica e si giocherà su un campo in erba fattore a cui non siamo abituati. Sono convinto che i ragazzi si adatteranno. Gara come tutte molto difficile

INFORTUNI: “Konate dopo il risentimento muscolare non sarà della partita mentre Pino è rientrato in gruppo e vedremo se portarlo in panchina. Nel complesso la squadra sta bene anche se giocare ogni quattro giorni non è facile”

IL PERCORSO: “Il nostro obiettivo è essere pronti quanto prima. Se ripenso alla gara con lo Spinazzola quando si lavorava da pochissimi giorni insieme, posso solo essre contento dei progressi fatti. Peccato solo non poter lavorare con continuità ma sono soddisfatto per i risultati e per le prestazioni. I ragazzi corrono, si aiutano e mostrano umiltà”.

IL CAMPIONATO: “E’ un girone difficile in cui ogni match risulta complicato con squadre come noi, il Canosa, il Brindisi e il Bisceglie che che abbiamo valori superiori. I risultati sono sempre in bilico e bisogna essere sempre concentrati e vogliosi con i particolari che fanno la differenza”.

I PORTIERI: “De Simone sta facendo bene e da sicurezza nonostante la giova età. Abbiamo anche un portiere over che è Fallani e che molto forte. La scelta dipenderà dagli equilibri degli under”.

I NUOVI INNESTI: “Hadžiosmanović ha bisogno di continuità e ritmo partita, ma mi aspetto molto da lui. Vukoja è un giocatore di spessore. L’unico limte di quest’ultimo è la lingua. Sono due frecce importanti per il nostro arco”.

SENSO D’APPARTENENZA: “Quando un giocatore arriva in riva ai Due Mari sa subito dove si trova e in che piazza è capitato. Per ciò che stiamo facendo il merito è loro perché nonostante le difficoltà mostrano voglia di lavorare. Sono orgoglioso di loro”.