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Il ds Gennaro Ciotola fa il punto sulla C/C: 'Bravissimo Dionisio a puntare su Antonini'

24.04.2023 16:53


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DI ALESSIO PETRALLA

E’ terminato domenica il campionato di serie C/C con il Catanzaro che ha ottenuto la serie B con largo anticipo e la Fidelis Andria e la Viterbese che sono retrocesse negli ultimi 90’. A commentare questa intensa e interessante stagione, a Tutto Sport Taranto, è il Direttore Sportivo, ex Scouting del Cagliari, Gennaro Ciotola: “Il Catanzaro ha fatto un campionato a parte: dopo diciassette anni merita ampiamente la promozione in serie B complice una gestione oculata con una programmazione importante che va avanti già da qualche anno. Grande merito al tecnico Vivarini che ha saputo plasmare al meglio l’organico messo a disposizione dal ds Magarini”.

ZONA PLAY OFF: “Il Crotone per quello che ha dimostrato finora è la squadra. Dopo il Catanzaro più forte. I rossoblù sono i favoriti nei play off. Vista l’ottima stagione fatta anche il Cerignola neo promosso, ha confermato una grandissima gestione societaria oltre ad una rosa competitiva. Attenzione però al “boemo” Zeman che con la sua esperienza potrebbe incidere e portare il Pescara avanti”.

IL TARANTO: “In primis vanno fatti i complimenti al tecnico Capuano e al suo staff per l’obiettivo raggiunto anche se la mia idea di calcio è più propositiva: però, nel calcio contano i risultati e la società e lo staff rossoblù li hanno ottenuti. Complimenti anche a chi con occhio lungo ha visto in Antonini un calciatore di categoria superiore: è stato bravissimo Nicola Dionisio a portarlo a Taranto: la società potrebbe crearne un’ottima plusvalenza”.

PLAY OUT: “L’ACR Messina ha qualcosa in più della Gelbison, prevedo la permanenza in C della squadra siciliana”.

LE SORPRESE: “Come già detto mi ha sorpreso l’Audace Cerignola società che ha compiuto un percorso importante negli anni. Stare tra le prime e giocarsi i play off non è facile: ha aiutato la solidità societaria. Di contro mi sarei aspettato di più dall’Avellino partito con obiettivi di alto livello”.

IL FUTURO DELLA C: “Marani e Zola stanno lavorando per cercare di valorizzare meglio i giovani visto che sono poche, pochissime le società cè he patrimonializzano i propri ragazzi: colpa di una regola da rivedere.  Basti pensare che un 2000 (23 anni) considerato ancora under. Cosa farei? In primis abbasserei l’eta’ e introdurrei la regola di far giocare tre atleti del proprio vivaio. Prevedo che da qui a fino ai prossimi tre anni, ci saranno oltre alla Juventus Next Generation altre società che investiranno sulle squadre B in serie C: ciò aiuterebbe tutto il sistema calcio”.

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