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LEGA PRO GIR. C: il Lecce non molla e diventa primatista temporanea attendendo il responso del Foggia. Cade precipitosamente il Taranto

a cura di Maria Grassi

13.03.2017 13:18


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Arriva la prima sconfitta della nuova era di mister Ciullo e sopraggiunge malamente, non solo perché il Taranto perde sul manto erboso di casa “Iacovone” o poiché lo fa contro la rivale Akragas ma considerato che questo pesante 0-2 è stato innescato da una pessima prestazione dei rossoblù, una troupe irriconoscibile dal primo all’ultimo minuto rispetto a ciò che aveva dimostrato nei recenti tempi. Dopo un buon inizio e una traversa colpita da Magnaghi al 3’, la svolta avviene con il penalty che i biancoazzurri si guadagnano al 16’ portandosi così in vantaggio e mettendo in difficoltà la formazione locale. Gli ionici, infatti, non riescono neanche nella seconda metà dell’incontro ad attuare una reazione degna di nota anzi si fanno infliggere dal secondo affondo degli ospiti che perviene al 59’ e il quale sancisce il definitivo ko. Un confronto che i tarantini non hanno affrontato con la mentalità giusta, favorendo pertanto l’ostica corazzata di Di Napoli che ha meritatamente conquistato tre punti rilevanti.    

Ritrova la vittoria e di conseguenza la vetta, in attesa del posticipo tra Monopoli e Foggia di scena questa sera alle 20.45, il Lecce che si riscatta dall’ultima disfatta e supera al “Via Del Mare” un Catania che continua a leccarsi le ferite dopo questa seconda caduta consecutiva. I giallorossi guadagnano la posta in palio grazie al tiro dalla distanza di Ferreira sebbene una partita a ritmi blandi e completamente assente di fatti salienti. Ritorna la luce in casa Matera di seguito al periodo buio attraversato a causa dei cinque stop, imponendosi per 2-0 su una Reggina evanescente. L’iniziativa di gioco dei lucani ha offuscato gli amaranto che non hanno minimamente tentato di rimediare al danno del divario tecnico ma di contro hanno lasciato completa libertà di espressione ai padroni di casa. Pare abbia smarrito la bussola e il relativo percorso anche la Juve Stabia che viene punita dalla Paganese raggiungendo così la seconda frenata. Gli azzurrostellati risolvono il match all’inizio della ripresa e trionfano a danno delle vespe senza inventiva e brutte da guardare.

Dalle stelle alle stalle potremmo affermare per quanto concerne la Virtus Francavilla che, con alle spalle un successo importante contro il Lecce, in questo turno deve incassare il ko in trasferta con il fanalino di coda Vibonese. Merito da assegnare tutto ai rossoblù in quanto sono scesi in campo con convinzione, senza timori, con un atteggiamento aggressivo per evitare l’aumento del distacco con le antagoniste vittoriose. Il Siracusa dilaga e non si ferma più, abbattendo anche nello scontro diretto il Fondi per 1-0 al “De Simone” e avvicinandosi sempre più alla zona play off. Sfida alla fine dei conti prettamente equilibrata e piacevole ma con un pizzico di intraprendenza da parte dei locali. Fondamentale trionfo del Cosenza sulla Fidelis Andria che sorpassa i rivali non solo in campo ma anche in classifica. Sono stati necessari tre minuti ai ragazzi di De Angelis (dal 24’ al 27’) per mettere in chiaro la sorte dell’incontro con le marcature di Statella e Tedeschi, esito gestito nella seconda parte in cui è stato concesso solo il gol della bandiera. Buon pareggio a reti inviolate per Casertana e Messina che si sono affrontate con l’intento di non farsi male. Risultato più che giusto date le relative prestazioni dimostrate e le poche azioni di pericolo che entrambe le compagini hanno creato. Recupera terreno il Melfi che, galvanizzato a seguito della scorsa vittoria con il Catania, stende al tappeto il nemico diretto Catanzaro beffandolo al 90’. Confronto abbastanza bilanciato che sembrava dover terminare con la divisione della posta in palio e che invece premia i gialloverdi ai quali la salvezza non sembra tutto sommato un’utopia.     

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