Settori Giovanili

L’Hellas Diavoli Rossi Taranto, non solo calcio ma palestra di vita

Pronta per il torneo di Vasto (31 maggio/2 giugno) e Scirea Cup (18/20 giugno, Matera)

29.04.2015 19:50


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Il presidente Gianni OcchinegroUova di cioccolato, colombe e grigliate? Macché. Il settore calcistico giovanile dilettantistico Tarantino legato all’Hellas Diavoli Rossi non si ferma nemmeno durante le festività pasquali e scende in campo aggiudicandosi il secondo posto della 14^ edizione del Torneo di Pasqua di Rossano Calabro.

Il torneo si è svolto dal 3 al 6 Aprile ed ha visto la partecipazione di due squadre pugliesi, una squadra siciliana e due squadre calabresi. L’Hellas Diavoli Rossi Taranto, dopo essersi aggiudicato il primo posto nella precedente edizione, ha provato a ripetersi anche quest’anno, presentando quindici ragazzi allenati da mister Pietro Stasi. L’Hellas ha dovuto però arrendersi alla selezione dei ragazzi dell’F.R. Schiavonea giunta al primo posto.

Il presidente Occhinegro, i dirigenti Renna,Fischietti e Sernia, hanno esternato la propria soddisfazione in merito al risultato ottenuto soprattutto in considerazione del fatto che nella formazione ionica erano presenti sei atleti classe 2001, a differenza delle altre formazioni che hanno schierato tutti ragazzi nati nell’anno 2000. Stasi, esprimendo anch’egli giudizio positivo sulla prestazione dei ragazzi, ha dichiarato che «lo scopo della A.S.D. non è solo quello di formare e inserire il maggior numero di calciatori nei massimi livelli professionistici». «Sappiamo benissimo – spiega il tecnico -  che molte sono le proprietà necessarie, non solo fisiche, ma soprattutto caratteriali che permettono ad un ragazzo di “arrivare”. La nostra scuola ha il compito di formare l'uomo, stimolando e valorizzando la capacità di attenzione e di applicazione, la padronanza di sé e quella di relazionarsi possibilmente in modo corretto con gli altri. Con questi passaggi si tempra la volontà, una maturità che consente di imparare il senso del sacrificio e di saper affrontare le difficoltà che la competizione agonistica ti pone ad ogni gara. Consapevoli che solo pochi arriveranno ai vertici, sicuramente tutti trarranno vantaggio dalla frequentazione di una palestra di vita per diventare uomini migliori».

Porre questo spirito e questi valori a fondamenta di un’attività fatta di passione e spesso di volontariato, suona come un richiamo sul vero significato sociale ed educativo di fare sport, specie in una città dove, oltre alle strutture, è sempre mancata mentalità imprenditoriale a valorizzazione delle intrinseche ed endogene qualità del territorio e dei suoi abitanti. Malgrado tutto, associazioni sportive dilettantistiche come l’Hellas Diavoli Rossi Taranto, realizzano da anni e sempre con lo stesso entusiasmo la propria vocazione introducendo calciatori verso superiori livelli professionistici. Fra i ragazzi, si segnalano Lucchese alla Cavese, Taurino alla Ternana, Tamburrino al Bari, D’Andria al Rieti, Richella alla Virtus Francavilla, e, anno dopo anno, affermazioni di spicco nei più importanti tornei regionali, nazionali, internazionali.

Il tutto in un contesto, si diceva, nel quale ragazzi, tecnici e dirigenti macinano chilometri non solo durante gli allenamenti settimanali, ma anche per raggiungere campi da gioco e spazi necessari alla preparazione, disponibili, purtroppo, solo nei limitrofi nella provincia ionica. A questo proposito andrebbe magari sollecitato l’interessamento delle amministrazioni pubbliche locali per il recupero e l’utilizzo dello stadio di calcio abbandonato da decenni di pertinenza dell’Arsenale della Marina Militare, al centro della città di Taranto. Questa storica e bellissima struttura, se riportata agli antichi fasti e destinata alla fruizione della comunità intera, potrebbe agevolare l’attività sportiva di molte associazioni e quindi il benessere di tanti ragazzi, regalando inoltre ai tarantini la riscoperta del piacere del calcio giovanile dilettantistico. Nel frattempo è obbligatorio indirizzare un grosso “in bocca al lupo” all’Hellas Diavoli Rossi Taranto per i prossimi appuntamenti calcistici al Torneo di Vasto in programma dal 31 maggio al 2 giugno e alla “Scirea Cup” in programma dal 18 al 20 giugno a Matera, manifestazioni nelle quali i ragazzi proveranno a ripetere la prestazione e a bissare il successo ottenuto lo scorso anno (primi in entrambi i tornei).

A proposito di sport giovanile, ecco le parole che papa Francesco ha pronunciato in occasione dell’incontro con le nazionali Italiana e Argentina. «Voi, cari giocatori, siete molto popolari: la gente vi segue molto, non solo quando siete in campo ma anche fuori; uesta è una responsabilità sociale: nel gioco, quando siete in campo, si trovano la bellezza, la gratuità e il cameratismo; se a una partita manca questo perde forza, anche se la squadra vince: non c'è posto per l'individualismo, ma tutto è coordinazione per la squadra; forse queste tre cose: bellezza, gratuità, cameratismo, si trovano riassunte in un termine sportivo che non si deve mai abbandonare: "dilettante"».

Claudio Frascella

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