
LEGA PRO GIR. C: Lecce e Matera pressano l’acceleratore, per Foggia e Juve Stabia brusco atterraggio. Bentornato Taranto
a cura di Maria Grassi
Il Taranto allontana i suoi fantasmi e le sue paure e ritorna a gioire proprio tra le mura amiche dello “Iacovone” dopo quasi tre mesi dall’ultimo trionfo ottenuto contro la Fidelis Andria. Questa volta la vittima dei rossoblù si chiama Melfi, diretta concorrente degli ionici i quali grazie a questi fondamentali tre punti incassati hanno potuto ridurre le distanze posizionandosi così a -2. Oltre al successo, uno step rilevante è stata la reazione messa in atto dai ragazzi di Prosperi sul terreno di gioco, una risposta che serviva a salvare la situazione dopo varie prestazioni deludenti e risultati sempre più scarni. I tarantini, infatti, rispetto ai trascorsi test hanno dimostrato un buon gioco pulito e ordinato e con caparbietà sono andati alla ricerca delle marcature, una per tempo firmate da Altobello e Viola su penalty, che gli hanno consentito di rinvenire un po’ di fiducia. Favoreggiati anche dalle cadute dei vicini rivali, i rossoblù ricominciano a respirare e proprio in questo esatto momento, con il morale recuperato, devono con gli strumenti necessari a disposizione dare un senso e un seguito alla suddetta conquista e lottare fino alla fine per la permanenza nella competizione.
Replica più rapida non poteva esserci per il Lecce che, dopo la pesante sconfitta di sabato contro il Matera, scova una vittoria fondamentale sul campo del Messina ma soprattutto la vetta tutta per sé. Complice forse l’ultima performance, questa volta i giallorossi hanno affrontato l’avversario con grinta e irruenza mantenendo il pallino del gioco per quasi tutti i 90’, rifilando ai padroni di casa un tris che scaccia via il recente crollo. Turno infrasettimanale negativo per la Juve Stabia che vede festeggiare i rivali della Fidelis Andria al comunale “Degli Ulivi”. Il merito è da affidare ai ragazzi di Favarin che hanno eseguito un’ottima prova, portandosi in vantaggio al 4’ e, sebbene il successivo pareggio delle vespe, non hanno mollato approfittando anche di una giornata in cui i gialloblù erano a tratti assenti. Un Matera scatenato abbatte al comunale “XXI settembre” la Casertana, cala il poker chiudendo definitivamente la pratica e aggancia le vespe in seconda posizione a quota 32. Durante i primi 45’ sono i rossoblù a fare la partita ma dopo l’intervallo i lucani hanno innestato la quinta e come dei razzi hanno invertito la rotta in proprio favore sottolineando pure il divario tra le due compagini.
Si fa sempre più difficile il tragitto per il Foggia ormai in balia delle onde e che dinanzi ai suoi tifosi dello “Zaccheria” illude e disillude profondamente. Il match per i rossoneri è iniziato in discesa con il doppio vantaggio nei primi trenta minuti ma con il primo gol siglato dall’Unicusano Fondi tutto si è ritorto contro, l’undici di mister Stroppa ha mostrato una delle esibizioni più imbarazzanti da inizio campionato subendo una rimonta che sa di crisi. Si rialza il Cosenza a seguito delle due disfatte susseguenti e lo fa allo stadio “Esseneto” di Agrigento al cospetto dell’Akragas conquistando non solo la posta in palio ma specialmente un trionfo in trasferta che mancava da oltre due mesi. Vigorosa dimostrazione da parte dei rossoblù i quali, superando il problema incessante del terreno scivoloso a causa della pioggia, hanno dominato sotto ogni aspetto realizzando tre marcature e concedendo ai biancocelesti solo la rete della bandiera. Il cammino della Virtus Francavilla diventa ininterrottamente più roseo e con questo successo di 1-0 sulla Reggina sale a quota 25 in sesta posizione. L’incontro dei biancoazzurri non è stato però dei migliori principalmente dovuto ad un primo tempo sterile e privo di emozioni, infatti gli eventi più salienti si sono registrati nella ripresa quando la formazione di Calabro ha alzato i ritmi del gioco e con un forcing pressante è riuscito a piegare gli amaranto.
Continua a crescere il Catania e inizia a far paura alle antagoniste dei piani alti dopo questa ennesima vittoria derivante da uno strepitoso poker rifilato al Monopoli. Davanti al proprio pubblico del “Massimino”, luogo in cui i rossoazzurri non perdono ormai da sei sfide consecutive, gli uomini di Rigoli hanno chiarito sin dai primi minuti chi fosse il padrone del match non concedendo il minimo respiro al gruppo barese. Paganese e Siracusa riportano l’unico pareggio di questo turno e si dividono il bottino conducendo a casa un punto che tutto sommato va più che bene ad entrambe. Le due schiere di Grassadonia e Sottil hanno dato vita ad un incontro equilibrato in cui i siculi hanno saputo reagire dopo essere andati sotto di una rete. Risorge altresì il Catanzaro che al “Ceravolo” trova il successo dopo due mesi con la Vibonese e, sebbene l’ultimo gradino faccia ancora da casa, rosicchia qualche punticino alle avversarie. Derby comunque abbastanza piatto e privo di euforia tra le due squadre, la cui strada è ancora lunga per impugnare la salvezza.
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