Fuori dal Campo

Daniele Palumbo: da Taranto a RAI1 nella serie "Il Metodo Fenoglio"

08.12.2023 17:39


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DI ALESSIO PETRALLA

Un altro giovanissimo talento tarantino, il ventiseienne Daniele Palumbo, è emerso a livello Nazionale. Di fatto l’attore ionico ha avuto una parte nella fortunata serie TV, basata sulla serie di libri di Gianrico Carofiglio “Il Maresciallo Fenoglio”, che sta andando in onda ogni lunedì su RAI1, “Il Metodo Fenoglio (interpreta un meccanico nella puntata dell’11 dicembre).

Tanta emozione per un sogno che si avvera nelle parole dell’artista ionico, Daniele Palumbo che si racconta, a Tutto Sport Taranto: “Ho iniziato a cavalcare il mio sogno a Taranto intorno ai 14 anni nell’Accademia di Musical ADAPT. Dopo il compimento dei 18 anni, parlando con la mia famiglia, ho deciso di studiare recitazione a Roma presso l’Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini coordinata da Massimo Venturiello e Tosca Donati: questa era incentrata sul teatro. Poi ho intrapreso anche dei corsi privati per recitazione cinematografica. Nel luglio 2022 ho, appunto, girato la mia nella serie “Il Metodo Fenoglio” grazie al mio Agente Cristiano Cucchini (Agente anche di Gassman) che mi ha permesso di accedere al provino superato, poi, alla grande”.

IL RUOLO: “Interpreto un meccanico che ha avuto a che fare con uno dei cattivi ricercati: quest’ultimo è un assassino e un pedofilo con cui avevo avuto un passato spiacevole. Il resto lo scoprirete in TV…”.

COLLABORAZIONI IMPORTANTI: “Sono stato fortunato a trovarmi sul set con Paolo Sassanelli (purtroppo con Alessio Boni no) e con il giovane ma bravissimo attore Alessandro Carbonara oltre che con il regista Alessandro Casale umanamente valido e professionalmente preparato. Sono stati come dei genitori che vedono il loro figlio crescere. Inoltre mi hanno giudicato con orgoglio facendomi anche i complimenti per la maturità mostrata sul set”.

GLI OBIETTIVI: “Spero che questa parte all’interno della fiction “Il Metodo Fenoglio” possa rappresentare una buona vetrina per il futuro. Girare su quel set ha rappresentato una delle giornate più belle della mia vita: un sogno che avevo fin da piccolo. Vedere il mio nome scorrere tra gli attori partecipanti alla puntata è una grande emozione. In futuro spero di avere un ruolo ancora più importante. Sono molto fiducioso”.

TARANTO: “Sarò sempre grato all’ADAPT di Taranto in cui ho iniziato a muovere i miei primi passi. Non solo perché sono di Taranto, e quindi non di una metropoli, vuol dire che non si può arrivare in alto. Anzi si può fare: dipende dall’impegno”.

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